My dream is you||Jariana

Capitolo 22

JUSTIN'S POV
Ok, avevo capito che l'amavo, e voci di corridoio a scuola, dicevano che ricambiava, quindi tutto quello che dovevo fare era trovare il modo giusto per dirglielo; era una ragazza gentile e sentimentale, dovevo trovare un da film romantico per farglielo sapere, non sarebbe stato facile ma per la mia piccola questo ed altro.
Potevo chiedere aiuto a qualcuno, forse a mio padre, lui sì che era un gentiluomo, conquista sempre tutte le donne che gli girano a torno con i suoi modi da vero cavaliere, direbbe lui.
Quindi vado a cercarlo, è molto indaffarato perché lui è Joan si sposano tra soli quattro giorni, ma per suo figlio, dice di avere un po di tempo anche se stesse morendo e poi si sta occupando di quasi tutto Ariana, a lui restava da preparare
il vestito.

-Ehi Justin-, mi disse appena entrai nel suo ufficio.

-Ehi papà.. Ho ehm bisogno di un consiglio su una ragazza-, dico balbettando, devo ammettere che sono pienamente imbarazzato, lui era sempre stato molto aperto con me, ma io non avendo mai avuto una relazione seria ma da una botta e via non mi sono posto il problema di parlargli.

-Certo dimmi-, a quel punto spiegai tutto, tralasciando il fatto che questa ragazza era Ariana, perché non sapevo come la potesse prendere, dopo tutto stavamo per diventare una cosa come "fratello e sorella", ed io come tale dovrei, diciamo, proteggerla da sguardi inopportuni, mentre nella realtà sono io a mandargli quest'ultimi di nascosto!

-Beh, invitala al matrimonio e fai la, questa tua proposta, così sarai romantico come piace a lei-, la voce di mio padre mi fece quasi sobbalzare dato che ero avvolto dai miei pensieri.
Ma devo dire che la sua proposta era fantastica, poi magari potevo comprarle un anello di fidanzamento, giusto una sciocchezza.
L'avrei seriamente colpita, le avrei fatto una proposta a cui non si poteva dire di no.
Ringraziai mio padre ed uscì di casa di tutta fretta per andare in gioielleria.

ARIANA'S POV
Mancavano solo quattro giorni al matrimonio ed io ero indaffarata.
Da quando mia madre lo aveva detto la mia mente aveva cominciato a pensare a tutte le cose più belle che potessi fare per concedergli il matrimonio più bello che potesse mai desidera.
Ma quella sera di quasi tre settimane fa, non furono solamente le parole di mia madre a colpirmi, ma bensì il regalo di Justin, non me l'aspettavo per niente, e poi un cagnolino!
Il mio Toulouse che cresceva a vista d'occhio, era un bellissimo cane, marroncino, con degli occhietti in cui ti perdevi.

-Ma non sono come quelli di Justin-, stupida coscienza, pensi con lo sappia!
I suoi sono imparagonabili, color caramello...
Comunque, ritornando a Toulouse, impara davvero in fretta, sa che non deve sporcare dentro casa, che non deve far cadere i croccantini dalla ciotola e altre cose.

-Ariana!- urla mia madre dal piano di sotto, e questo basta a far interrompere i miei pensieri.
Scendo giù di corsa e la trovo vicina alla porta con le chiavi della macchina in mano.
Giusto! Come ho fatto a dimenticarmene!
Oggi c'è l'ultima prova del vestito da sposa di mia madre!

-Mamma un attimo! Metto le scarpe ed arrivo-, salgo le scale velocemente e metto le mie scarpe nere eleganti con un tacco da sei massimo sette centimetri, la mia borsa e scendo giù.

Io e mia madre saliamo in macchina e ci precipitiamo al negozio che almeno è a poca distanza da casa nostra, così non abbiamo dovuto percorrere le strade della Florida a tutta velocità!
Cosa sconsigliata.
Entriamo nel negozio e vediamo appoggiata al bancone Jennifer, la ragazza che ci ha aiutate a scegliere il vestito e che lo ha modificato, dato che mia madre in queste tre settimane è dimagrita di cinque kg, in pratica una sarta.
Ci saluta dandoci un abbraccio e ci porta in sala per far provare il vestito alla futura sposa.
Il vestito é molto elaborato, il corpetto è fatto di seta, bianco e con un nastro sempre fatto con la medesima stoffa però rosa pallido.
Nella nostra famiglia c'è appunto questa tradizione che si tramanda da anni, la sposa deve avere almeno un dettaglio di questo colore, mi ricordo che mia nonna nella foto di nozze aveva delle scarpe rosa mentre invece vedendo altre foto ho visto chi ne aveva bracciali, accessori per capelli o addirittura il vestito.
La gonna invece, è molto voluminosa, con qualche punto luce qua e là.
Lo so che descritto sembra molto semplice ma bisogna vederlo per capire di cosa parlo.
Il velo è tenuto sui capelli da uno coroncina piena di piccoli diamanti, appena la veda uscire dal camerino rimango a bocca aperta, mia madre è una bella donna è quel vestito mette in evidenza il suo bel corpo.

-Mamma sei bellissima!-, dissi mettendomi a saltellare.

-Ah ma che dici è tutto merito del vestito- mi dice specchiandosi nel grande specchio presente in sala -ora vuoi provare il tuo vestito?- mi chiede gentile mia madre.
Questo negozio grazie al cielo  mette in commercio anche abiti da grande cerimonia.
Mia madre voleva che mi vestissi di bianco, proprio come lei, ma io ho opposto resistenza, solo la sposa si veste di bianco!
Il mio abito è fatto da un tessuto di cui non ricordo mai il nome, ma è fantastico, non è questo che conta?
È nero e stretto, con una cintura in vita, fatta con una catenina, ed in testa ho una coroncina più piccola di quella di mia madre che addobberà i capelli.

-Ari ma sei bellissima- mi dice mia madre con un sorriso, sta quasi per piangere lo sento.

-Mamma ma che dici, avranno tutti occhi per te! Sei bellissima con quel vestito e quei capelli, per non parlare del tuo sorriso!
È meglio che Jeremy ti tenga stretta!- vado da lei e l'abbraccio.
Mentre ci stacchiamo noto che una signora dell'età di mia madre si sta osservando, anzi ci sta fissando con uno sguardo quasi schifato in faccia.
Si avvicina a noi e quando si toglie gli occhiali, la riconosco, mi era sembrata di conoscerla già prima ma ora ne ho la conferma, è la donna da cui Justin è diciamo scappato via.
Comincio a preoccuparmi, questa donna è pericolosa?

-Ciao-, ci dice quando quando è abbastanza vicina a noi.

-Salve-, risponde mia madre, pronta ad una stretta di mano che viene accolta dalla signora.

-Mi congratulo con lei, è davvero una bella sposa, i miei più sentiti auguri-, dice a mia madre, sottolinenando bene "i miei più sentiti auguri".
Mia madre ringrazia e la conversazione viene interrotta quando arriva una chiamata a mia madre, è da parte di Jeremy che ci dice di tornare a casa, perché sono arrivate le pizze e noi abbiamo l'abitudine di mangiarle calde.
Io mi tolgo il vestito per prima, visto che sono la più veloce e mentre mia madre entra nel camerino io rimango sola con la strana signora.
Appena è sicura che mia madre non ci senta, perché sta scherzando con Jennifer si avvicina e siede vicino a me.

-Bene, quindi tu ragazzina come ti chiami-, mi chiede, con quel tono da persona che è sicura di ricevere una risposta.
Ma io non ne darò una ad una sconosciuta.

-Non penso che risponderò a questa domanda-, le dico poi, guardandola negli occhi, sfidandola.

-Ok ragazzina, tua madre ha finito quindi sarò ben chiara, guardati le spalle perché devi aver paura di me, ti farò passare i giorni peggiori di tutta la tua vita!-, mi disse per poi andarsene.
Non dissi niente a mia madre e feci le mie cose come se fosse tutto normale, ma ero sicura di una cosa, avevo davvero paura di quella donna.