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Alexa
Mi sveglio. Tutta sudata. Altro incubo. Mi perseguita.
Scendo dal letto di malavoglia. Non volevo andare a scuola. Ricominciare di nuovo quell'inferno. E adesso in un'altra scuola. Il 4º anno di liceo lo devo fare a Los Angeles e non piu a New York. È stato difficile allontanarmi da quelli che si potevano considerare miei amici. Ma dovevo farlo e il trasferimento a Los Angeles ha aiutato molto. Ora peró devo darmi da fare e conoscere nuova gente.
Cammino a passo di zombie verso il bagno e mi faccio rapidamente una doccia. Metto molto correttore e fondotinta, passo all'eyeliner e al mascara. Perfetto.
Corro in camera e scelgo qualcosa. Un paio di jeans bianchi tutti strappati una canotta nera e le all star nere vanno piu che bene per oggi. Scendo in cucina anche se non faccio mai colazione, di solito compro qualche schifezza a scuola. Saluto mia mamma e mio papà e inizio a chiamare insistentemente mia sorella. Sempre in ritardo.
"Porcoluovokinder Lexy per una volta ti puoi muovere?"
"Si arrivo" mi sento urlare dal piano di sopra.
Dopo 5 lunghissimi minuti vedo Lexy che ha deciso di muovere il culo dal bagno.
Andiamo a scuola a piedi visto che io non ho ancora nessun mezzo ma ho deciso che mi faró il patentino per la moto. Non ho intenzione di andare sempre a scuola a piedi. Ovviamente dopo il ritardo di Lexy dovevamo arrivare in ritardo. E non so nemmeno dove devo andare. Ci presentiamo dalla preside e dopo che ci ha spiegato come funziona la nostra nuova scuola ha chiamato due ragazzi per farcela vedere tutta.uno dell'età di mia sorella e uno in 4º. Mi ha anche dato l'orario delle lezioni. Perfetto. Quella stupida ora di matematica la vedo ripetuta molte volte. Poi vedo anche arte e teatro. Le amo.
Saluto mia sorella e vado dalla parte opposta con questo ragazzo. Ha gli occhi verdi.
"Io sono Austin. Austin Scott"
"Piacere Alexa Rose"
"Diciamo che la nostra scuola e una di quelle in cui non puoi stare in pace. C'è sempre molto disordine. Alcuni prof sono simpatici altri strani e altri sono dei rompipalle. Pensa che il prof di geografia si porta sempre roba da mangiare in classe e non è uno spettacolo stupendo vederlo mangiare. Comunque sia questo e il tuo armadietto, sai gia come funziona"
"Certo che lo so."
Mi porge la chiave e lo apro. Ci metto un po di robe. Austin mi fa vedere la mensa la palestra e molti altri luoghi che probabilmente non ricorderò.
Sono molto sportiva. Ho sempre fatto moltissimi sport fin da piccola e questo mi ha aiutato con il mio fisico. Mi piace. Adoro anche i miei capelli biondi e i miei occhi azzurro/grigi. Cambiano in base alla luce ma soprattutto al mio umore. È strano ma mi piacciono. Vengo interrotta dalla voce di Austin che dice che e meglio se ora vado verso la classe di matematica.
Prendo tutto il coraggio e busso. Un avanti infastidito mi distoglie dal mio panico e mi presento in classe
"Immagino che sei Alexa Rosenne"
"In realtà solo Alexa Rose" rispondo al prof acida. Odio quando storpiano il mio nome e odio sto tipo.
Non bada molto a me e mi dice di sedermi in uno dei due posti liberi. In uno c'è una ragazza bionda platino che si sta limando le unghie e nell'altro c'è un ragazzo indifferente. La risposta mi sembra ovvia. Mi siedo vicino al ragazzo che si presenta.
"Io sono Matthew Espinosa. Benvenuta in questa scuola di merda"
"Che incoraggiamenti."
Noto che vicino a lui c'è un'altro banco libero. Chissà di chi e. Vabbe non mi interessa.
La lezione e noiosissima e appena suona ho 5 minuti per prendere qualcosa da mangiare. Chiedo aiuto ad Austin per accompagnarmi alle macchinette visto che non mi ricordavo dov'erano.
Mi accompagna e appena arrivata in quel paradiso mi prendo subito un caffè. Devo svegliarmi. Prendo anche una barretta al cioccolato e torno verso la classe. Mi giro per vedere dov'è Austin e vado a sbattere contro qualcuno. Il mio caffè si versa nella sua maglia rosa fluo e capisco che si tratta della tipa di prima. Omiodio
"Tu. Brutta troia di merda"
"Troia? Ma che razza di problemi hai? Mi vieni addosso e mi dai della troia? Tu hai seri problemi. La prossima volta spero ti venga addosso un barile pieno di caffè.
"Dimmi subito scusa e che ti dispiace prima che perda la pazienza."
Sono tutti intorno. Ma che hanno da guardare?
"Scusa. Caffè sul serio mi dispiace di averti versato nella maglia di una psicopatica come questa. Ti ringrazio per aver reso meno fluo la sua maglia. Grazie."
Tutti intorno ridono. Guardo la tipa bionda davanti a me. Non posso fare a meno di ridere. Lei se ne va senza rispondere e tutti mi guardano abbastanza stupiti. Ma che hanno da guardare?



Spazio autrice
Vi prego di non soffermarvi a questo primo capitolo, verrà spiegato tutto avanti 😊

La tua dolce maledizione/SospesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora