Capitolo XXV

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"Axel pov's"

Io e David seguimmo Furan per le vie della città, la chiamavamo, le parlavamo ma niente.

"Hai idea di dove possa essere diretta?"

Chiesi a David.

"Non ne ho idea e non capisco neanche la tua presenza in questo momento, perché la stai seguendo?"

Io non risposi.

Di certo lui non avrebbe capito.

Furan continuava a camminare senza neanche ascoltarci.

Arrivati davanti alla vetrina di un negozio si fermò di colpo e si squadrò.

Sembrava una di quelle bambole di porcellana, priva di volontà o emozione e con uno sguardo spento.

Per me era davvero dura guardarla.

Dopo circa dieci minuti arrivammo sulla collina della torre e Furan si fermò a guardarla.

In quel momento capii immediatamente cosa aveva intenzione di fare ma non ci volevo davvero credere.

A conferma del mio pensiero, Furan iniziò a salire sulla torre e io la seguì velocemente.

Quando arrivammo in cima, io mi nascosi aspettando il momento giusto.

La vidi mentre guardava il tramonto, era meravigliosa anche in quelle condizioni.

Fece alcuni passi e si mise seduta sulla ringhiera.

Si mise a parlare tra sé e sé.

"Ti voglio bene David, non dimenticarlo mai!"

Gridò prima di sussurrare qualcosa e buttarsi in quel vuoto che le avrebbe strappato la vita dal corpo.

Scattai.

Feci appena in tempo e le afferai il braccio, finché io avevo voce in capitolo, a lei non sarebbe mai successo nulla.

"Furan pov's"

Axel mi afferrò per il braccio e io penzolai sul vuoto.

"Axel..."

"Non te lo lascerò fare!"

Mi urlò lui.

"Lasciami! Così rischi di cadere anche tu!"

Gli urlai.

Non volevo che rischiasse la vita per me.

Sussultai.

Lui... Stava rischiando la sua incolumità per salvare la mia inutile e miserabile vita.

"Axel, lasciami ti prego, non voglio metterti in pericolo"

"Non se ne parla nemmeno Furan! Reagisci!"

Cercai di liberarmi dalla sua presa ma era davvero molto forte.

"Io più di chiunque altro posso capirti! Ma morire non risolverà di certo la situazione! Devi reagire, Malcom non vorrebbe questo!"

Malcom...

Jude...

David...

Loro... Loro mi volevano bene, loro avrebbero sofferto e io non volevo portare altra sofferenza.

"Dammi l'altra mano Furan! Altrimenti non riesco..."

Cercai di allungare l'altra mano, ma proprio in quel momento per il troppo sforzo, non sentì più la presa di Axel sul mio braccio.

Un'ultima lacrima solcò il mio viso.

Chiusi gli occhi e aspettai la morte.

Fu solo un millisecondo.

Un'altra presa.

Qualcuno mi prese il braccio, era ancora Axel.

Alzai lo sguardo per capire come avesse fatto e vidi David che teneva Axel che nel frattempo teneva me.

"Non lascerò che ti accada qualcosa sorellina!"

Mi gridò David.

Mi chiesi come fosse possibile che qualcuno tenesse a me così tanto da rischiare la vita.

Riuscirono a tirarmi su.

Dopo avermi portata sulla pedana, Axel mi strinse forte a sé.

"Non farlo mai più"

Mi ripeteva.

"Non devi farlo, pensa a come faresti soffrire tutti coloro che ti conoscono, so che è difficile ma... Devi cercare di resistere, lui si risveglierà, ne sono certo"

David intanto si era rimesso in piedi e mise una mano sulla mia testa.

"Se tu mi abbandonassi, io ne morirei"

Mi disse.

Scoppiai di nuovo in lacrime e li abbracciai entrambi.

Dopo circa due minuti, sciolsi l'abbraccio e mi inchinai.

"Mi dispiace di aver messo a repentaglio la vostra vita, ho avuto un attimo di debolezza e ho lasciato che la disperazione prendesse il sopravvento, perdonatemi"

"Furan, non devi chiederci scusa, noi ci teniamo a te"

Mi alzai di scatto.

"Grazie..."

"Bene"

Disse David.

"Ora che ne dite di scendere da questa torre infernale?"

"Buona idea"

Dissi.

Una volta scesi, David se ne andò subito a casa e ci salutò, ma con Axel fu leggermente più indifferente, probabilmente ancora non riusciva a sopportarlo.

Io e Axel rimanemmo soli sul verde prato della collina ad ammirare il tramonto

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Oggi capitoli a Go-Go e mica sono finiti qui, penso che posterò altri due capitoli, meglio farlo quando ho ispirazione altrimenti cavoli.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Baci

Francis

Sei L'unica Cosa Che Mi Faccia Veramente SorridereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora