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Ariana
Arrivai alla Kappa, ma ero troppo giù di morale, la festa era stupenda, Chanel aveva organizzato tutto alla perfezione come sempre.
Però ero a pezzi, non ballai molto ne bevvi, uscii fuori e mi feci un giro, non mi ero fatta vedere da Pete perché per quanto mi piacesse, non ero in vena di essere consolata, mi sai sentita peggio di prima.
Feci un giro nell'isolato, stavo annusando dei fiori, quando notai un rumore strano, sembravano coltelli che stridevano.
Oh, che odio, quel rumore per me era paragonabile al suono "Shhh", che io odiavo più di ogni altra cosa, dopo Justin, ovviamente.
Mi girai di scatto e vidi un tizio strano, aveva un costume a dosso, un coltello in mano, cominciai ad avere paura, ma lo inseguì, lui si girò e scappo via, dopo un lungo inseguimento lui riuscii a scapparmi...
Pensai che tutto fosse finito ma ad un certo punto mi arrivò un messaggio strano.
<Vuoi ballare con il diavolo Ariana? E bene ballerai>, cosa significava?
Che ci faceva quel tipo con il custome da Red Devil, mascotte della scuola?
Era un killer?
Avevo paura, quindi mi guardi in torno e mi diressi verso la Kappa.
Cercai Chanel, non c'era e quindi andai a cercarla nel suo rifugio, il piano di sotto dove le Kappa avevano tutti i loro segreti.
Scendendo sentii parlare Chanel, era infuriata ma allo stesso tempo sembrava preoccupata, spaventata.
<Non ci posso credere! Un killer, ora che facciamo dobbiamo nascondere il corpo, non possiamo tenerla qui!>, ero incuriosita da quelle parole e quindi scesi le scale più in fretta che potevo.
Sotto c'erano Pete, Chad e le Chanel...
Aspetta ma dove... Dove era Chanel n4, non ebbi tempo di chiederlo che vidi a terra il corpo di una ragazza, anzi della ragazza che cercavo trai miei amici.
<Ariana, fortuna che sei arrivata, abbiamo bisogno di aiuto!>, disse n5, aveva paura come sempre, lei non guardava nemmeno un film horror, per lei questo era come esserne la protagonista, poverina.
<Ok, Chanel spiegami cos'è successo!>, da questo momento in poi parlammo solo io e Chanel.
<C'è un killer, vestito da Red Devil, che vuole uccidere le Kappa e ha cominciato da n4!>
<O Dio>
<Che c'è Ariana???>
<C'era un tizio vestito da Red Devil, fuori, ho provato ad inseguirlo ma mi è scappato ed ora che ci penso aveva un coltello, insanguinato>, tutti mi guardarono sbalorditi.
<Oh, allora facciamo così, portiamo n4, nella cella frigorifera e poi vedremo che fare!>, continuai dato che tutti si erano azzittiti.
<Giusto, buona idea!>, dissero gli altri in coro, che fino a quel momento erano rimasti in silenzio.
Andammo verso la cella frigorifera, io e le Chanel, senza muovere un dito, dato che dovevamo coprire Chad e Pete che trasportavano il cadavere da occhiate inopportune dei passanti.
Arrivati lì, chiudemmo il corpo, nascondendolo per bene, nel caso la domestica, la signoria Bean, fosse andata a prendere della carne.
Tornati alla Kappa facemmo andare via tutte, aiutai a pulire e tornai a casa con un taxi, lasciai andare Pete a riposare, domani aveva quattro compiti e avrebbe dovuto studiare tutta la notte, lui aveva cercato di opporsi ma non ci era riuscito granché.
Prima di andarmene ci baciammo, poi salii sul taxi e mi rilassai, conoscevo il tassista era un amico di mia zia.
Lo salutai gentilmente e gli dissi dove andare, poi presi il telefono, attirata dal suono che aveva emesso, che stava a significare "Nuovo messaggio".
Lo aprii.
Era lo sconosciuto Red Devil di prima.
Il messaggio diceva:
"Sei entrata nella danze, non puoi più uscirne, la prossima potresti essere tu, guardati le spalle e balla".
Mi misi quasi a piangere per quel messaggio, non avrei detto niente a nessuno se non ai ragazzi e a Chanel.
Ma non ora, lo avrei fatto il giorno dopo.
Arrivata a casa, salutai Gianni il tassista e mi preparai ad entrare a casa, ero tesa e si vedeva che avevo pianto, mi asciugai una lacrima che era rimasta sospesa sulla mia guancia, e con gli occhi pieni di acqua pronta a cadere entrai in casa, volevo evitare le prediche sul "Fortuna che c'è Justin".
Quindi feci più in fretta possibile, ma fui fermata sulle scale da una mano che conoscevo bene.
Lo stronzo di Justin mi portò in cucina dove mia madre e Jeremy mi aspettavano.
<Perché piangi tesoro?> disse Jeremy.
<È per prima?> chiese mia madre.
Io scossi la testa, che le avrei potuto dire, sai mamma c'è un killer che mi insegue, non ho poi tanga voglia di ridere.
<Scusami Justin ci ha detto la verità>, disse mia madre con faccia colpevole.
<Vabbene mamma tranquilla>, dissi io.
<Ma tu dove sei stata Ariana>, chiese Jeremy e Justin mi guardò con una faccia da "Sei fottuta", sapeva che ero stata alla Kappa.
Non mentii, tanto Justin lo avrebbe detto.
<Sono stata alla Kappa Jeremy>, dissi con le lacrime che ancora scendevano, ora che pensai a Chanel n4, sempre più veloci.
<Tesoro! Ma sei matta?! La Kappa è pericolosa!>, si mia madre per una volta aveva ragione ma io avrei continuato ad andarci.
<Mamma... Io>...
<Oh ma sei proprio pazza, non vorrai andare lì a scuola l'anno prossimo!>, disse Justin..
Mio madre mi guardò stranita è arrabbiata e io abbassai lo sguardo."
<Ariana,sai cos'è successo oggi alla Kappa?>, mi chiese Jeremy.
<Io... Si beh lo so.>, balbettai.
<E ci vuoi andare? È morta una ragazza>.
Sbraitò mia madre.
<Va bene, io vado a dormire>, dissi ancora con più lacrime, tutti mi salutarono con un cenno della mano ma Justin mi seguii e prima di chiudermi la porta mi prese per un braccio.
<La Kappa è pericolosa ed io non voglio perderti Ariana>.
Non ebbi tempo di ribattere che le sue labbra erano sulle mie.
Fu un bacio lento e pieno di passione.
Poi si staccò da me e mi disse.
<Non penso che tu sia un puttana Ariana, solo che vederti vestita così.. Beh tutti i ragazzi ti guardavano.
Ero.. Ero geloso...>...
Wow.. Quelle parole mi piacevano.
Gli sorrisi e mi addormentai con quelle ultime parole come buonanotte.

My dream is you||Jariana Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora