Capitolo III

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La Royal, era una delle scuole più prestigiose del paese, ed essendo figlia di una famiglia ricca era logico che Furan si trovasse lì.

Anche se era l'unica ragazza, lei non si fece intimidire da nessuno e infatti, sotto lo sguardo stupefatto di tutti, il primo giorno di scuola si andò a segnare subito al club di calcio, non come manager, ma come attaccante.

Fin da subito, il capitano della squadra, Jude Sharp, la accolse a braccia aperte lasciando sorpresi tutti gli studenti della Royal, però lui, in lei, vedeva se stesso, vedeva una sua copia esatta ma peggiorata, in lei vedeva quello che lui sarebbe potuto diventare se non fosse stato salvato da lui.

Furan dal canto suo, lo considerava un maestro, una guida, un esempio e un fratello, era l'unica persona di cui si fidava veramente, oltre a lui c'era anche un altra persona di cui si fidava ciecamente, David Samford.

David era l'unico ragazzo oltre a Jude che quando la vide per la prima volta non rise di lei, anzi fecero subito amicizia e tra loro si formò un'intesa perfetta, una cosa che li accumunava era il fatto dell'occhio, lei aveva il sinistro danneggiato, mentre invece lui aveva la benda sopra il destro, si completavano a vicenda, però nessuno dei due provava sentimenti romantici verso l'altro.

David e Jude erano gli unici amici che aveva alla Royal, e a lei andava bene così, del resto, più era sola meglio era.

Loro due cercavano sempre di stimolarla a provare a fare conoscenza ma ogni tentativo era destinato a fallire miseramente, gli unici ragazzi che Furan voleva al suo fianco erano i ragazzi della gang insieme a Jude e David.

Dopo aver riflettuto un po sulla situazione in generale, Furan varcò il cancello della Royal e andò dritta verso la sua classe, la 2-F.

Andando verso il suo banco, trovò David con un espressione scocciata sul volto, così avvicinandosi al lui, gli rivolse un saluto con la mano per poi parlare e chiedergli:

"Chi dobbiamo affrontare stavolta? Di sicuro una squadra di perdenti, ma chi?"

David, mantenendo un espressione scocciata in volto e posizionando le mani dietro la sua nuca rispose con noncuranza:

"La Raimon, il comandante è interessato a uno studente che si è appena trasferito lì e vuole farci vedere con i nostri occhi di cosa è capace"

"Interessante... Presumo un 'nuovo acquisto' per la squadra"

David annuì per poi rivolgere un mezzo sorrisetto e dirle:

"Stavolta vedi di farci piano, l'ultima volta ne hai mandati quattro all'ospedale"

"E allora, i perdenti devono soccombere! Non è la frase che ci ripete sempre il comandante?"

"Furan ha perfettamente ragione"

Disse una voce familiare alle loro spalle.

"I deboli devono soccombere e con loro devono portare la vergogna della sconfitta"

"Visto David, anche Jude mi da ragione"

Il rasta e il turchese risero assieme contagiando anche Furan. I due ragazzi la guardarono sconcertata e insieme dissero gridando:

"È ARRIVATA LA FINE DEL MONDO, FURAN HA RISO!!!!"

La ragazza intanto si era 'leggermente irritata' e dando una botta in testa ai due gli gridò contro:

"Pezzi di idioti anche io rido qualche volta!"

Dopo una breve pausa di silenzio i tre si misero a ridere di gusto, quel bel momento fu rovinato dallo straziante suono assordante della campanella, i tre tornarono ai loro posti nella classe, Jude centrale al primo banco mentre Furan e David laterali destri primo e secondo banco.

Dopo sei estenuanti ore di lezione, finalmente la scuola finì e per i tre amici era arrivato il momento di dirigersi al club di calcio.

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Capito III spero vi piaccia, ditemi se c'è qualche errore oppure se volete datemi qualche consiglio.
Baci

Francis

Sei L'unica Cosa Che Mi Faccia Veramente SorridereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora