29.

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Ero seduta di fianco a lui, con le mani che premevano sul suo petto cercando di non fargli uscire tanto sangue.
"Ross di prego non morire"
Susurravo io nelle sue orecchie.
Arrivò subito dopo l'ambulanza.
Entrai anche io con lui. Non potevo lasciarlo da solo, non dopo quello che era successo.
Durante il viaggio, ripetevo a Ross che sarebbe andato tutto bene, che dopo con calma avremmo risolto tutto e gli avrei spiegato con molta più calma.
Arrivati in ospedale portarono Ross in sala operatoria.
Durante tutta l'operazione sono stata in ansia. Non riuscivo a stare ferma per un attimo.
Andavo avanti e dietro con la paura di perderlo.
Mi addormentai in sala d'attesa, quando un'infermiera mi svegliò mi disse che era tutto ok e che Ross di sarebbe ripreso in breve tempo.
"Adesso se lo vuole vedere sta in quella stanza"
Disse indicando una stanza nell'angolo.
Entrai e vidi Ross guardarmi deluso.
Deluso di me e forse anche di se stesso.
'Ross lo so che sei infuriato con me, ma ti prego fammi spiegare, lo so che pensi che sono una bugiarda, che ti abbia mentito, si in parte si, ma non ho mai mentito sui miei sentimenti, ti amo ed è vero.
Non riesco a non pensare a te, ai tuoi occhi. Ti amo Ross e vorrei che mi dessi un'altra possibilità"

"Mi hai mentito, non so nemmeno come ti chiami, chi sei!"
"Lo sai chi sono, mi conosci"
"Pensavo di conoscerti"
"Ross ti prego..."
"Vattene, voglio cancellarti dalla mia vita"

"Oh andiamo Ross tutti sbagliamo..."

"Già"
Dopo aver detto questo si girò dall'altra parte non dicendo più nulla
Ecco lo avevo perso...
Uscii dalla stanza e trovai fuori mio padre con le braccia aperte
Gli corsi contro abbracciandolo e scoppiando in lacrime.

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