Cosa ci si può mai aspettare da un tipo come Shay, se non gare clandestine?
E' da moltissimo tempo che non partecipo, e devo ammettre che mi manca. I grandi gruppi, il casino, le urla, il rombo delle auto concorrenti, l'adrenalina. Di solito gareggiava Shay, io stavo sul sedile del passeggero. C'è una sensazione ben precisa che provi quando gareggi su una strada buia, sparato a duecento e passa chilometri orari. La paura cieca è la prima, ma subito dopo viene quel senso di libertà che solo esperienze del genere possono darti.
Razionalmente non dovrei accettare, ma il mostriciattolo dentro di me drogato di adrenalina ne ha bisogno. Il fatto che venga ovviamente anche Slade è una cosa che devo accettare, ma sono così emozionata che riesco a parlarci normalmente per le restanti ore a scuola e durante il viaggio.
Passiamo il pomeriggio a sistemare la corvette di Shay, un bellissimo pezzo degli anni sessanta che ne ha viste di ogni ma va ancora come un treno. Ho perso il conto di quanti soldi abbia speso il mio amico in riparazioni e potenziamenti, avrà truccato il motore in dieci modi diversi.
Non appena iniziamo a lavorare sull'auto, Slade sparisce. Mi chiedo se sia andato dalla bionda, e strofino sul parabrezza con più forza.
Quando l'auto è pronta, io e Shay siamo dei rottami. Mi lancio sul divano di casa sua, ancora sporca di olio per motore e sudata, fumando una meritata sigaretta.
-A che ora è il ritrovo?-
-L'una. Come sempre-.
-Come mai hai deciso di ricominciare? Vista la macchina è da un pezzo che non lo facevi-.
-Ho smesso quando sei andata via. Ma adesso ho bisogno di soldi- replica.
Sospiro. -Gli "affari" vanno male?- mimo tra virgolette.
-No, come sempre. Volevo comprare un paio di cose e basta-. La sua risposta è strana, qualcosa non quadra. Lascio perdere per il momento, e fingendo indifferenza domando: -Dov'è finito Hummer?-.
Shay mi guarda in modo strano. -Corre anche lui, stasera. E' andato a sistemare la sua auto credo-.
-E' bravo? L'hai mai visto correre?-
Shay sbuffa divertito. -Vickie, è Slade Hummer. Esiste qualcosa di illegale che lui non sa fare bene?-.
Mi addormanto sul divano, Shay collassa sul suo letto. Dato che siamo esausti e staremo in piedi tutta la notte, abbiamo bisogno di riposo. Mi piace questo appartamento, sa di marijuana e di pulito, e questo divano è incredibilmente comodo.
Quando mi sveglio fuori è buio. Mi sento così intontita che ci metto un po' a distinguere la figura di Slade stravaccata vicino alla mia testa, guarda la tv e gioca con una ciocca dei miei capelli con aria assente. Vorrei muovermi e scacciarlo via, sul serio. Ma Slade è senza maglietta, e, dannazione, non mi muovo perchè sono letteralmente in contemplazione. Non ho mai visto niente di più bello e provocante. E' asciutto ma scolpito, muscoli lunghi e armoniosi. Addominali perfetti, petto ampio e spalle larghe, con le lunghe linee delle clavicole che si collegano. I tatuaggi che ha sulle braccia proseguono anche sul petto, dove ci sono due rondini e una complessa composizione astratta fatta di occhi, orologi e catene che si estende su quasi tutto il fianco, scivolando sotto l'orlo dei pantaloni della tuta. Ha un piercing al capezzolo, i capelli neri gli ricadono davanti alla fronte, scompigliati, e la bellissima bocca è rilassata. E' così sexy che mi viene da piangere.
Non so da quanto tempo lo sto fissando dal basso. -Ti piace quello che vedi, micetta?- chiede lui, senza staccare gli occhi dalla tv. Come diavolo ha fatto ad accorgersene?
-Molto- ammetto a malincuore. La mano che sta giocando con i miei capelli li lascia e segue il profilo del mio collo nudo in una carezza lenta che mi fa rabbrividire. Finalmente abbassa gli occhi su di me, e mi inchioda con lo sguardo. Non mi muovo. La sua mano scende, giù per la spalla. Non parliamo, Slade mi guarda con un intensità che mi sconvolge, ma allo stesso tempo è indecifrabile.
La sua mano si ferma, si ritrae. Sono sdraiata di schiena, e lui segue le mie labbra con le dita.
-E' un vero peccato che tu non voglia scoparmi, perchè io non penso ad altro da quando ti ho vista- mormora. Ha le palpebre pesanti, mentre lo dice, come se fossi io che lo sto toccando.
-Romantico- replico a bassa voce, ma non mi muovo. Lui continua ad accarezzarmi il viso, la mascella, il collo, la nuca , i capelli.
-Come se te ne fregasse qualcosa del romanticismo. Tu vuoi che ti si dica la verità, e io l'ho fatto-.
Le sue dita scendono sul mio sterno, questa canotta copre davvero poco.
-Voglio spogliarti- dice a mezza voce, senza mai distogliere lo sguardo. La sua mano scende sul bordo dei miei seni. -Toccarti ovunque. Sentire la tua pelle nuda contro la mia-.
Giuro che sto andando a fuoco, il mio respiro e il mio cuore sono impazziti. Ha una voce così cupa e sensuale.
-Voglo farti godere con le dita, e poi con la lingua- torna a toccarmi le labbra, che si schiudono automaticamente. Non capisco più nulla.
-Voglio fotterti tutta la notte, farti urlare il mio nome. Voglio vederti impazzire- sussurra. Ha le pupille dilatate e il respiro rapido, ma sembra calmissimo.
Mi infila due dita in bocca, lentamente. Sono ipnotizzata da quello che mi sta facendo con una sola mano e la sua voce, e non mi ha nemmeno sfiorata nei punti cruciali. Socchiudo gli occhi e succhio le sue dita, piano. I suoi occhi si incupiscono ancora di più, e tende la mascella.
Mi prende il mento tra le dita, questa volta quasi con rabbia, e si china su di me.
-Peccato che non possa fare niente di tutto questo, perchè tu non me lo permetti. Mi stai facendo a pezzi, brutta stronza- sussurra sopra la mia faccia, i capelli che mi sfiorano le guancie.
Mi costringo a riprendere a ragionare, e lo allontano, alzandomi a sedere.
-Non capisco perchè ti sei fissato con me. Puoi scoparti chiunque, cosa ti cambia avere me o no?-.
Lo guardo male. -Dov'è la biondina? Lei non ti basta? Non ti bastano tutte le ragazze della scuola, tutte le ragazze della città? Scommetto che ovunque tu vada trovi donne felici di soddisfarti-.
Ci guardiamo in cagnesco qualche istante. -Non ho niente di diverso da loro, Slade-.
-Ragazzi-. Shay esce dalla sua camera sbadigliando sonoramente, e io e Slade ci separiamo di scatto. Ho ancora le guance bollenti.
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Awake.
RomanceVickie è un adolescente inquieta, uscita da poco da giri pericolosi e dal mondo della droga. Sembra aver finalmente trovato un fragile equilibrio, quando arriva Slade, che fa crollare tutti i suoi sforzi. Slade, uno dei più pericolosi spacciatori di...