chapter 31.

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TANYA SMITH VOICE:

L'anno nuovo era arrivato e con se aveva mandato via le festività natalizie. Era stato il miglior periodo natalizio della mia vita, letteralmente. Le nostre famiglie andavano d'accordissimo, tra loro si era già creato un forte legame. Mio padre, anche se non lo dava a vedere, era pazzo di Justin, in senso buono ovviamente. La cosa più brutta era la lontananza, dato che i miei sarebbero ritornati in Italia e i genitori di Justin in Canada. Avremmo dovuto aspettare molti mesi prima di rivederci e passare di nuovo del tempo insieme. Avevamo passato molto tempo anche con i nostri pazzi amici, sembravamo tutti compagni di vecchia data, come se ci conoscessimo da tempo, era una sensazione bellissima. Abbiamo passato i giorni di capodanno e i primi di gennaio con loro, eravamo andati in montagna per passare un po di tempo sulla neve. Fanny, la figlia di mia cugina, andava molto d'accordo con Jazz e Jaxon, forse loro si erano divertiti molto più di noi. Il natale è così, univa amici e nemici, ti costringe ad essere unito con il prossimo.

L'anno nuovo era iniziato nel migliore dei modi, non potevamo desiderare di meglio. La nostra storia proseguiva a gonfie vele, tutto era perfetto, non avrei aggiustato nulla. Questo però mi intimoriva, avevo paura. Le cose belle sono destinate a finire, prima o poi. Speravo che il destino potesse fare un eccezione per noi e per il nostro amore, speravo nel per sempre terreno e se non pretendevo troppo, anche in quello eterno. Solo guardarlo negli occhi al mattino mi metteva di buon umore, mi rallegrava un'intera giornata.  Lui era sempre al mio fianco ed io al suo, eravamo inseparabili. Mi era accanto in ogni momento della giornata, non riuscivamo mai a restare lontani. Facevamo colazione insieme, andavamo in studio insieme, andavamo insieme a qualsiasi apparizione televisiva o pubblica e una volta ritornati a casa passavamo il nostro tempo insieme come una normale coppia, io preparavo la cena e lui guardava la sua squadra preferita in tv; infine sempre insieme ci coricavamo o nella maggior parte dei casi finivamo per fare l'amore.

Justin aveva pubblicato due canzoni dopo il periodo natalizio, entrambe avevano ottenuto un discreto successo. Era il giorno di San. Valentino e purtroppo per impegni divergenti ci eravamo dovuti separare. Lui era sul set del suo nuovo video musicale, la canzone in questione era 'Found'. Era una delle canzoni che aveva scritto pensando a me. Una delle frasi che più mi aveva colpito era:'perchè con te ho trovato la strada di casa, la strada per il paradiso e la strada per il mio cuore.Ero perso e quasi morto, ma tu piccola sei arrivata nel momento giusto e mi hai riportato in vita'. Bieber era uno di quegli uomini che non aveva paura di dichiarare il suo amore ad una donna, lui era romantico e sdolcinato al punto giusto, era l'unico capace di farmi sentire donna. Io ero ospite al David Letterman Show, dovevo pubblicizzare il mio album, anche se non potevo lamentarmi dato che le vendite erano state molto alte. Letterman era un uomo abbastanza schietto, le sue domande mi intimorivano ed io raramente riuscivo ad entrare in uno stato di soggezione. Fortunatamente la mia apparizione duro poco o più di trenta minuti, giusto il tempo di una chiacchierata, un caffè e una canzone. Avevo deciso di raggiungere Justin sul set del suo video, volevo solo vedere come andavano li le cose. Paul, il nostro autista mi accompagnò prima da Starbucks, avevo preso una decina di caffè per portarli ai lavoratori in scena. Il set non era distante, si trovava in un capannone poco lontano dal centro di Los Angeles. Quando arrivai li nessuno era sorpreso della mia presenza, ci erano abituati. Paul mi aiutò a portare dentro i caffè, da sola non ce l'avrei mai fatta. All'interno del capannone era tutto buio, c'era solo una piccola luce rossa ad illuminare. Mi guardai intorno e la scena era molto suggestiva. Un grande letto a forma di cuore, petali di rosa, foto attaccate ai muri, ragazza in intimo sexy e Justin in boxer. Dovevo ammettere che ero un tantino infastidita ma infondo era solo lavoro, recitavano. Non mi piaceva la scelta di stile del video, avrei optato per qualcosa di più romantico.

"Non so come farei senza te, mi ci voleva un caffè" Scooter si appropriò subito del suo bicchiere di caffè macchiato.

Sorseggiando il mio caffè dissi: "Stamattina hai detto che dovevi parlarmi".

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