Capitolo VIII

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"Cosa è successo?"

"N-non lo so capo, sono uscito dalla base quando ad un certo punto camminando verso casa mia mi sono imbattuto in lui, era ferito e sanguinante così l'ho portato subito in ospedale, penso che abbia affrontato qualcuno più forte di lui visto come era ridotto"

"Uhm... Flora grazie per la cena ma ora vado, Steve accompagnami da Malcom"

"Si, signorina"

"Subito capo"

Una volta fuori casa, Furan si sentì estremamente preoccupata per il suo braccio destro, dopotutto era il suo primo amico, lui era stato l'unico che l'aveva aiutata da subito.

Due giorni dopo che i suoi genitori la abbandonarono, Malcom, che aveva due anni più di lei, le insegnò le regole della strada e la iniziò alla sopravvivenza.

Lui sapeva tutto di lei, e lei sapeva tutto di lui, erano come fratelli e nulla li avrebbe separati.

Una volta arrivati nella stanza, Furan e Steve rimasero stupiti a quella vista, Malcom era messo male, un braccio rotto, tre costole fratturate e una vertebra fratturata.

Furan si avvicinò piano al letto del ragazzo che era privo di sensi.

Rimase lì per tutta la notte, ma Malcom non diede alcun segno di ripresa.

Arrivò l'ora di andare, Furan non era molto contenta di ciò, ma non avrebbe potuto vendicarsi standosene li seduta, così decise di lasciare un biglietto per Malcom dove scrisse:

'Malcom, sono Furan, ho vegliato su di te per tutta la notte e non so neanche se quando tornerò sarai di nuovo cosciente, se succedesse ti prego, scrivi il nome dei ragazzi che ti hanno picchiato su questo foglietto e io ti vendicheró, promesso"

Appena finito di scrivere, Furan si avviò verso casa sua per potersi preparare per andare a scuola.

Per tutte le sei ore, la ragazza non riuscì a concentrarsi, l'incidente di Malcom l'aveva riempita di rabbia e di altra frustrazione.

Per fortuna durante il pomeriggio aveva gli allenamenti di calcio quindi avrebbe potuto scaricarsi un po.

Purtroppo i suoi piani andarono in fumo quando scoprì che quel pomeriggio ci sarebbe stata una riunione con il comandante per discutere della prossima partita contra la Raimon, e inoltre la partecipazione era obbligatoria.

Stava per decidere di saltarla quando si ricordò di un particolare, il ragazzo che aveva afferrato per il colletto il giorno prima, indossava la divisa da calcio della Raimon, un accenno di ghigno le apparse sul volto.

Quel pomeriggio si sarebbe divertita molto.

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Capitolo VIII spero vi piaccia, ditemi se ci sono errori o anche un vostro parere, poi volevo chiedervi un parere anche riguardo al mio modo di scrivere, voi cosa ne pensate?
Baci

Francis

Sei L'unica Cosa Che Mi Faccia Veramente SorridereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora