La tua dolce maledizione/Sospesa

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Cameron pov
"Ragazzi, gli addobbi sono apposto?"
"Si capo"
"Alcolici?"
"Cosa credi che io non abbia portato da bere?"
"Cibo?"
"Tu davvero pensi che io, Taylor Caniff non abbia portato il mio amore eterno?"
"Musica?"
"Sono una dj, credi che io non.."
"Si caroline, devi dire si, sappiamo tutti che sei una dj"
Sto organizzando la festa per Alexa ed è tutto fottutamente faticoso. L'ho riportata a casa in moto e sono venuto nel locale dove si svolgerà la festa. L'ha trovato Caroline insieme a Jennifer tramite un loro amico e sono felice che quel tipo non abbia fatto storie per il locale
"Porca troia Nash, è mia sorella, smettila di limonartela difronte a me come se non ci fosse un domani, mangiala da un'altra parte cristo santo, tra un po vomito, e ringrazia che non ti ho ancora spaccato la faccia siccome ti stai scopando la bocca di mia sorella davanti ai miei occhi"

"scusa capo, solo che è così bella e carina e sexy e..."

"Grier o la smetti o giuro che ti spacco la faccia."

sono ansioso e io, Cameron Dalloas, non sono mai così fottutamente ansioso, solo che voglio che la sua festa sia perfetta, voglio che abbia una giornata indimenticabile e così sarà.

"ragazzi voi finite qua, io andrò a vestirmi per la festa e porterò i miei regali ad Alexa, la porto quì verso le 21:00, voglio tutto pronto entro le 20:30"

"okay capo"

Andiamo a prenderla.

*******

Alexa pov

ancora non capisco perchè quel coglione di Dallas sia in casa mia, sdraiato sul mio letto, con un sorriso strafottente in faccia.

"Dallas, è l'ultima volta che te lo chiedo, per l'amor del cielo, dimmi perchè cazzo sei quì"

ding dong

"Vai ad aprire la porta e scoprirai perchè sono quì"

coglione,coglione,coglione. Le uniche parole che ripeto dal tragitto da camera mia fino all'ingresso

"Lei è la signorina Rose?"

"Si sono io"

"le devo lasciare questi fiori . Stia attenta che dentro ai fiori c'è una lettera. Arrivederci"

Simpaticissimo e con molta voglia di vivere questo corriere

i fiori sono delle rose rosse, l'unica cosa che non capisco è il perchè in mezzo ci sia anche una rosa nera. E' senza senso questa cosa.

"So che ti stai domandando il perchè della rosa nera, leggi la lettera e lo scoprirai, ti aspetto di sopra."

I miei ormoni non riescono a reggere le sue mani sui miei fianchi e la voce roca sussurrata nell'orecchio, è troppo perfino per me.

Mi metto nel dondolo che c'è in giardino. Prima prendo la lettera e inizio a leggerla con molta calma.

"Cara Alexa, credo che tu ormai abbia capito chi sono. Vabbe se non l'hai capito sono Cameron. Sai che non sono mai stato bravo con le parole e i sentimenti, ma provo a scrivere lo stesso.

Ci siamo conosciuti da un po di anni, ammetto che mi hai colpito fin da subito. Sei così bella... All'inizio, lo ammetto, quando mi sono avvicinato per parlarti avevo solo voglia di scoparti. Ero e tutt'ora sono matto, matto di te, mi fai impazzire ogni volta che siamo vicini, non ho mai provato nulla del genere con nessuna. Sono stato stronzo, lo ammetto, ti ho nascosto cose che all'inizio sembravano piccole ma con il tempo sono diventati dei muri insormontabili. So che abbiamo due caratteri molto simili, infatti siamo entrambi dei testardi e dobbiamo fare di testa nostra, ma ti giuro, che se mi dai una possibilità, proverò ad marti come meriti.

Cazzo, sei una persona speciale, non meriti del male da nessuno. Pensi che io non sappia quanto cazzo stai male per certe cose? Ma sai che sono uno stronzo, faccio finta di niente.

Ho la costante paura di perderti e questo mi fa una persona debole, una femminuccia del cazzo. Io ti amo cazzo, ti amo. Non ti regalerò mai lettere strappalacrime come quella scritta da quel tipo malato di cancro nel film di colpa delle stelle che abbiamo visto insieme, non ti regalerò mai nulla di talmente bello da farti venire le lacrime agli occhi, non sarò mai quello che ti porterà ogni fine settimana al cinema facendoti sognare, ma io sono io, sai come sono fatto e sai che con le piccole cose mi sento fiero. La nostra, se mai dovesse iniziare, non sarà come le storie d'amore di tutti, la nostra la vivremo senza progetti, tutta al presente, cogliendo l'attimo e fanculo a tutto il resto. Sei una maledizione e basta. Se ti stai chiedendo il perchè della rosa nera, te lo spiegheró subito. Tu sei come quella rosa nera. Non sei come le rose rosse, quelle sono belle e le possono avere tutti. Le rose nere sono particolari, possono fare anche paura, ma tu dei come le rose nere, sei rara. Non so se sarai commossa o schifata da questa lettera, ma se stai piangendo, asciugati le lacrime e vieni dentro."

Piangendo? mica sto piangendo? Sto tirando giù dagli ochhi le cascate del Niagara, è stato troppo dolce in questa lettera e so che per lui è difficile esprimere i sententi così.
Entro velocemente in casa e trovo dei petali di rose bianchi che portano fino a sopra la rampa di scale. Ha fatto tutto questo mentre leggevo la sua lettera? Salgo le scale moolto velocemente, rischiando di spaccarmi la faccia e arrivo in camera mia dove la porta è chiusa. La apro e c'è il buio, le tapparelle sono abbassate e Cameron è scomparso. Sul comodino ci sono delle candele rosse nere e bianche e sul letto i petali che formano un cuore. Quante cazzo di volte devo ripetermi mentalmente che è stato tenerissimo?
Sento delle mani che mi si appoggiano sui fianchi e sento il suo fiato sul mio collo
"Ti piace?"
La sua voce è così roca, credo che impazziró prima o poi.
"Mi chiedi se mi piace? Io ti amo cazzo"
"Tieni questo vestito, vai a mettertelo e poi torna qui"
Mi ha lasciato anche un bacio sul collo. Lo amo.
Corro in camera dei miei, butto la busta sul letto e apro il vestito. Bianco, lungo e con uno spacco laterale sulla coscia e una scollatura nella schiena. È stupendo.
Lo metto velocemente e corro da lui. Non ce la faccio più, ho solo voglia di stritolarlo.
Lui è seduto sul letto che mi guarda intensamente, credo che mi scioglieró a questo sguardo. Si alza e mi viene incontro abbracciandomi. La sua scia di baci parte dalla mandibola e arriva sul mio orecchio
"Alexa, vuoi stare con me?"