Kat Garret si era decisamente stancata di lavorare per un giornaletto di provincia che non la gratificava nemmeno e per di più con una paga misera. Così con la speranza nel cuore aveva inviato diversi curriculum alle migliori testate di New York la sua città natale. Lei era cresciuta tra l'Upper East Side e Manhattan, aveva diverse conoscenze, poteva benissimo usarle, soprattutto una. Ma aveva preferito non farlo soprattutto dopo il loro ultimo incontro la metteva di malumore e così aveva deciso di fare tutto da sola. Purtroppo però sembrava che a Manhattan si fossero dimenticati di lei e così scoraggiata per i continui no, aveva perso fiducia in se stessa. Un giorno finalmente la fortuna bussò alla porta e senza pensarci due volte lasciò quel buco e tornò nella grande mela, il GoGossip la voleva e lei non poteva che esserne entusiasta. Le colleghe ed il personale erano un amore, tutti tranne lei Pamela Sanders la direttrice del magazine. Kat amava fare la giornalista, anche se il gossip non era proprio il suo sogno, lei preferiva di gran lunga le riviste di moda, ma almeno per il momento questa soluzione le sembrava la migliore. Nonostante i soprusi, gli articoli ridotti all'osso e le varie angherie a cui veniva sottoposta ogni giorno da quella donna, Kat continuava a fare il suo lavoro, convincendo se stessa che era solo questione di tempo. Quel pomeriggio stava riscrivendo per l'ennesima volta lo stesso articolo, per portarlo alla "megera" che sicuramente glielo avrebbe ridotto all'osso divertita. Totalmente esausta recuperò tutto e si avviò verso l'ufficio della direttrice a passo deciso, arrivata all'ufficio della donna però la vide in compagnia del suo cantante preferito Lee Ryan. -non hai molta scelta raggio di sole, o firmi questo contratto o potrei rivelare qualcuno dei tuoi segretucci-lo minacciò con voce soave, ma lui non era uno che si arrendeva tanto facilmente. -casca male signora, di me si sa pure troppo-rispose. -beh potrei sempre dire che visti i tuoi problemi di droga hai perso i tuoi figli, e distruggere ancora di più la tua reputazione-ammiccò la donna. -ci sono già queste voci signora-rise lui. Senza perdere tempo Kat tornò alla sua postazione: "Il Diavolo legge GoGossip, Buona sera cari lettori, oggi parliamo della "regina del gossip" si avete capito benissimo, anche lei è caduta nella sua stessa trappola. La direttrice del GoGossip Pamela Sanders infatti è stata sorpresa a minacciare il cantante inglese Lee Ryan di distruggere la sua reputazione e fargli revocare la patria podestà e tutto per un "contratto". Di che contratto si tratta? Ma soprattutto le sue fonti sono davvero sicure, o si è costruita la sua "fama" riempiendo i lettori di bugie ed i poveri "sfortunati" caduti nella sua "esca" di ricatti? Beh per scoprirlo non vi resta altro da fare che seguirci, quindi Stay Tuned. Ricordate cari VIP non vi adagiate troppo sugli allori, perché quando la "vecchia regina" decade ce n'è subito un'altra pronta a prendere il suo posto SEMPRE. You know that you love me, XOXO GoGossip Girl!"
Vs
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<<Pamela, dovrei parlarti...>>
Mi chiudo la porta alle spalle aspettandomi una sua reazione furiosa. Sono entrata senza bussare, di proposito.
Lei se la ride al telefono ed agita la mano in aria con il pugno chiuso. Cos'è? Un gesto per dimostrarmi la sua forza? Un modo elegante farmi capire che lei mi zittisce? Mi chiude?
Tra un attimo sarò io a chiudere te, una volta per tutte.
<<BB... tesoro, ci sentiamo dopo cara. Ceeeerto, contaci ci verrò alla festa... ti adoro, baci>>.
Adora? Impossibile. Lei odia gli altri almeno quanto gli altri odiano lei.
<<Stronza rifatta male, chi cazzo vuoi che venga a quel tuo party sfigato...>> riferendosi tra i denti alla sua pseudo amica al telefono.
Che serpe,Santo Dio, non ho mai incontrato una donna tanto orribile!
<<Senti sbrigati moscerino, non ho tempo da perdere...>> mi guarda con gli occhi da vipera furiosa, mi parla con sufficienza squadrandomi dalla testa ai piedi.
<<E per la cronaca, quel tailleur fa schifo, appartiene alla collezione passata...>>
Io inspiro e incasso per l'ennesima volta la sua cattiveria gratuita. fortunatamente sarà l'ultima.
<<Scusami Pamela...>> le dico stringendo ancora di più la mia cartellina tra le mani.
Calma Kat, tra un po' la smetterà di fare la cagna e tu riderai, eccome se riderai.
<<Scusami un corno! Cos'hai li? Spero per te che sia l'articolo per il numero di oggi. Anche perché doveva essere in stampa...>> Pamela si guarda quel polso ossuto sul quale tiene il suo Rolex da donna scintillante e nuovo di zecca, poi continua ad infierire su di me <<...mezz'ora fa. Spero che tu e quell'idiota dei Karen abbiate fatto un lavoro almeno accettabile! La mia rivista non è fatta per la mediocrità, anche se è "fatta" da gente mediocre! Fortuna che ci sono io a dare l'immagine e la credibilità di cui può vantarsi...>>.
Lo dice per farci sentire una banda di incompetenti e lei, la perfezione fatta persona che manda avanti tutto. Integerrima, perfetta, eccelsa.
<<Parli tu di credibilità, Pamela...?>>
Le getto la cartellina che le tonfa davanti, lei sussulta e per poco non la beccavo sul petto. Adesso sono io a fare la faccia da stronza.
Lei legge solo il titolo e già sgrana gli occhi.
PAMELA SANDERS, LA "REGINA DEL GOSSIP" FA PARLARE DI SE. Miss cronaca rosa affossa la sua azienda per soddisfare capricci personali. Redazione e personale si legano in cordata per salvare l'azienda dimostrandosi tenaci imprenditori.
Dopo aver letto il titolone già bello piazzato nelle due pagine centrali, Pamela si alza dalla sedia e come una forsennata compone il numero di Georgette, la sua assistente. È isterica.
<<Ferma la stampa! Ferma la stampa... IDIOTA!>>
Dall'altra parte, Georgette, al corrente di tutto se la ride e con cinico sarcasmo, si rivolge a me. Sa che la sto ascoltando in viva voce.
<<Kat tesoro, puoi dire a quella bisbetica stronza di alzare il culo da quella sedia e liberare l'ufficio>>.
Pamela è morta. Io sto godendo. Prima o poi tutti i nodi vengono al pettine.
