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Sento delle voci. E a quel punto vedo il ragazzo misterioso che mi viene incontro. Non so nemmeno il suo nome, che volto abbia. Mi ricordo solo il suo tatuaggio e la catenina d'oro che porta sempre al collo.
Non capisco perchè ce l'ha con me. Perchè vuole prendermi per usare il mio corpo a suo piacimento? Perchè non mi minaccia con un coltello al collo davanti a mio padre? Preferisco questo piuttosto che essere usata per... Altre cose.
Intanto è troppo tardi. Mi sento i piedi incollati per terra. Non riesco più a muovermi e lui si sta avvicinando sempre di piú. La sua catenina ssmbra illuminarsi alla luce del lampione. Il suo tatuaggio si nota benissimo
Si avvicina ancora
Lo sento, mi sembra di sentire già lui che mi tocca ovunque.
Si avvicina.
Mi prende per un braccio e mi trascina in fondo a una via dove c'è una porta. Non riesco a reagire. Mi sento senza forze e incapace di difendermi
E la palestra che ho fatto? E tutta la boxe che ho fatto quando avevo bisogno di sfogarmi? E il corso di karate? Di autodifesa? Mi sono dimenticata tutto.
Lui mi sente fottutamente vulnerabile e mi sento esposta a lui.
Intanto mi ha già portata dentro un appartamento e buttata in un letto in una stanza dove mi chiude dentro.
Non so precisamente quanto tempo sia passato. So solo che potrebbero essere passate ore, giorni. Non mi interessa molto. Mi sento morire dentro.
La serratura scatta. Sta entrando in camera e vuole fare con me di tutto. Me lo sento. Già ci ha provato una volta ed era la stessa situazione solo che sta volta nessuno verrà a salvarmi. Sono sola. Ed è a quel punto che vedo entrare Alyce in stanza. Non capisco cosa ci faccia lei qui, solo che adesso mi sento meno sola. Cerco di alzarmi per abbracciarla e mi accorgo di avere i polsi legati
"Alyce, ti prego slegami e andiamo via"
Scoppió in una risata isterica e inizió il suo discorso che mi fece crollare
"Ah. La cara Alexa ingenua. Perchè credi che io ti abbia lasciata sola? Credi che io fossi scappata perchè il tuo ex e i suoi amici mi avevano sputtanata? Bene, te lo dico io perchè me ne sono andata. Mi ero rotta il cazzo di te, dei tuoi regalini e di averti come amica. Non ti ho mai voluta bene. Mi sei stata sempre sul cazzo e quella era tutta una scenata. Sai perchè? Perchè tu eri popolare, amica di tutti, capitana delle chereleader e della squadra di pallavolo. Ti invidiavo tantissimo ma non trovavo altro modo di avvicinarmi a te. Così ho fatto ció che poi sai gia"
Non capisco come mai lei sia qui.
"Ma come mai sei qui?"
"Cosa credi che non sapessi di tutta questa storia? Ti ho fatta seguire da lui, voglio vendicarmi e basta"
Mi cadde il mondo addosso dopo quella frase. Com'è che quella che consideravo mia migliore amica mi fa tutto questo?
Credevo di aver visto il peggio ma quando il ragazzo entró in camera mi preparai al peggio. Voleva stuprarmi.
Si avvicinava sempre di più a me con quel sorriso schifoso sulle labbra. Volevo morire piuttosto che farmi toccare da quel verme. Intanto mi stava già spogliando.
Sentivo la sua collana fredda a contatto con la mia pelle e le sue mani nel mio corpo. Alyce era nell'altra stanza e probabilmente se la rideva mentre sto qui se ne approfittava di me. Sta volta ha fatto ció che voleva. Sta volta nessuno è venuto a salvarmi.
***
Mi ritrovai in un letto sudata e con il fiato corto. Cameron era di fianco a me. Come ero finita qui?
Ero ancora scossa dal brutto sogno e soprattutto non capivo come mai ero qui se mi trovavo nel tunnel.
"Ti sei svegliata, ho preso uno spavento, credevo fossi morta in quel vicolo, ma come ti è venuto in mente di uscire di corsa dal ristorante senza dire niente a nessuno? Ma insomma dovresti cominciare a ragionare un po di più con la testa. Alexa cazzo credevo fossi morta, non riuscivo neanche a trovarti, ho avuto talmente tanta paura che ti fosse successo qualcosa di male che non capivo un cazzo, non capivo dov'eri. Ti ho trovata svenuta in quel vicolo e che ne so credevo ti avessero stuprata o che ne so io."
Probabilmente si è spaventato tantissimo. Insomma, sa che ho un tizio maniaco che mi viene dietro e io l'ho lasciato solo nel ristorante. Mi ha vista correre fuori come una pazza e non riusciva a trovarmi. Probabilmente vedermi svenuta a terra in un vicolo a caso è stato un colpo anche per lui e chissà gli altri cosa hanno pensato, che mi avessero stuprata probabilmente. L'unica cosa positiva è questa.
Era con me quando stavo male.
Si è preso cura di me.
Mi ha salvata.

La tua dolce maledizione/SospesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora