Sotto Copertura

che l'operazione abbia inizio

Mi svegliai molto tardi. Ero ancora stanca della scorsa notte. Chissà fra quanto avrei rivisto i miei migliori amici..

Mi alzai dal letto e trovai la signorina con la camicia bianca già ad aspettarmi. 

"Buon giorno"
"Buongiorno Barbara. Sei pronta ?"

"Certo"
"Iniziamo"

Sei ragazzi su divano che prima non avevo notato si  erano alzati dirigendosi verso di me

"Salve.." dissi un pò preoccupata

"Signorina loro le cambieranno il look?"

"Cosa? E perché mai?"

"Be dopo l'operazione non può rischiare di essere rintracciata"

"Capisco"

Andammo in una stanza e dopo due ore non riuscivo a riconoscermi.

Avevo i capelli blu lunghi fino alle spalle e
Un orecchino pendente solo dall'orecchio sinistro. Avevo perfino un rossetto rosso che mi dava due anni in più.

"Allora...cosa dovrei fare a New York"

"Sono riuscita a farti assumere al  Blue Moon. Lì  dovrai fare degli spettacoli di Burlesque.  Ogni Giovedì Ross Lynch sarà lì  e tu dovrai fare in modo che ti noti. Se ti chiamerà al tavolo allora è fatta. Dovrai uscire con lui e  fare tutto il possibile che la vostra relazione duri abbastanza per fornirci prove. Dobbiamo assolutamente arrestarlo. Il tuo nome sarà Lucy Roman"

"Lucy Roman, carino. dove dormirò?"

"A questo devi pensare tu.  Ti daremo i soldi per pagare tutto quello di cui avrai bisogno. Li caricheremo periodicamente  sopra questa carta" disse mostrandomi una carta prepagata

"Tutto chiaro...che l'operazione abbia inizio"

"Buona fortuna Barbara, anzi volevo dire Lucy"

"Grazie"

Mi portarono all'aeroporto e salii sul primo aereo per New York. La parte più difficile è stata salutare mio padre

Siamo sempre stati una squadra e lo saremo sempre, anche a kilometri di distanza.

Arrivata a New York presi un taxi per raggiungere l'indirizzo del locale. Entrai dentro e fui invasa dal forte odore di alcool.

Leggermente confusa mi scontrai con una ragazza che portava un vassoio in mano.

"Oddio scusami "

"Ah non ti preoccupare" mi rispose pulendosi il grembiule

"Mi spiace"

"Tranquilla mi capita spesso. Mi chiamo Leslie Come posso esserti utile?"

"Lavoro qui..oggi è il mio primo giorno"

"Oh cavolo non mi dire che mi rimpiazzano. .."

"AHAH nono io sarò uno delle ballerine"

"Ah certo tu sei Lucy. Certo vieni di faccio parlare con Jeremy"

Entrai nel suo uffico cupo e scuro.

"Salve" dissi entrando senza disturbare

"Ciao Lucy" mi abbracciò

Ridacchiai e mi misi seduta alla sua scrivania

"Allora penso che tu sappia come si lavora qui no?"

"Certo. Devo fare del Burlesque ma niente più "

"Esattamente noi non vogliamo spogliarelliste"

"Si sono d'accordo"

"Ok perfetto. Inizierai domani sera"

"Per me va benissimo." Domani era anche giovedì....

"Be ti deve andare per forza bene.sennò ti licenzio"

"Ahaha ha ragione"

Uscii dall'ufficio e andai al bar da Leslie.

"Allora come è andata?"

"Bene. Adesso devo solo trovare un posto dove dormire"

"Be se vuoi io affitto una stanza. Se vuoi"
"O sisi mi piacerebbe molto. È molto vicino da qui"

"È proprio qui di fronte. Ti porto a fare un giro"

"Jeremy mi prendo una pausa"

"Una delle tante ormai" rispose dal suo ufficio

"Oh ma andiamo devi essere contento. Invece di prendere la vacanza..."

"Mi rompi ogni singolo giorno " continuò lui facendomi ridere.

Rosa anche Leslie. Uscimmo dal locale e la seguii all'edificio che era di fronte.

La stanza era al terzo piano, le scale erano molto rovinate ma per me non era importante.

La stanza era molto accogliente.  La vista di New York che si vedeva dalla piccola finestra era da togliere il fiato. Versai una lacrima  ricordando cosa stavo abbandonando a Washington. La mia casa, i miei amici, mio padre..e anche mia mamma.
Spero solo che questa missione non mi farà perdere tutto quello che amo.
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Scusate il ritardo