Capitolo 34

193 24 1
                                    

ARIANA'S POV
Okay, sono seriamente nella merda in questo momento, dall'altra parte del muro c'è Chanel, che a quanto sembra è abbastanza incazzata, cioè lo è sempre ma soprattutto ora.
Se torno indietro invece, molto probabilmente mi scopriranno, ed avrò firmato la mia condanna a morte.
Non so più cosa fare, tutte le idee che ho avuto un paio di minuti fa mi sembrano stupide e altamente pericolose, ma dopo tutto cosa ho da rischiare?
Morirò in entrambi i casi.
Mi muovo furtivamente, per quanto possa, data la pancia e mi intrufolo in una stanza, mi ci chiudo dentro e mi infilo nell'armadio lì presente, che grazie al cielo è molto spazioso.
Sento dei passi avvicinarsi al luogo in cui sono entrata, ciò significa che sono in guai grossi, potrebbero trovarmi.
Sento la porta della camera aprirmi, ed io cerco di non far rumore neanche con il mio stesso respiro, apro la bocca ed ispiro ed espiro in modo di non far rumore.
-Non può essere lontana- sento dire da una voce maschile, la stessa di poco fa.
-Hai ragione ma qui non c'è- dice Chanel con la sua solita voce da arpia che mi da il volta stomaco.
-Andiamo sarà di la, prendi la chiave della porta che da sul corridoio C- dice e sento ben presto un rumore, famigliare allo scontrarsi di alcune chiavi.
Appena sento che la porta è stata chiusi ed i passi si allontanano esco dal mio nascondiglio, e comincio a frugare nei cassetti.
Voglio trovare la copia delle chiavi, devono essere assolutamente qui, ne sono certa, e come un istinto.
Cerco, cerco e cerco, ed alla fine, dopo due minuti trovò quello che mi serve, prendo il mazzo e avvio, voglio seguire Chanel e quell'uomo, in modo da chiudergli in una stanza.
Finalmente dopo aver svoltato per un angolo a me sconosciuto gli vedo entrare in una camera.
Corro più velocemente possibile verso quella porta che ormai data la mia salvezza o la mia morte ed appena ci sono davanti la chiudo in fretta.
I miei aguzzini sembrano non essersene accorti, infatti non urlano ne fanno niente, sembra che stiano cercando qualcosa.
Guardo la porta in alto attratta da un luccichio, c'è scritto "Camera n6", cerco la chiave con quella targhetta e finalmente quando la trovo mi sento più sicuro.
Metto quattro mandate e corro via.
Sto correndo come una pazza quando qualcuno mi prende la mano e me ne mette in altra sulla bocca, cerco di urlare ma la mia voce è ovattata dalla mano con quelle unghie smaltate color porpora....
Ma aspetta questa è Selena!
-Selena?- cerco di dire e finalmente quando mi calmo lei, toglie la mano dalla mia bocca e mi fa girare, sto per dirle qualcosa quando finalmente lei si decide a dirmi cosa sta succedendo.
-Ari, dobbiamo andarcene, c'è Justin che ci aspetta fuori con gli altri. Corri!- mi dice guardando alle nostre spalle, mi giro e noto qualcuno che ci viene incontro.
Ora o mai più.

Justin's POV
-Justin! Justin!- urla qualcuno svegliandomi, la voce mi è famigliare ma purtroppo non è quella dolce e candida di Ariana, bensì quella di Clara.
-Clara, che succede?- chiedo cercando con il braccio, il corpino di Ariana, ma non la trovo.
-Dov'è?- chiedo in preda ad un attico di panico.
Il mio pensiero, va subito a mia madre, non può averle fatto del male, se fosse entrata in casa sarebbe suonato l'allarme antifurto, ma se Ariana fosse uscita?
L'avrebbe potuta incontrare per caso per strada ed a quel punto l'avrebbe portata con se, perché la conosceva, l'aveva vista con me e poi, figuriamoci se non è informata su di lei e Joan, e tutto quello che le riguarda.
Senza aspettare una risposta da Clara, metto una maglietta e dei pantaloncini e scendo giù dove non trovo nessuno.
-Sono vicino alla piscina- dice Clara agitata, anche a lei sta molto simpatica Ariana, per cui questa questione le sta a cuore.
La invito a venire con me e raggiungiamo Joan e mio padre che sono seduti sulla panchina di legno di ciliegio.
Lei naturalmente è in lacrime, come sempre ma chi non lo farebbe quando c'è di mezzo la vita della propria figlia?
Mio padre anche sembra strano, ha gli occhi lucidi, non l'ho mai visto così, Ariana ormai è diventata importante per tutta la famiglia.
Solo ora mi accorgo della presenza di Toulouse, vicino alla panchina sotto la palma che ci guarda e avvolte emette un lamento, sente anche lui la mancanza della sua padrona affettuosa.
Vado da lui, non so perché lo faccio, però mi dispiace vederlo così, è come vedere Ariana per me, vederlo in quelle condizioni mi rattrista e mi fa venir voglia di piangere.
Lo avvolgo nella coperta di pile che mi offre Clara e mi siedo sulla panchina.
-Cosa è successo?- chiedo in un fil di voce.
E mio padre si offre di raccontarmi tutto.
-Questa mattina Ariana è uscita verso le nove, quando noi tutti dormivamo e ne siamo sicuri perché ci ha lasciato questo bigliettino- dice mostrandomelo.
-Ok non mi interessa andiamo- dico prendendo le chiavi della macchina, seguito da quei due.

ARIANA'S POV
-Selena come avete fatto a trovarmi?-  chiedo mentre camminiamo verso l'uscita di questo enorme palazzo.
-Sinceramente abbiamo tirato ad indovinare- dice Sel -l'unica che ti avrebbe potuto prendere e portare con se era lei- continua ringhiando.
Cominciamo a correre perché sentiamo dei passi dietro di noi, forse in due c'è la potremmo fare ma non ne sono tanto sicura.
Vedo una porta, la nostra via di salvezza, finalmente cazzo.
Esco fuori e delle mani mi prendono dalle ascelle e mi adagiano su un corpo.
Selena sale sui sedili di dietro e sorride, sarà una complice?
Penso ma poi guardo chi mi ha presa e vedo Justin.
Finalmente a casa.

**** spazio autrice ****
Ciao
Scusate il ritardo, posto a 6 stelline😘

My dream is you||Jariana Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora