"Axel pov's"Io rimasi fuori insieme a Mark.
Dopo che quell'inferno finì, vidi Furan seduta su una sedia a riposare e David davanti a lei."Secondo te si riprenderà?"
Mi chiese Mark.
"Sarà dura, si lei è forte, ma questo è stato un brutto colpo"
"Uhm... Meglio che vada ora, ci vediamo damani a scuola, ciao Axel"
"Ciao Mark"
Io non mi spostai di un millimetro, non volevo lasciare quel posto, non volevo lasciare da sola lei.
Io più di chiunque altro capivo come si sentiva, perché quelle stesse emozioni le avevo vissute io quando seppi di Julia.
Ad un certo punto, vidi Sharp uscire, non feci in tempo a nascondermi che mi vide subito.
"Tu cosa ci fai qui?"
Mi domandò irritato.
"La tua amica non ti ha detto niente? Strano"
Quelle parole, facevano male, ma davanti a lui dovevo fingere, per quanto doloroso potesse essere, nessuno doveva capire che ero innamorato di lei.
"Non osare nominarla!"
Mi rispose infuriato. Rimasi sorpreso. Che anche lui... Sia innamorato di lei?
"So perché sei in ospedale, ma non capisco perché tu sia qui davanti, ti avverto che se..."
"Non ho intenzione di prenderla in giro o dirlo a qualcuno, se sai perché sono qui in ospedale dovresti anche sapere il motivo"
Jude ci pensò leggermente.
"Ti credo, ma ti avverto Blaze non importunarla"
Detto questo, Jude si diresse verso il piano di sotto.
Mi girai di nuovo e la vidi lì, seduta davanti al letto d'ospedale di quel ragazzo, anche se dormiva, si vedevano la stanchezza e il dolore nel suo volto.
Volevo saperne di più su di lei, sulla sua famiglia e delle sue conoscenze.
"David pov's"
Mi sentivo morire. Mi sentivo come se mi avessero pugnalato dritto al cuore per poi girare più e più volte la lama così da graffiarlo e tagliarlo.
Sentivo la lama che affondava in profondità.
Anzi, in realtà una coltellata avrebbe fatto meno male.
La mia sorellina, che non aveva mai pianto in vita sua, che si teneva sempre tutto dentro, si era liberata di tutto ciò che aveva rinchiuso nel suo cuore.
Non solo aveva pianto, ma stava vivendo un vero inferno e ce lo ha fatto capire con i suoi urli agghiaccianti e con il suo pianto incontrollabile.
Ero seduto davanti a lei, le stavo tenendo la mano mentre dormiva.
Mi girai un attimo e vidi un'ombra accanto alla porta.
Mi alzai piano per andare a controllare e vidi Blaze.
"Cosa vuoi?"
Gli chiesi con rabbia ma tenendo basso il volume della voce.
"Nulla, ho sentito un grido e sono venuto a vedere cosa succedeva"
Mi rispose lui calmo.
"Bene, ora che hai visto che nessuno è ferito o altro puoi sloggiare"
Gli dissi irritato.
"Aspetta!"
Mi prese per un braccio.
"Che vuoi?"
"Posso vederla?"
A quella domanda rimasi di stucco. Non sapevo che fare, ci pensai su e lo guardai negli occhi.
Vi era sincera preoccupazione.
"D'accordo, entra"
"Grazie David"
Una volta rientrati mi richiusi la porta alle spalle, non avrei mai pensato che a Blaze interessasse così tanto Furan.
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Allora, mi spiace per l'assenza ma sono davvero stata sommersa dagli impegni, per farmi perdonare aggiornamenti a go go.
Spero che il capitolo vi piaccia, datemi la vostra opinione se vi va.
BaciFrancis
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Sei L'unica Cosa Che Mi Faccia Veramente Sorridere
Fanfiction⚠~Questa storia non segue sempre l'anime, può contenere variazioni ~⚠