Awake.

8.

Lascio perdere la scuola per un paio di giorni, ho bisogno di una pausa. Per lo più li passo a vegetare sul divano, o gironzolando per bar come sempre, tornando tardi e spesso brilla. Hanna e Kyle non sono preoccupati, sanno che ogni tanto mi serve ritagliarmi i miei spazi e isolarmi dalla realtà in questo modo. Sempre meglio così che tornare alla droga, e almeno ho tempo per pensare. 

Quando torno a scuola il destino sembra volermi prendere per il culo. Non appena entro in classe chi ci trovo? Shay, Slade e Clerk sono comodamente seduti su un banco a scherzare, l'insegnante non è ancora arrivata.

Clerk mi vede per prima. Clerk è un ragazzone enorme e fastidioso, per non parlare di quanto sia volgare. Non appena mi nota fa un fischio di approvazione e un commento spinto, guadagnandosi un bel dito medio. Shay mi saluta con un sorriso, Slade anche. Sono due sorrisi molto diversi: quello di Shay è sincero e affettuoso, quello di Slade trasuda scherno e malizia. 

Alice, che sta cercando di fare colpo su Slade con la sua tattica sbatti le ciglia- toccati i capelli, mi afferra immediatamente. -Vickie! Stavamo parlando proprio di te, che fine hai fatto?- lo dice urlando, come per mettere in piedi una scenetta e non per vero interesse. 

-Si, Vickie, che fine hai fatto?- la scimmiotta Slade. Mi guarda in un modo che mi innervosisce.

Faccio spallucce, senza guardarlo. -Influenza. Shay, posso parlarti?- chiedo. Shay mi circonda le spalle con un braccio e andiamo verso il fondo dell'aula.

-Cosa succede?-

-Niente, volevo chederti se più tardi facevi qualcosa. Mi annoio un po' in questo periodo-.

Lui mi guarda in un modo strano. -Non sei preoccupata per i tuoi amici? Non esci più con loro?- chiede indicando Alice, Cinthia, Alex e gli altri. Faccio spallucce. -Sono compagni di scuola, ci sono uscita fino ad ora proprio perchè sono completamente diversi dai miei amici di prima-. 

-Ok. Devo dire che ci ho messo molto tempo a capire perchè proprio loro, con tutti i gruppi che potresti frequentare. Insomma, guardali-.

Cinthia si sta ripassando il lucidalabbra, chiacchierando con una bionda, Alex scherza con dei ragazzi della squadra di baseball, Alice flirta come un oca con Slade. Assottiglio lo sguardo per un attimo, ho quasi voglia di ucciderla per come lo sta toccando. Distolgo lo sguardo. Olive, Brian, Max, Camille. Tutti ragazzi normali, chiassosi, egocentrici e presi da scuola e discoteca. Non hanno un solo problema, ognuno di loro ha una bella auto che li aspetta nel parcheggio e una bella famiglia con una bella casa che raggiungeranno all'ora di pranzo. 

Non potrei essere più diversa da loro. 

Guardo Shay. -Deprimente, non c'è che dire-. Lui mi da il gomito, scherzoso. 

-Ammetti che sono più interessante di tutti loro messi insieme-. 

Rido. -Mai messo in dubbio. Allora per oggi?-.

Shay si fa circospetto, ma vedo l'entusiasmo. -Spara- lo incoraggio, anche se penso di sapere cosa ha in mente. 

E indovino. Ovviamente.