capitolo 12

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ARIANA POV
Bene, ci mancava solo questa oggi, già non mi piaceva vivere con Justin, figuriamoci darli ripetizioni.
Uscì dalla classe furibonda.
Il professore di quell' ora mi era sempre stato simpatico, ma dopo quello che aveva detto, cominciavo seriamente ad odiarlo.
Non che non volessi passare un po di tempo con Justin, anzi...
Era lui quello che voleva evitarmi, sempre, a colazione, pranzo e cena, cercava di finire il pasto il prima possibile, avevo chiesto a Jeremy se lo facesse sempre e lui mi aveva risposto che lo faceva dal nostro arrivo.
Quindi, la ragione ero io.
Non c'era altra spiegazione.
Fui risvegliata dai quei pensieri in modo brusco.
Qualcuno mi aveva fatto lo sgambetto ed ero caduta come un sacco di patate sul pavimento, mi girai a guardare chi mi avesse fatto cadere, prima di controllare le ferite, perché ero sicura di averne qualcuna.
Appena voltata, spalancai gli occhi, dietro di me c'erano Justin e Chanel, pensavo che non mi avrebbero più presa di mira, invece!
Appena videro che mi ero girata, cominciarono a ridere a crepapelle, odiavo la risata di Chanel, era stridula, sembrava quella in oca in calore!
Ora però capivo, me l'avrebbe fatta pagare, umiliandomi davanti a tutta la scuola, infatti mi girai e vidi tutti i miei compagni di classe ridermi in faccia.
Che stronzi, fortunatamente prima che potessi dire qualcosa a Justin e tentare il suicidio facendolo, Selena arrivò dal bagno e mi aiutò a mettermi in piedi.
Era una grande amica, l'unica che non mi aveva abbandonata lì a scuola... Non che ne avessi molte.
Quasi tutte le ragazze infatti, preferivano stare dalla parte di Justin, sperando che un giorno sarebbe state con lui per una notte.
Perché Justin era chiaro: per del sano divertimento poteva portarsele tutte a letto, ma la sua unica vera fiamma era Chanel.
Insomma un vero e proprio puttaniere.
Dopo aver ringraziato Selena, mi avviai verso l'infermeria.
Avevo un taglio lungo, ma per niente profondo sul braccio sinistro, perché ero caduta sulla porta, fu un miracolo che non mi cavai un occhio.
Poi c'era anche un livido sull'altro braccio.
Bene... Ora come avrei nascosto tutto a mia madre?
Prima per lo meno non avevo segni sul corpo o per lo meno Justin mi aveva tirato a volte dei pugni nello stomaco però.
Andai via dall'infermeria, dopo una decina di minuti, il tempo di disinfettare il mio taglio e darmi un cerotto.
La ricreazione era finita per cui non c'era nessuno in giro, non mi andava di tornata a fare lezione ma non potevo andarmene via da sola.
Chi mi avrebbe firmato il permesso?
Non ero ancora maggiorenne per farmelo da sola...
Sospirai e sentì il telefono squillare.
Lo presi dalla tasca in cui lo avevo riposo e guardai lo schermo incredula.
Frankie?
Era davvero quel Frankie???
Il mio fratellone adorato che avevo pensato di non poter più vedere?
Risposi subito presa dalla felicità, anche se prima di farlo, mi rifugiai in bagno.
Non si poteva parlare al telefono a scuola.
Appena chiusa in uno dei bagni risposi alla chiamata.
<Pronto>, dissi già su di giri.
<Ciao Ari sono Frankie! Sono venuto a trovarvi!>
<Ciao Frankie ne sono felicissima! Ma prima di andare a casa non è che mi passi a perdere da scuola...>
<Perché Ariana, tutto okay?>
<Perché ho>, trova una scusa, trova una scusa...
<Ho mal di testa e mal di stomaco, penso di avere un virus intestinale o magari mi deve venire il ciclo..>
<Okay arrivo>.
Ce l'avevo fatta!
Stavo andando a casa finalmente e Frankie era venuto a trovarci!
Era da tanto che volevo vederlo, mi mancava così tanto!
Per la felicità tornai in classe dove il professore mi chiese se stessi bene e di perdonare chiunque mi avesse fatta cadere di proposito.
A metà di quella noiosissima ora entrò in classe un collaboratore scolastico con un permesso in mano.
<Ariana Grande>, disse per poi fermarsi.
<Sono venuti a prenderla può uscire>, disse dopo qualche secondo.
Accennai un sorriso e misi nello zaino le poche cose che avevo tenuto fuori.
Salutai tutti, e mimai un "A casa facciamo i conti" con le labbra a Justin.
Lui sorrise ma io ero già uscita.
Corsi da Frankie e lo abbracciai.

My dream is you||Jariana Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora