Partiamo non appena arriva il week end. Siamo tutti tesi da giorni, non sarà una situazione facile nè tantomeno sicura. Ho un brutto presentimento. Slade deve convincere con soldi e lusinghe un potenziale campione di boxe a farsi assumere da Oleg piuttosto che dai Jerico. Detto così sembra una stronzata, ma in realtà sarà davvero pericoloso mettersi apertamente in battaglia con quei due psicopatici. I fratelli Jerico, Jake e Noah, sono famosi per il caratteraccio aggressivo e odiano perdere le sfide, soprattutto se in ballo ci sono dei soldi. E il campione che vuole Oleg rappresenta un bel po' di quattrini.
In auto nessuno parla. Slade guida impassibile, Shay fuma una sigaretta dietro l'altra impregnando l'abitacolo con una nebbia spessa. Io guardo fuori dal finestrino. La condensa rende tutto appannato, tetro. Sono agitata, ho lo stomaco serrato e il mio cervello continua a lanciarmi segnali disperati di pericolo. Dio, spero che vada tutto bene. Deve andare bene.
Arrivati a Oxford ci fermiamo al primo motel che troviamo in centro. Sono le sei, dobbiamo presentarci al locale dei Jerico per mezzanotte. Trevor, il campione, è ancora in trattativa con i due fratelli, e ha deciso di incontrare Slade per confrontare le due offerte. So solo che sia Oleg che i Jerico vogliono a ogni costo Trevor, sarà difficile essere diplomatici. Inizio a muovermi su e giù per la stanza piccola, Shay si fionda immediatamente sotto la doccia. Quando è nervoso ci sta sotto delle ore.
Slade mi guarda seccato, staccando gli occhi per un attimo dal cellulare.
-Ti spiace piantarla?-.
Mi blocco, lo guardo male e mi accendo una sigaretta. Sbuffo il fumo e mi siedo accanto a lui. Non mi guarda. Poso delicatamente una mano sulla sua, allontanando il telefono. I miei occhi cercano i suoi. -Andrà tutto bene, vero?-. Il suo viso è impassibile, ma il suo sguardo brucia nel mio con un intensità e una risposta fin troppo chiara. Se Slade è insicuro su quello che sta facendo, vuol dire che siamo fottuti.
Slade posa il telefono e con disinvoltura mi prende la sigaretta dalle mani, spegnendola in terra. Come la prima volta che mi ha baciato. Mi bacia ancora, ma è così diverso da quel primo bacio.
Lo fa quasi con disperazione, come se volesse assorbirmi dentro di sè.
Mi prende il viso tra le mani. -Ti odio per quello che stai facendo. Odio il fatto che tu sia qui, odio il fatto che tu non sia al sicuro- mormora basso. C'è un angoscia profonda che tira i suoi lineamenti. Prendo anche io il suo viso tra le mani, gli accarezzo una guancia, sento la ricrescita della barba pungermi le dita in modo piacevole. -E io ti amo, proprio perchè mi hai portato con te. Sarei morta se mi avessi lasciato a Londra mentre tu eri qui a fronteggiare i Jerico-.
Shay esce dal bagno, interrompendoci. Ha lo sguardo cupo, e sento una stretta al cuore. Anche lui è in pericolo. Lo siamo tutti.
Il locale è fumoso e affollato, quasi cupo. La musica psichedelica vibra negativa, non mi sono mai sentita così ansiosa in nessun altro posto. Ci facciamo strada tra la folla, Slade ha già indossato la sua personale maschera da duro. A un occhio esterno può sembrare a suo agio, quasi annoiato, ma la sua mascella è contratta. Una ragazza mi spintona, le pesto un piede e tiro dritto. In condizioni normali mi sarei messa a litigare, ma non posso permettermi distrazioni.
Slade mi tiene per mano, Shay si guarda attorno circospetto. Di sicuro non ha l' aria di uno che è venuto a fare baldoria.
Sono la prima a notare Trevor, lo riconosco da una foto. É piuttosto alto, si vede anche se è seduto. Abbronzato, biondo, sui venticinque anni. É molto attraente, ma ha uno sguardo troppo ingenuo.
É seduto a un divanetto di pelle, in una nicchia. Ci sono due ragazze con lui.
-Trevor Donovan?- chiede Slade.
Trevor alza lo sguardo, sorpreso. Non c' è neanche un ombra di diffidenza sul suo bel faccino.
Da una parte potrebbe essere un vantaggio, il ragazzo sembra malleabile. Dall' altra però potrebbe rivelarsi pericoloso. Nessuno sopravvive in questi giri se non si sa difendere, e non intendo a suon di pugni.
-Si?-. Sorride. Alzo gli occhi al cielo. Non va bene per niente.
Faccio cenno alle ragazze di smammare, loro obbediscono all' istante. Devo avere proprio un aria minacciosa.
Slade si siede, io e Shay lo imitiamo.
-Slade Hummer, il contatto di Oleg- gli stringe la mano. Trevor annuisce, poi lancia una rapida occhiata a me e Shay.
-Loro sono?-
-Amici- taglia corto Slade. Gli sorride, è il sorriso speciale fatto apposta per accalappiare la gente.
Trevor abbocca, e si rilassa del tutto. Davvero idiota.
-Bene, volete qualcosa da bere? Offro io-.
Sto per rifiutare, non vedo l' ora di andarmene, ma Slade mi intima di tacere con una sola occhiata. Vuole lavorarselo per bene.
-Certo. Per me un gin tonic-.
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Awake.
RomanceVickie è un adolescente inquieta, uscita da poco da giri pericolosi e dal mondo della droga. Sembra aver finalmente trovato un fragile equilibrio, quando arriva Slade, che fa crollare tutti i suoi sforzi. Slade, uno dei più pericolosi spacciatori di...