Capitolo 19

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" Amanda? "

"Oh Dio no! Non mi piace per niente!"

"Mmh, kamira?

" Ma dove lo hai letto??"

" Rihanna? È un bel nome dai!"

"Sì, magari la prossima la chiamiamo Lady Gaga!?"

"John sei irritante, te l'ho mai detto?"

" Circa 30 volte in due giorni."

"Non ti sta bene nessun nome! "

"Scusa se non voglio chiamare mia figlia come un coniglio!"

"Amanda è un nome da coniglio??" Ero più nervosa del solito ultimamente.

"No Amanda no, ma kamira si!" Disse ridendo "facciamo una cosa, ancora non sappiamo il sesso e già litighiamo per il nome. Decidiamolo quando sapremo cos'è!"

" Va bene, ma cerca di farti piacere qualcosa!" Dissi prima di ricevere un grande abbraccio.

John era dolce, premuroso, l'uomo ideale. In questi due giorni mi aveva trattata come una principessa eppure neanche ci conoscevamo...

"John, usciamo stasera? È una bella serata! Ovviamente torniamo presto perché domani c'è scuola."

"Va bene bellissima!" Mi diceva questa frase più volte nella giornata mentre mi accarezzava i capelli. La prima sera la passammo a letto ad immaginare il nostro bambino e lui era convintissimo fosse un maschio. Pensava già a come avrebbe amato il moto-cross e i tatuaggi proprio come lui.

La visita dal ginecologo era fissata per il mese prossimo e io non vedevo l'ora!

"Emy, hai preso le vitamine?"

" Oddio me ne ero completamente dimenticata! Grazie mille!"

Le vitamine me le aveva segnate il ginecologo alla visita precedente ed erano disgustose!

"Dove vuoi andare stasera?"

" Dove vuoi tu, ho bisogno di un po d'aria "

"Se per te non è un problema potremmo uscire con un mio amico e la sua nuova fidanzata. Che ne pensi?" Propose lui.

"Certo, nessun problema!"

"Non mettere niente di scollato eh!" Mi avvertì scherzosamente.

La caccia al vestito era iniziata ed io non avevo niente da indossare.

"John, non mi va più niente, sono una balena!"

"Non è vero, per stasera metti un vestito che già hai e domani andiamo a fare shopping, ok?

"Oh grazie!" Dissi stringendolo forte.

Un vestito bianco attirò la mia attenzione, non ricordavo di averlo. Aveva lo scollo a cuore non molto profondo, le maniche a tre quarti e cadeva morbido lungo le cosce. Ma fasciava benissimo la mia pancia mettendola in mostra. Lievitava ogni giorno di più.

"Sei bellissima, lo sai?" Disse John sbucando dalla porta mezza aperta.

"Grazie" risposi mentre le mie guance prendevano colore.

Lasciai I capelli sciolti lungo la schiena e mi truccai. Ai piedi misi un paio di Zeppe blu come la cinta che abbinai sotto al seno.

"Andiamo?"

"Andiamo! Prendo la borsa e sono pronta." Dissi prima di uscire di casa con lui accanto.
Salimmo in macchina e prima di partire mise una mano sulla pancia avvicinandosi sempre di più al mio viso facendo scontrare le nostre labbra.

Un bacio casto che ricambiai senza esitazioni.


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