Capitolo 20

2.4K 93 8
                                    

La serata andò benissimo, Lucas e la sua nuova "fidanzata", Kali, erano molto simpatici e carini.

Avevamo trascorso la sera in una pizzeria vicino il centro della città.

Il locale era molto carino e John mi promise che saremmo ritornati a breve.

Passarono 3 settimane da quella sera e soprattutto da quel bacio.
Il nostro ultimo bacio.
Ebbene si, dopo quella sera John era cambiato: scontroso, arrogante e stronzo, erano quei gli aggettivi che ormai lo descrivevano.

Era sempre fuori casa, usciva la sera e tornava il mattino dopo, le poche volte che mi rivolgeva la parola era costantemente nervoso ed arrabbiato.
Erano giorni che gli ricordavo la visita dal ginecologo che sarebbe avvenuta oggi ma a lui evidentemente non importava poiché non era tornato neanche a pranzo.

Indossai un vestitino blu, lungo sino a metà coscia, reso così corto per colpa del pancione. Infilai ai piedi un paio scarpette bianche da tennis e lasciai capelli sciolti, un filo di trucco ed ero pronta. Presi la borsa e la cartellina con gli esami e mi incamminai verso l'ospedale. A piedi era molto lontano e feci più pause per non arrivare stremata.

L'odore di disinfettante penetrò nelle mie narici causandomi quasi un senso di nausea. Avevo sempre odiato quell'odore.

Aspettai l'arrivo dell'ascenzore e pressai sul numero del piano.

Quando le porte si aprirono mi apparve la scritta quasi familiare sulle ante vetrate.

Ero agitata, oggi avrei fatto una delle ecografie più importanti di tutta la gravidanza. La "morfologica" spaventava la maggior parte delle future mamme poiché poteva rivelare eventuali malformazioni o malattie del bambino.

Entrai nello studio dopo aver atteso almeno tre quarti d'ora nella sala d'aspetto e ad accogliermi fù il dottor Hoffen.

"Signorina Fhin! Che piacere vederla con quel pancione, prego, si accomodi sul lettino, arrivo subito."

Feci come mi disse lui e tolsi le mutandine per permettere la visita.

" il collo dell'utero va bene, è ancora molto spesso. " disse " si copra ed effettuiamo la morfologica. "

" Va bene " dissi prima di infilarmi gli slip e sollevare il vestitino fin sotto al seno. La mia pancia piatta si era trasformata nelle dimensioni di una palla da bowling. Era enorme per essere soltanto al quinto mese.

Spalmò il gel e iniziò a pressare nel basso ventre con l'ecografo. Girai la testa in direzione del monitor per vedere il mio piccolino.

"Allora, qui si vede chiaramente piedino sinistro, riesce a vederlo?" Mi disse mostrandolo.

"S-si lo vedo!" Era sempre più emozionante vedere il mio cucciolo.

" Ecco qui il destro, le manine e... un pisellino! " Disse lui "Complimenti, è un maschietto!"

Avrei avuto un bambino, avevo sempre desiderato avere come primo figlio un ometto in grado di "proteggere" le sue sorelline più piccole.

"S-sta bene dottore?"

"Oh si! Gode di ottima salute!" - "Aspetti un attimo, qui c'è qualcosa di strano..." disse spostando l'ecografo più a sinistra e in quel momento mi sentì cadere il mondo sulle spalle.


-Heartbeat-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora