I'm Rebel,Soul rebel

9.8K 212 33
                                    

''Ciao Bieber'' fece un piccolo sorriso trattenuto.

Non potevo crederci, era proprio lei. La donna che più ho amato, la donna per la quale ho sofferto, la donna che dopo anni riesce a trasmettermi emozioni con un mezzo sorriso. Aveva qualcosa di diverso negli occhi. Erano tristi, distrutti, non brillavano più come una volta.La vita le si nascose negli occhi.Ho una voragine nel petto che viene colmata da tanto dolore che si estende fino ad arrivare allo stomaco che mi brucia. Le lacrime che non vogliono uscire hanno reso i miei occhi salati e le mani tremano.Che per quegli occhi dolci posso solo star male. Dovevo eliminare tutti i ricordi e ricordarmi di quanto mi aveva fatto del male. Mi aveva tradito, e non potevo perdonarglieno. Credere di aver dimenticato una persona, poi te la ritrovi davanti e capisci che l'hai solo messa da parte. Ma di quante altre persone dovrò innamorarmi, prima di dimenticarmi di lei? E forse quello era uno dei problemi, io non mi innamoravo più.Contro i sentimenti siamo disarmati, poiché esistono e basta e sfuggono a qualunque censura. Possiamo rimproverarci un gesto, una frase, ma non un sentimento: su di esso non abbiamo alcun potere.Lo sa benissimo che tutto quello di cui avevo bisogno era sapere che non era finita, che non era un addio, che era una pausa, ma sa anche che sarebbero state delle bugie troppo grandi.Gli ho detto di sparire per sempre e di non tornare, gli ho detto di morire, gli ho detto di andarsene.Non era quello che volevo.La verità è che avrei voluto che restasse, ma è vero anche che io non potevo, non potevo.Non potevo sopportare di averla accanto sapendo che i miei baci, le mie parole, il mio amore, erano un peso.Non potevo costringerla ad amarmi.Allora ho lasciato che ci allontanassimo.

''Che ci fai qui?'' dissi prendendo in braccio la piccola Fanny.

''Ero in giro e mi sono detta: andiamo a trovare dei vecchi amici'' si avvicinò.

''Cosa vuoi realmente?'' chiesi duro.

''Non mi è piaciuto il modo in cui hai trattato John'' disse chiaramente.

''Mi dispiace aver trattato male il tuo amante'' non ero dispiaciuto affatto.

''E se ti dicessi che tutto quello in cui hai creduto, non era altro che una montatura?'' disse.

''Di cosa stai parlando?'' chiesi stranito.

''Sei invecchiato Bieber'' cambiò argomento.

''A che gioco stai giocando?'' ero stanco dei giri di parole.

''Siamo cresciuti Justin, non abbiamo più l'età per giocare'' precisò.

''Dubito che tu sia cresciuta'' provocai.

''Non mi fai entrare nella tua nuova casa?'' ignorò le mie provocazioni.

''Perché dovrei?'' dissi. Sinceramente non volevo scoprisse di Deasy.

''Dato che hai venduto casa mia, la mia auto, questa casa è in gran parte mia'' disse. Era ben informata.

Scossi la testa ed entrai in casa, lei mi seguì. Una volta dentro misi Fanny a terra, che per tutto il tempo era rimasta in silenzio. Tanya iniziò a guardarsi intorno, osservando il salotto della nuova casa. Aveva ragione in gran parte quella casa era sua. Ho paura che la porterò davvero per sempre nel cuore.Ho paura che non ci sarà spazio per nessun altro.Ho paura che ogni volta che penserò all'amore, penserò a lei.Non posso tenerla per mano, e allora la tengo nel cuore. Dalle scale del piano di sopra scesero gli altri: Marcus, Johnny, Hope e Deasy. Si bloccarono alla vista di Tanya che girava per il salotto. Hope cominciò ad urlare per la felicità, corse verso Tanya, abbracciandola forte, tanto da togliergli il respiro. Io mi sedetti sul divano, ignorando sia Tanya, che le mille smancerie che stavano facendo gli altri nei suoi confronti. Deasy mi raggiunse, non gli aveva rivolto neanche uno sguardo, si sedette accanto a me.

Next to you/Soul RebelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora