- Sorpresa! Buon compleanno Hinata -
Punto di vista di Hinata
Rimango immobile di fronte ai miei compagni: le mie gambe, accompagnate dai palmi, tremano; il mio cuore batte come non mai e i miei occhi si colmano di lacrime.
- G-grazie a tutti! -
Detto questo vedo i miei amici più stretti venirmi accanto, per poi abbracciarmi. Tutti tranne uno ... Kageyama. Cerco allora di rintracciarlo tra la folla, ma invano.
- Ragazzi, avete visto Kageyama? - domando nel mentre una grande sensazione di vuoto, misto a tristezza, si annida nel mio petto.
- Era ... - inizia Asahi venendo subito interrotto da Kuroo.
- Non è potuto venire -
- Ah - sospiro sconfitto - Non fa niente, voglio divertirmi stasera! - urlo fingendo al meglio che posso.Uno a uno, saluto e ringrazio i presenti, fermandomi a parlare con loro di tanto in tanto. Poi, dopo essermi presentato di fronte a Hitoka, mi intrattengono con lei per un po'.
- Ti piace la festa? -
- È meravigliosa! -
- Sono felice che ti piaccia -
- Scommetto che tu hai comprato le decorazioni -
- Scommessa persa ... Ho realizzato con Asahi e Noya gli inviti: è stato molto divertente. Abbiamo anche creato i segnaposto -
- Davvero? Credevo che Asahi ti facesse paura. Di solito lo eviti sempre -
- Lavorarci insieme mi ha aiutata molto. Voglio dire, essere così alti e imponenti non significa essere pericolosi. Ho trovato in lui una persona molto dolce e premurosa -
- A discapito della sua statura è in realtà molto sensibile -
- Ora capisco perché ha scelto Nishinoya come compagno -
- Si completano -
- Hai ragione - risponde posando le sue iridi sulle mie.Io la ricambio e tra noi sboccia il silenzio. Prendo dunque a osservare il suo abito: azzurro, lungo fin sopra le ginocchia, con decorazioni in pizzo a trama floreale sul petto. Le sta d'incanto!
- Hitoka - richiamo la sua attenzione.
- Sì? -
- Sei stupenda stasera -
- Grazie mille - esclama lei alzando le spalle e inclinando la testa di lato - Comunque, vorrei parlarti di una cosa -
- Certo, vogliamo prima sederci? -
- Mhmh - annuisce.Ci incamminiamo quindi verso il primo tavolino disponibile e, nel trovarlo vuoto, tiriamo entrambi un sospiro di sollievo.
- Come stai? - chiede divenendo seria.
- Bene, perché? -
- Nascondi ancora la tristezza dietro quei falsi sorrisi? -Cosa?
- Ti dispiace che Kageyama non sia qui vero? -
- No! Sto benissimo così -
- Sei sicuro? -
- Sì, del resto non è potuto venire.Non posso fargliene ... - mi interrompo mordendo il labbro inferiore - ... una colpa -
- Vedi? Lo desideravi al tuo fianco -
- Ti prego. È il mio compleanno. Voglio godermelo -
- Va bene, allora io raggiungo Kiyoko. Se hai qualche problema, non esitare a chiedere il mio aiuto. A dopo - dice prima di alzarsi e andarsene.Faccio perciò lo stesso e, afferrando l'altoparlante poggiato sul bancone delle pietanze, lo porto a sfiorare le mie labbra. Comunico allora ai miei amici che è giunto il momento di mangiare la torta e scartare i regali. Iniziamo dunque con il consumare un meraviglioso dolce realizzato su due strati circolari, con farciture differenti e decorazioni in pasta di zucchero, raffiguranti me e la mia passione: la pallavolo. In seguito invece mi diletto a scartare i regali, ringraziando di volta in volta coloro i quali me lo avessero donato.
Trascorse dunque un paio d'ore, nel dirigermi verso Sugawara, lo vedo avvinghiarsi a Daichi. Quest'ultimo lo abbraccia in risposta e, dopo poco, gli fa dono di un dolce bacio sulle labbra, noncurante della gente circostante. Cambio pertanto direzione, capendo che volessero rimanere da soli e mi avvicino a Kenma, separatosi da Kuroo da un po' di tempo. Egli, indossando un completo laccato nero e rosso, posa il suo peso sulla spalla sinistra, poggiata alla ruvida superficie del muro. Il suo volto è sereno, rilassato e le sue iridi sono puntate verso il liquido rosso contenuto all'interno del bicchiere che sorregge con le mani.
- Ehi - lo interpello.
- Hinata -
- Come mai non sei con Kuroo? -
- Ha detto che doveva fare una chiamata importante -
- Ah, come va? -
- Intendi con lui? -
- Mhmh - annuisco.
- Sono felice, credo di aver fatto la scelta giusta -
- Come fai a capirlo? Cioè, come riesci a comprendere se il tuo amore è vero oppure no? -Voglio avere una conferma definitiva, una conferma dalla persona che più tra tutte è rimasta al mio fianco.
- Io ho iniziato a capirlo solo dopo essermi fidanzato con lui: inizialmente credevo mi stesse usando, come ho già detto troppe volte. In seguito ho però compreso la vera natura del suo sentimento, e di conseguenza ho compreso la mia. Credo comunque che un amore possa essere definito vero quando da entrambi i lati si propone la volontà di intraprendere insieme un cammino. Questo deve comprendere non solo esperienze positive, ma anche negative; deve prevedere la possibilità di uno o più cambiamenti; deve essere fondato sulla reciproca fiducia ... Insomma, credo che amare qualcuno significhi volere il suo bene, volerlo vedere sorridere ... -
- Kenma io ... -
- Volevi un'ultima conferma, non è vero? -
- Come lo hai capito? -
- Vedo come lo guardi Hinata ... ti perdi nei suoi occhi -
- Ma ... -
- Me lo hai detto tu stesso: non è sbagliato -
- Non è quello il problema -
- E allora quale è? -
- Ho paura - ammetto serio.
- Di cosa? - domanda sorridendo.
- Di essere rifiutato -
- Sei davvero un moccioso ... -
- Ehi, ho diciotto anni adesso -
- Rimani sempre un moccioso incapace di comprendere i sentimenti altrui - sentenzia dandomi una pacca sulla spalla - Kageyama non potrebbe mai rifiutarti -
- Vorrei fosse così -
- Lo è -
- Se fosse così, allora in questo momento sarebbe qui ... Ma non lo vedo -Dopo aver pronunciato tali parole, sento una forte percossa arrivarmi dritta in faccia al che, stupito, sgrano gli occhi.
- Ma che fai? - grido sottovoce.
- Non hai il diritto di dire certe cose - mi sgrida guardandomi in cagnesco.
- È ... è la verità - borbotto con le lacrime agli occhi - Ero felice: pensavo di trovarlo tra voi, di corrergli incontro, di abbracciarlo e ringraziarlo per aver organizzato questa festa - sussurro accennando un sorrisetto più che forzato - Ma non è andata così! -
- Sei proprio stupido, lasciatelo dire - bisbiglia stringendo i denti.
- Kenma -Ho rovinato tutto!
- Tu non hai idea dell'espressione che aveva Kageyama quando prima lo hanno chiamato. Tu non hai idea di quanto le sue iridi siano divenute minuscole e le sue labbra tremanti. Tu non hai idea di quello che ha detto a me e Kuroo -
- No, non ne ho idea! -
- È avvenuto prima che arrivassi: stavamo sistemando le ultime cose quando, improvvisamente, abbiamo sentito un urto provenire dal bagno. Dirigendoci al suo interno, abbiamo scorto Kageyama a terra, con il telefono stretto tra le mani. Tremava. Sembrava una foglia. Ci siamo così precipitati verso di lui e, non appena lo abbiamo raggiunto, vedendo i suoi occhi lucidi, ci siamo spaventati: non lo avevamo mai visto in quello stato ... o almeno io -
- Stava piangendo? - chiedo ansioso e con il battito a mille.
- Sì, abbiamo provato a chiamarlo più volte ma sembrava come caduto in una sorta di trance. Lo abbiamo allora scosso, con la speranza di "rianimarlo" e ha funzionato. Ci ha guardato con occhi spaventati, colmi di terrore. A quel punto gli abbiamo chiesto il perché si stesse comportando in tal modo e, nel sentirlo rispondere, ci si è gelato il sangue -
- Cosa è successo Kenma? - domando preoccupato.
- Suo zio è morto -_________________(=^ω^=)______________
Baka Hinata, non puoi pretendere di sapere tutto. Ascolta e poi parla ... U.U Kenma, mi congratulo per avergli tirato un ceffone ... GRAZIE!
Oki, sono impazzita! Comunque, che ne pensate? Vi sta piacendo la storia?
PS: Scusate per l'ennesima volta l'enorme ritardo >---<
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Fate ⏳
RomanceA volte il destino è crudele: è in grado di distruggere tutto ciò a cui tieni in meno di due secondi, portandotelo via per sempre. A volte invece, conserva tra le sue braccia la felicità per lungo tempo, donandotela quando meno te lo aspetti.