28.

27.3K 1.2K 5
                                    

Oleg. Non posso crederci. Che ci fa Slade con lui? 

Oleg è l' indiscusso capo del crimine organizzato di Londra. In altre parole, è un braccio della mafia russa. Il giro di droga, prostituzione e locali che tiene su è una cosina di milioni e milioni di sterline. Se spacci a Londra, Oleg lo sa. Se fa casini, lui ti fa sparire. Praticamente metà della popolazione londinese lavora per lui senza neanche saperlo. 

L'idea che un tipo del genere ce l'abbia con Shay mi terrorizza, ma quello che al momento mi preoccupa è la conversazione a cui sto assistendo. 

Mi avvicino di soppiatto, nascondendomi in un angolo buio dietro a un cestino della spazzatura. 

Mi arrivano parole smozzicate, mi concentro. 

-Allora siamo a posto così. Io ti porto clienti, tu mi dai il quaranta percento più la gestione del Clock, dell' Eastclub e del Notorious- sta dicendo Slade. 

-Esatto. Niente stronzate, se provi a fregarmi sei morto- replica Oleg con il suo accento russo. 

-Ti starò col fiato sul collo finchè non mi fiderò di te. Niente distrazioni, se diventiamo soci voglio che tu mi dia tutto il tuo tempo- aggiunge. Fa un sorriso sgradevole. -Voglio che continui a andare a scuola. Devi tenere d'occhio la clientela, i giovani sono i migliori-.

Mi viene da vomitare. Slade si è messo in affari con Oleg. Non posso crederci. Faccio dei respiri profondi, cercando di concentrarmi su quello che sento. Ogni parola è una sassata sul cuore. 

Si scambiano ancora qualche frase, Oleg fa una battuta e Slade ride di gusto. Sono quasi intimi, perdio. Ho un nodo in gola, come quando si sta per piangere. Ovviamente le lacrime non escono, sono passati undici mesi dall'ultima volta che ho pianto. Non ci riesco, anche se vorrei. Mi sento così tradita. Non credevo Slade fosse tanto ambizioso da voler buttare del tutto via la sua vita per i soldi. 

Mi sento tradita perchè in qualche modo io faccio parte della sua vita. Lo so che mi lascerà andare. Per un milione di motivi, primo tra cui "niente distrazioni". Sapevo che non sarebbe durata, ma mai mi sarei aspettata una frattura così rapida. Slade mi ha appena fatto a pezzi. E non è solo questo. La cosa che fa più male non è il fatto che non potremo stare insieme. La cosa peggiore è che Slade ha appena deciso di distruggersi. Ha tenuto conto del fatto che probabilmente distruggendosi distruggerà anche me? 

Nel momento in cui ha stretto la mano a Oleg, sotto i miei occhi, ha calpestato la sua anima, i suoi princìpi, la sua vita e me. 

Mi alzo in piedi, Oleg mi da le spalle. Slade coglie il mio movimento all'angolo della visuale e mi guarda dritto negli occhi. Tradisce un attimo di sorpresa sgranando impercettibilmente gli occhi nella mia direzione, colgo un fulmineo lampo di dolore nel suo sguardo, uno ancora più fulmineo di rassegnazione. Sono espressioni così minime e fugaci che probabilmente me le sono immaginate, perchè adesso alza in sopracciglio con aria indifferente. E' tranquillo, freddo. Sa che ho sentito. Sa che so cosa ha appena fatto. I nostri occhi restano incrociati a lungo, Oleg continua a parlargli ignaro. Slade vuole che io lo sappia.

Vuole che io mi renda conto di quanto è effettivamente buio il suo cuore, marcia la sua anima. E' guasto quanto me. Forse di più. Tutte le mie previsioni si sono avverate. Mi ha ferito così profondamente che mi sorprende non sentire il mio cuore afflosciarsi nel petto. E' stato così egoista, a volermi. Sapeva che mi avrebbe fatto del male, e mi ha preso con sè lo stesso. Di una cosa sono certa. Slade non mi ama, nè mi amerà mai. Così come io non amerò mai lui. 

I miei occhi muoiono nei suoi, la rabbia e il dolore mi scivolano via dal viso per lasciare una piattezza di cui ho bisogno. Mi volto e me ne vado, camminando apatica nella nebbia che è scesa più fitta. 

Awake.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora