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Bhe direi che dopo ció che è successo a milano la gita quì è passata davvero molto in fretta. Alle ragazze ho dovuto raccontare tutto e la cosa positiva è che non mi hanno fatto compassione bensì hanno minacciato di morte il ragazzo misterioso che chiamano  pedofilo.
Ora ci stiamo dirigendo verso Venezia e siamo in autobus solo che sono finita insieme a Caroline, Cameron e Taylor   con i ragazzi di San Francisco e siccome Luke non fa altro che  fare battute facendomi ridere, Cameron dall'altra parte non fa altro che sbuffare come un toro e scimmiottare la voce di Luke. Che tra i due non ci sia simpatia ormai l'ho capito ma la simpatia sembra nascere proprio da Madison e Jack Gilinski. Da quando siamo a Milano Madison stranamente  mi ha lasciata stare. Sarà perchè sta cominciando a provare qualcosa per il nostro Gilinski? Non lo so ma se fosse merito suo bhe, chiamerei Obama con un camion pieno di medaglie per Jack. Infondo tutti dicono che l'amore cambia le persone giusto?
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Dopo ore di viaggio in autobus passare tra scherzi risate e i "devo pisciare" di Taylor siamo finalmente arrivati. Mia nonna  ha sempre amato questa città forse per il fatto che è nata qui. Poi si è trasferita a LA fin da piccola peró il posto dove si nasce non se lo si scorda mai.
Il mio problema è che da quando è successo tutto quel casino con mr pedofilo appena qualcuno mi tocca all'improvviso o mi fa scherzi sobbalzo e grido. Infatti Austin è molto sorpreso quando dopo che mi ha semplicemente toccato la spalla mi sposto violentemente.
"Ohm scusa non volevo spaventarti, volevo solo chiederti come stai siccome bhe non ci parliamo da molto"
Infatti è così. Con tutto ció che è successo è come se mi fossi scordata di tutto il mondo al di fuori.
"Ohm scusami tanto, ho avuto molti problemi ultimamente e non ho calcolato moltissimo nessuno perdonami"
"Si ma Cameron e quel Andrea o come si chiama li calcoli pure"
"Intanto andrea chi è?"
"Il tizio di San Francisco"
"Si chiama Luke. E poi scusami tanto se la mia vita fa schifo e ho tante robe per la testa eh"
"Oh, no scusami tu. Sono un'po nervoso e ti sto usando come valvola di sfogo. Ti va se usciamo noi due stasera siccome è da un'po che non ci parliamo e poi conosco un signore quì a Venezia che abitava a LA ma che si è trasferito quì e lavora in un ristorante. Se ti va ovviamente"
Ci pensai un'po su e accettai la proposta. Tanto, cosa sarebbe potuto succedere?
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Mi ritrovo davanti all'armadio con il dilemma dei vestiti. Sono in camera solo con le ragazze ora ed è molto meno imbarazzante perchè almeno non devo vestirmi in bagno con la paura che entri qualcuno. Dopo aver messo un semplice vestito  nero con lo scollo a cuore e le converse, perchè si, io mi metto tutta elegante e poi ai piedi ho le converse, sento la porta della mia camera  sbattere violentemente. All'inizio mi spavento ma vedendo Cameron mi tranquillizzo. Ma neanche tanto perchè la faccia di Cameron è inquietante.
"Dove cazzo credi di uscire con quello li?"
"Primo, quello lì ha un nome, secondo, esco con chi cazzo mi pare, terzo, ho voglia di mangiarmi la pizza quindi usciró con lui"
"Ti prego non farlo. Ti compro la pizza, la cioccolata un peluche, tutto quello che vuoi se resti in camera. Quello lì non è affidabile e con quell'altro deficiente in giro non posso lasciarti uscire"
"Cam non succederà nulla, stai tranquillo, Austin non è pericoloso. Me la so cavare da sola, sai che mi so difendere benissimo. Sai potrei spezzarti il collo con una sola mano"
"Al, lo sappiamo entrambi che quando si tratta di lui sei vulnerabile. Non voglio farti correre questo rischio, ti voglio troppo bene e ci tengo troppo a te per farti fare questa cazzata"
"Cameron cazzo vado a mangiarmi una pizza, stai tranquillo ogni tanto, non succederà proprio nulla. "
"Alexa cazzo non capisci? Non voglio che tu esca perchè non voglio che ti succeda nulla ma non voglio neanche che tu esca con lui. E sai perchè?
Perché sono fottutamente geloso di chiunque ti si avvicini, tu sei mia e basta. Di nessun'altro"
Rimasi senza parole. Riesce sempre a stupirmi.
"Cam stai tranquillo, lo considero un amico e basta, non succederà nulla e torneró in albergo alle 23:00 in punto promesso. "
"Se torni dopo o non rispondi al telefono vengo a cercarvi eh."
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Sono al ristorante con Austin da ormai un'ora. L'ho conosciuto molto meglio rispetto alla volta in cui minha fatto vedere tutta la scuola. Dice di avere problemi con la sua famiglia e che suo fratello maggiore è andato via di casa qualche anno fa senza dire nulla a nessuno. La sorellina piccola invece ha 7 anni ed è una bambina molto matura da ció che mi sta raccontando.
Gli ho raccontato della mia famiglia in generale, nulla di che. Non voglio che sappia più del dovuto.
"ci credi che da ragazzino a carnevale mi avevano attaccato addosso un cartello con scritto: sono una merda ditemelo quando mi vedete
E non mi sono accorto di nulla? Cioe sono andato in giro con questo coso e tutti quelli che passavano mi ridevano e mi dicevano. Ma la cosa più imbarazzante è stato il fatto che una piccola bambinetta che stava giocando lì al parco con le sue amiche è venuta a avvertirmi. La figuraccia con una bambinetta, avrà avuto si e no 8 anni."
Scoppio in una risata sonora. Come puó non essersi accorto di un cartello attaccato nella schiena? Austin è troppo divertente. Ha una risata contagiosa e mi fa divertire come una matta.
"E per vendicarmi con i miei amici li ho fatti sospendere. Se lo meritavano eccome."
"In effetti io avrei fatto molto di peggio"
"Signor austin, il signor Marco vorrebbe salutarlo"
"Certo"
"Scusa Alexa,Marco è il proprietario del ristorante, non ti dispiace se vado a salutarlo?"
"No tranquillo vai pure ti aspetto in giardino, ho bisogno di un'po d'aria"
Esco in giardino e il freddo mi arriva subito in faccia
C'è poca gente fuori ma da quì riesco a vedere le gondole di venezia che si muovono lentamente in acqua.
Sento una presenza dietro di me e probabilmente è Austin e non voglio fare la figuraccia di oggi saltando in aria dalla paura.
Sento le sue mani sui miei fianchi
"Austin, per favore staccati "
"Oh cara mia io non sono Austin"
Quella fottutissima voce.
Lui è di nuovo qui.

La tua dolce maledizione/SospesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora