Capitolo X

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"GIAMMAI!!!!"

"Ma, signorina non faccia la difficile"

"La difficile un corno, no, non mi abbasseró mai a tale umiliazione, io ho una reputazione sai?!"

Nella lussuosa villa di Furan, vi era il pandemonio totale, la mattina era iniziata bene, poi tutto vacciló quando le cameriere mostrarono a Furan l'uniforme femminile della Raimon che comprendeva anche una cosa che odiava:

La gonna.

Furan aveva iniziato a sbraitare insistendo sul non voler indossare quell'indumento che odiava tanto e alla fine ottenne il risultato sperato, andò a scuola con l'uniforme maschile della Raimon, d'altronde si era abituata a quella della Royal.

Dopo aver indossato la divisa, Furan si diresse camminando verso la Raimon.

"Così piccola?"

Si domandò la giovane guardando la struttura.

"Possibile che sia solo questo? No, non posso crederci, ci deve essere qualcos'altro, giusto?"

Varcato il cancello, Furan si diresse verso la presidenza, bussò e attese di essere ricevuta.

Dopo all'incirca cinque minuti, fu chiamata nella stanza dove si trovava il preside, ci fu una breve discussione sul fatto della divisa, ma Furan con tono diplomatico disse:

"Sono costernata signor preside, ma vede nella mia vecchia scuola ero l'unica ragazza e per questo ho sempre indossato l'uniforme maschile, ora la prego di lasciarmi indossare questa, dopotutto non mi pare che il fattore "abbigliamento" causi gravi danni alla reputazione della sua scuola"

Il preside davanti a quel discorso dritto e coinciso non poté fare a meno di annuire confuso per poi indicare alla ragazza la classe a cui era stata assegnata.

Dopo aver rivolto un lieve inchino al preside, Furan si avviò verso la sua classe, bussò e appena ricevuto il permesso entrò.

Appena messo piede nell'aula, si trovò davanti al ragazzo dell'altra volta, fece un piccolo sorriso e disse a bassa voce all'orecchio del ragazzo:

"Ma guarda, ci rivediamo Blaze"

"Come fai a sapere il mio nome?"

Rispose lui con tono freddo.

"Ho le mie fonti Blaze, so più di quanto tu creda"

Il professore a quel punto disse ai due:

"Coraggio ragazzi, presentatevi... Ma aspetta la tua divisa?"

"Già risolto con il preside professore, non si preoccupi"

Lo liquidò Furan mentre osservava con soddisfazione le faccie confuse dei suoi compagni.

Per primo si presentò Blaze:

"Buongiorno, il mio nome è Axel Blaze e vengo dalla Kirkwood Jr High"

Poi toccò a Furan:

"Salve, sono Furan Hirakawa e vengo dalla Royal Accademy"

Dopo quella rivelazione, i compagni di Furan assunsero un espressione ancora più stupita mentre un ragazzo si alzò in piedi ed esclamò ad alta voce indicandoli:

"Ma voi due siete i ragazzi dell'altro giorno al campo al fiume!!!"

Il professore allora lo guardò e gli chiese:

"Per caso li conosci Mark?"

"Ehm... No, in realtà no"

Disse mettendo le mani sopra la testa del ragazzo che gli stava davanti che lo guardava con aria infastidita.

A quella scena Furan rise cercando di mascherare il suo sorriso.

Il professore interrompendo quella scena comica rispose:

"Allora perché non ti siedi? Anche voi due ragazzi, ci sono due banchi liberi sulla sinistra, primo e secondo banco"

"Io prendo il secondo!!!"

Esclamò Furan con falsa allegria, quel banco era lo stesso che aveva anche alla Royal e non aveva intenzione di cederlo a nessuno per nessun motivo.

Passate le sei estenuanti ore di lezione, Mark si avvicinò a Blaze presentandosi:

"Ehm... Ciao Axel, penso che l'altra volta non mi sia presentato per bene, piacere sono Mark Evans e lei qui accanto a me è Silvia Woods"

Furan appena sentito il nome del ragazzo si bloccò:

"E-Evans, hai detto che ti chiami Evans? Tu hai legami con David Evans?"

Chiese Furan al castano, quest'ultimo rispose tutto contento:

"Si, era mio nonno, perché lo conosci?"

"Ovvio era una leggenda del calcio, era il miglior portiere che la Raimon avesse mai visto, inventore della tecnica della Mano di Luce"

Il ragazzo le prese le mani e la guardò con sguardo sognante.

"Ma allora lo conosci davvero!!!"

"Ehm... Ti ho detto di si, ma ora potresti lasciarmi, sai io dovrei andare a casa"

"Oh scusa... Non ci avevo fatto caso ehhehehhehheh"

"Non preoccuparti, ora vado, a domani"

Furan gli rivolse un falso sorriso pensando dentro di se che aveva trovato un'informazione piuttosto importante da riferire al comandante.

Non vedeva l'ora di uscire dalla classe, e non perché le lezioni non le piacevano, ma perché lei adorava il doppiogiochismo e non vedeva l'ora di poter iniziare la missione.

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Capitolo X spero vi piaccia, ditemi se ci sono errori o datemi un vostro parere e se volete datemi qualche consiglio sulla scrittura.
Baci

Francis

Sei L'unica Cosa Che Mi Faccia Veramente SorridereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora