31.

2.8K 100 13
                                    

Ero tra le braccia di mio padre fuori alla stanza di Ross. Piangevo senza mai smettere di dire
"Papà l'ho perso.."

Lui mi strinse forte senza dire una parola.
Si avvicinò la signora Stuart. Sapevo che adesso mi spettava una bella ramanzina.
"Signorina ma cosa le è passato per la mente. Che comportamento è questo? Ci è andata bene che avevamo un dispositivo di localizzazione nel suo telefono. 
Una volta arrivata lì cosa pensava di fare...
Mi ha deluso signorina..veramente deluso."

La guardai con occhi bassi e la vidi entrare nella stanza di Ross.

"Lo sta interrogando" disse mio padre

"Andrà in galera?"

"Si, ma non per i motivi che speravamo, di quelli non abbiamo ancora prove, solo per minaccia a mano armata."

"Mi dispiace averti deluso, la mamma sarebbe davvero arrabiata con me"

"Hey non le devi pensare queste cose-disse stringendomi ancora più forte- è impossibile che tu ci deluda, sei nostra figlia."

"Dai torniamo a casa. I tuoi amici ti aspettano"

*2 mesi dopo

Ormai era tornato tutto come prima. Io stavo finendo il liceo con i miei due pazzi amici. E nessuno sa del vero motivo della mia assenza. Mi ha detto Lorenzo che alcuni avevano detto in giro che ero scappata con  il mio fidanzato in Inghilterra. Non ci potevo credere...dopotutto io so bene che è una mezza verità, se non fosse stato per i poliziotti adesso ci sarei veramente. Tutti pensano che ormai Ross èun lontano ricordo...Ma Purtroppo quando penso a lui sento ancora qualche fitta al cuore.
Tornata a casa vidi mio padre accartocciare con estrema preoccupazione il giornale.
"Papà che hai?"
"Niente niente" disse mettendolo nel cestino.

"Allora come è andata a scuola?" Chiese strofinando le mani cercando di farmi credere che non fosse successo niente.

"Bene, come al solito."
Si diresse verso di me. Mi diede un bacio sulla guancia dicendo :"ne sono contento"

"Va a lavarti le mani che adesso si mangia"  andò ai fornelli e preso subitoil giornale che aveva accartocciato nel cestino.

"Barbara no!"

In prima pagina c'era scritto.
"Scappato Ross Lynch. Messa sotto controllo la città"

Guardai sconvolta la foto di Ross.
"È scappato!."

"Non volevo che ti preoccupassi.."

"Che mossa stupida....doveva  resistere solo per qualche mese e sarebbe finito.."

"Ecco ...veramente Devo dirti una cosa...."

Iniziai a guardarlo confusa.
"La signorina Fiona vorrebbe che testimoniassi contro Ross, in questo modo  ci sarebbero prove per arrestarlo..."

"Cosa?......papà No io non potrei mai..."

"Lo so che lo ami e tutto il resto..Ma almeno pensaci, tanto lo dobbiamo prima trovare e scommetto che ci vorrà tempo. E scommetto che ormai in quel momento non proverai più niente per lui e sarà tutto più semplice"

"Io vado in camera..Non ho fame"

"Barbara non fare così.."

Appena entrata mi buttai sul letto a piangere. Perché doveva essere tutto così difficile.
Riuscii ad addormentarmi verso l'ora di cena, ma a un certo punto sentii una mano stringermi attorno al collo
Mi svegliai di colpo dalla paura.
Era un uomo incappucciato, muscoloso e con un profumo molto forte.
Mi mise un fazzoletto sotto al naso e iniziai a vedere  annebbiato, l'ultima cosa che sentii era la sua voce dire.
"Ciao Lucy"

Sotto Copertura Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora