Capitolo 11

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ARIANA POV
Era Justin...
Mi asciugai in fretta le lacrime e mi sedetti sul letto, mi scandì la voce e parlai in tono maleducato.
<Cosa vuoi?>, dissi acida, appena lo vidi.
Anche se non mi piaceva comportarmi così, con lui avrei potuto fare un eccezione, avrei ricambiato con la sua stessa moneta.
Mi piaceva si, ma lui mi odiava, era una causa persa, come tutte le altre storie d'amore che avrei voluto intraprendere gli altri anni.
<Tu non puoi comportarti così con me, domani a scuola la pagherai Grande>bene, avevo davanti un esemplare di Justin incazzato.
Le cose si mettevano male.
<Potrei dirti la stessa cosa, stammi lontana Bieber!
Mettimi di nuovo le mani addosso e ti denuncio!>.
Dopo quelle parole, si avvicinò a me pericolosamente, con uno mano protesa in avanti, come per tirarmi uno schiaffo.
Ma fortunatamente, fu Jeremy a salvarmi, chiamando Justin.
<Justin Bieber! Devi essere da Scooter Brown tra 5 minuti!>, lui si allontanò ed andò da suo padre.
Mi guardò male prima di uscire, sbatté la porta ed io rimasi sola.
Le lacrime tornarono a rigare il mio viso, perché a me questa vita?
A volte avrei voluto, andare via e scappare da tutto, ma non potevo farlo, non potevo per mia madre.
Lei mi ha sempre voluto bene, non potevo ricambiare scappando, scappando da questa vita che mi sta uccidendo e opprimendo.
Scappare dai pugni e calci di Justin, da quell'oca in calore di Chanel, la mio peggior nemica, insomma non potevo andarmene.
Se mi era stata destinata, era perché ero abbastanza forte per viverla e non avrei mai deluso nessuno, ma per prima cosa non lo avrei mai fatto con me stessa.
Non mi sarei mai delusa.
Asciugai le lacrime, ancora e mi misi a letto, ormai erano le 9,30, sembrava passato così poco tempo da quando ero salita in camera ma a quanto pare...
Non avrei cenato, comunque, perché non ne avevo voglio, non volevo farmi vedere così.
Mia madre e Jeremy erano usciti e sarebbero rientrati tra qualche minuto, erano usciti per comprare dei mobili per il soggiorno o qualcosa del genere, anche se a mio parere era già piena quella stanza.
Prima che rientrassero, scrissi un biglietto e lo lasciai in camera loro, la porta era sempre aperta, perché ritenevano che se le chiudevamo, era per nascondere qualcosa.
La loro stanza era spaziosa, aveva un letto matrimoniale rosso, due comodini bianchi, un mobiletto in vetro ed infine la cabina armadio come la mia.
Misi il biglietto sul comodino di mia madre.
C'era scritto:
"Mamma non ho fame, sono già in camera a dormire ci vediamo domani.
Buonanotte a te e Jeremy."
Fatto questo, mi riavviai in camera mia, misi un pigiamo, che sembrava una tuta di una taglia più grande di quella che portavo solitamente.
Non misi pantaloni tanto, ero sotto le coperte e faceva caldo, non aveva senso metterli.
Andai in bagno e sciolsi i capelli, tornai nel letto mettendo il cellulare in carica e mi addormentai subito dopo.
La mattina seguente mi alzai a causa di quel orribile suono, odio la sveglia.
È un aggeggio inutile, che serve a rovinarti la giornata, fin dal primo momento, cioè il risveglio.
Mi alzai di malavoglia, misi le infradito e mi avviai verso il bagno.
Mi misi dei jeans ed una maglietta rosa pastello con la scritta "infinity" in nero.
Poi aggiunsi le mie adorate converse bianche, legai i capelli in uno chignon e mi truccai.
Un filo di eye-liner nero e del rossetto rosa opaco e finalmente pronta.
Feci lo zaino ed scesi in sala da pranzo, feci la solita colazione semplice e mi avviai verso l'inferno.
Appena arrivata a scuola, vidi appoggiato ad un muretto, un esemplare di Selena che sembrava incazzata nera e che cercava qualcuno con lo sguardo.
Mi avvicinai a lei e salutai, lei ricambiò e poi mi guardò furiosa.
<Ariana Grande, non pensi di dovermi dare delle spiegazioni!?>
Spiegazioni su che cosa?
Ero confusa ma poi facendo mente locale, trovai la soluzione alle mie domani.
<Come fai a sapere che vivo da Justin?>, dissi sottovoce.
<Si Ariana! Lo sanno già tutti!>
Non ebbi tempo di ribattere che la campanella suonò, ed entrammo tutti in classe.
Alla prima ora, avevamo algebra, io la odiavo, ma visto che studiavo molto andavo bene comunque.
Appena entrammo in classe, il professore era già lì, con i compiti corretti, avevo così paura di vederli!
Dopo l'appello, il prof. cominciò a chiamarci per farci vedere i compiti.
Io come sempre fui la prima ad essere chiamata, in quanto il nome è il primo dell'elenco.
<Comunque Grande, hai preso uno dei voti migliori delle classe>, disse il professore sfoggiando un sorriso a 360 gradi, io ricambia e tornata al mio posto guardai il voto, un bel 9,30.
Ero davvero soddisfatta.
Non mi ero accorta che mentre guardavo il mio compito, era già arrivato il turno di Justin...
<Bieber! Un altro compito del genere e le darò la materia!>, urlò il professore mentre Justin, rimaneva impassibile.
<Ok fa niente prof.>, disse dopo un po.
Che sfacciato.
<Anzi facciamo così, dato che adesso tu ed Ariana, che va molto bene in tutte le materie, vivete insieme, ti farai dare ripetizioni.>
A quelle parole, ci furono dei bisbiglii da parte dei miei compagni, molto probabilmente qualcuno ancora non lo sapeva, bene ora lo sapevo tutti.
<A me va bene>, disse Justin, con un sorriso strano.
Bene ci mancava solo questa oggi!

My dream is you||Jariana Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora