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ARIANA POV
La mattina seguente mi alzai più tardi del solito, era sabato e quindi niente scuola.
Appena scesi le scale per fare colazione, oggi fissata per le 9,30, salutai Jeremy, mia madre e lo stronzo lunatico ma carino.
La sera prima avevo capito quanto mi piacesse ma sicuramente quando mi aveva detto quelle parole era ubriaco o forse lo aveva obbligato il padre a dirmi tutto.
Mi sedetti a tavola e presi un cornetto vuoto ai cereali e due bicchieri di spremuta d'arancia.
Mangiai tutto in una decina di minuti e quando tutti ebbero finito aiutai Clara, la domestica a sparecchiare, quella donna mi stava davvero molto simpatica, chiamarla donna era un po troppo, per me era una ragazza, aveva trent'anni, mentre sistemavano tutti mi spiegò perché faceva la domestica.
Era rimasta incinta a diciannove anni ed i genitori l'avevano cacciata, il padre del bambino non aveva voluto prendersi le sue responsabilità da genitore e lei si era ritrovata per strada con suo figlio.
Aveva vissuto qualche mese in hotel, sempre lavorando come domestica, poi dopo aver guadagnato un po di soldi, aveva comprato una casa, che ancora adesso stava finendo di pagare a rate.
La stimavo perché se io mi fossi trovata nella sua situazione, non saprei proprio cosa avrei fatto, ero debole, non sapevo reagire a quello che succedeva, mi chiudevo in me stessa e non parlavo con nessuno quando mi sentivo male o qualcosa non andava, prima c'era mio fratello Frankie, poi lui se n'è andato, come tutti quelli che dicevano di "volermi bene", mio padre dopo la separazione non si è più fatto vedere né sentire, mi aveva detto "Ariana ci rivedremo io ci sarò sempre per te", tutte parole al vento, ma come faceva le persone a mentire?
Senza cuore, senza sentimento.
Se io fossi stata così molto probabilmente, avrei risposto agli insulti, alle prese in giro e ai calci di Justin, lo avrei preso a pugni fino a quando non lo avrei visto messo male, con qualche livido e magari il naso rotto.
Scacciai via quei pensieri immediatamente, io non ero così, io non ero un "bullo", come Justin, non lo ero e non lo sarei mai stata.
Io ero buona e anche mi dava fastidio dirlo, ero anche un po ingenua.
Dopo aver finito di aiutare Clara ed aver eliminato quei tristi pensieri, andai in camera, feci le scale con calma, osservando il tappeto color oro, con i lati argentei.
Arrivata in camera, aprii la camera con la chiave che mi aveva lasciato Jeremy sul comodino ieri sera dopo che mi ero addormentata, molto probabilmente, la feci girare due volte nella serratura, entrai in camera e vidi mia madre che mi aspettava ansiosa con un pacchetto in mano.
<Ehi mamma che ci fai qui?>, dissi io.
<No niente, sai io Jeremy e Justin volevamo farci perdonare per quello che è successo ieri..>
<Mamma grazie ma non dovevate..>, ora mi sentivo perfino in colpa, mia avevano fatto un regalo per delle voci messe in giro da Justin.
<Ma cosa dici.. Tieni!!!>, mia madre era felice come una bambina, aveva un sorriso piantato sul viso che non voleva accennare a sparire e quindi presi il pacchetto e le sorrisi anch'io.
<Grazie mamma>, dissi in fine, prima di prendere il pacchetto ed aprirlo.
E wow! Dentro c'erano un IPhone 6, un tablet ed un vestito rosso lungo!
<Ti piacciono?>, chiese mia madre super eccitata ormai.
<Certo mamma grazie, grazie ancora!>, dissi sincera, forse non ricevevo un regalo da un paio d'anni, da quando la mia famiglia e con famiglia intendo io, madre e mia nonna che ora era andata a vivere da un'amica era entrata in crisi.
<Allora tesoro, i due aggeggi tecnologici sono da parte di Justin e Jeremy, che se ne intendono più di me di queste cose ed il vestito rosso è da parte mia, perché so che questo genere di abito ti piace e beh, tra tre giorni siamo invitati a casa dei genitori di Jeremy a cena e volevo lo mettessi...>
<Certo mamma! Lo metterò sicuramente! Lo adoro di già, dopo lo provo e ti chiamo così lo vedi!>.
Dopo ti che mia madre mi salutò ed io ricambiai con un cenno della mano.
Appena uscii dalla camera, presi il telefono e lo osservai per bene, come d'altro canto quel giorno facevo con tutto, ero un IPhone 6 rosa, ci misi dentro la Sim, lo accesi inserendo tutti i dati, aggiunsi alcuni contatti in rubrica, cioè quello della mia famiglia, quello di papà e Frankie, di Selena, di Harry, di Zayn e quelli delle Chanel e altri ragazzi che frequentavano la Kappa.
Scaricai di nuovo Whathapp e poi decisi di sperimentare alcuni applicazioni che mi aveva consigliato Selena tempo fa: Instagram, Snapchat e Twitter.
La prime app che decisi di provare furono Snapchat ed Istagram mi iscrissi e scelsi di chiamarmi Ari Grande.
Dopo di che decisi di mandare un messaggio a Selena, giusto per farmi sentire, non volevo si preoccupasse era molto protettiva verso i suoi amici.
Ma prima che potessi iniziare a scrivere il messaggio, qualcuno mi chiamò.
Era un numero sconosciuto, decisi di rispondere.
<Pronto, con chi parlo?>, dissi io aspettando una risposta dallo sconosciuto.
<Buongiorno, tu sei Ariana Grande vero?>
<Si sono io!>.
<Io sono Scooter e sono il dirigente/proprietario di una famosa casa discografica la Republic Records!>
<Oh salve, scusi ma non riesco a capire cosa vuole da me...>dissi ridendo.
<Beh gli e lo spiego subito, ho visto che lei pubblica su You tube alcune cover. È molto brava e ha molte visualizzazioni, ha visto?>.
<No a dir la verità non apro You Tube da qualche mese>
<Arriverò al punto quindi, vorrei averla da me qui questo pomeriggio, in studio.>
<Oh ma certo, devo prima chiederlo a mia madre...>
<Sua madre sa già tutto!>, disse interrompendomi.
<Oh va bene! Allora ci sarò!>
<La aspetto allora, lei sarà una cantante stupenda e piena di talento!>
<Arrivederci>dissi di io in fine, il signor Scooter ricambiò e io chiusi felice: che bella giornata!
Dopo questa bella notizia andai a farmi un lungo bagno attivando l' idro massaggio per rilassarmi, finì quasi tutto il bagno doccia ai frutti di bosco e quando uscii erano già l'una passata.
Asciugai i capelli e mi vestì in fretta, misi una gonna stretta che arrivava al ginocchio e una canottiera, entrambe verde acqua.
Leggi i capelli facendo uno chignon, che io ritenevo molto elegante.
Scesi in sala da pranzo e lì trovai mia madre, le saltai al collo dalla gioia.
<Mamma perché non me l'hai detto!>
<Beh volevo che fosse una sorpresa tesoro!>
La abbracciai fortemente e poi ci sedemmo tutti a tavola, non dissi niente né a Jeremy che a Justin di aver parlato con il proprietario della Republic Awards.
Pranzammo in silenzio, poi salì in camera e pettinai nuovamente per uscire, controllai l'orario, erano le 4.35, io dovevo essere dal signor Scooter alle 5.15.
Lo studio era lontano e dovevo andarci a piedi, quindi presi una borsa, ci misi dentro telefono, portafoglio e un pacco di fazzoletti.
Uscì di fretta e chiamai Selena.
<Ciao Ariana dimmi!>
<Ciao Selena, mi ha chiamato un produttore musicale per andare i studio questo pomeriggio, mi accompagneresti?>
<Certo! Ci vediamo vicino al Bar del centro tra cinque minuti?>
<Si certo a dopo!>
<A dopo Ari!>
Chiuso il telefono e mi incamminai verso il bar, a passo veloce, perché Selena diceva "cinque minuti" ma arrivava sempre in anticipo, non si sa come.
Arrivata al bar infatti Selena era già lì, ci salutammo, prendemmo entrambe un ginseng e ci incamminammo.
Erano 5.00.
Io e Selena arrivammo allo studio alle 5.05, appena arrivate vidi un uomo che si avvicinò a noi.
<Salve io sono Scooter, tu devi essere Ariana vedo?>
<Si sono io, non le dispiace se ho portato una mia amica vero?
<No no, nessun problema, ma non darmi de tu, mi fai sentire vecchio>
<Ok Scooter, andiamo?>
Lui annuì ed entrammo in un edificio enorme, Scooter fece accomodare me e Selena su delle poltroncine, in una sala molto ampia.
<Allora Ariana, le canzoni che canti nei tuoi video le scrivi tu?>
<Si le scrivo io, solo la prima non è stata creata da me>
<Ok perfetto, io voglio farti diventare una cantante Ariana, sarai la migliore di tutti i tempi!
Non ho mai visto ragazze con tutto il tuo talento!>
Wow ero lusingata, nessuno mi aveva mai fatto tutti quei complimenti e diventare una cantante era il mio sogno fin da piccola!
<Wow non vedo l'ora>, fu l'unica cosa che riuscì a dire.
<Come vorresti chiamare la tua prima canzone?>mi chiese Scooter.
Ci pensai un po, era difficile dare nomi a delle canzoni, io non ero riuscita nemmeno a dare un nome al mio primo cane!
Dopo una lunga riflessione però arrivai ad una conclusione la mia prima canzone di sarebbe chiamata...
<Baby I!>, esclamai ad un certo punto, quel nome mi piaceva ed ero fiera di me!
<Brava, nome stupendo, domani viene in studio che registreremo il video da mettere su You Tube, okay?>
<Per me va bene, ma come faccio con la scuola?>
<Oh tranquilla ti manderò un insegnante privato a casa.>
<Perfetto a domani Scooter!>
Lui ricambiò il saluto ed io e Selena c'è ne andammo, appena uscite dallo studio, Selena mi stritolò in un abbraccio affettuoso e mi invitò a prendere una pizza.
Chiamai mia madre e la avvertì dato che erano già le otto e mezza, come passava in fretta il tempo, quando si era felici!

My dream is you||Jariana Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora