26.

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Salimmo in macchina.
Ci dirigemmo a casa di Ross. Stranamente mi sentivo come se non mi dovessi preoccupare più di niente. Avete presente dopo un'interrogazione andata bene? Mi sentivo come se tutto mi fosse scivolato addosso.
Ross mi prese la mano facendo in modo che mi girassi verso di lui.
"Come ho fatto a meritare una come te?"
"Sai che me lo chiedo anche io ahaha"
Mi diede una piccola spinta sul braccio ridendo
"Che scema che sei"
Arrivammo sulla strada di casa. Tutte le persone del vicinato stranamente erano fuori casa, quasi tutti in pigiama o  con una vestaglia addosso. Rallentammo per capire meglio cosa fosse successo.
"Cazzo" disse Ross spalancando gli occhi.
"Cosa è successo?"
"Guarda"
Disse facendo cenno con la testa per indicarmi dove guardare.
Era verso la loro Casa. Si intravedevano tra le foglie del cespuglio delle luci blu.
Passammo lentamente davanti casa. Era la polizia
Stava portando in manette il padre di Ross dentro l'autovettura. Dopo il padre portarono in manette anche gli altri. Vedevo la madre di Ross piangere davanti alla porta.
Ross All' improvviso spinse con forza il pedale dell'acceleratore facendomi spaventare.
In quel secondo in cui accelerò potei vedere perfettamente il volto del padre di Ross guardarmi senza battere ciglio.
"Ross ma cosa sta succedendo"
"E te lo devo anche spiegare? Li stanno arrestando!"
"Ma come.."
"E arresteranno anche me se non ce ne andiamo alla svelta"
"Come ce ne andiamo?"
"Ma insomma Lucy cosa ti prende non riesci a capire. Se non ce ne andiamo mi arrestano. Dobbiamo fuggire subito."
Iniziai a non capire più niente.
Se li hanno arrestati per quale motivo io sono ancora qui? Dopotutto era la mia missione. Avrebbero dovuto avvertirmi...di certo avrei potuto fare in modo di far trovare  Ross li...E perché mai non mi hanno ancora detto niente... perché non mi hanno neanche contattata..
Ross prese il cellulare e senza neanche guardarlo compose un numero.
"Pronto ci sei?"
"Ascolta-continuò- ricordi la nostra chiacchierata?. ..credo che ci dovremmo vedere prima del previsto.
.ok..ci vediamo tra qualche minuto"

Posò il cellulare e riprese a correre come un pazzo.
"Oddio Ross per favore rallenta"
"Scusa Lucy ma adesso non posso"
Frenò in modo brusco colpendo perfino dei bidoni della spazzatura.
Dopo essere uscito dalla macchina mi aprì la portiera e con forza mi prese per il polso.
"Aia" urlai io per la troppa forza che ci stava mettendo.
"Forza Lucy cammina"
Bussammo alla porta della casa che avevano davanti.
Ci aprì un ragazzo dai capelli lunghi fino alle spalle. Un cappello di lana nero che gli copriva metà fronte. Indossava una maglietta verde con sopra immagini di supereroi.
"Forza Ross entra"
Subito dopo essere entrati Ross lasciò la presa.
Subito Dopo averla lasciata ci posi l'altra mano sopra per cercare di affievolire la restante sensazione di dolore.
"Ross i documenti sono pronti.per questa sera potete restare qui ma domani alle 7:30 parte l'aereo per Londra"
"Cosa? LONDRA.!!"

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