LETTORE:Melaverde_fra -Sesta Fase

47 6 0
                                    

IL MIO DIAMANTE NERO

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

IL MIO DIAMANTE NERO

Tutto questo ha dell'incredibile, eppure è così assurdamente reale. Sono in fondo al mare, posso respirare e parlare normalmente. E lo posso fare grazie alla pietra che è stata la ragione della mia vita fino ad ora. Ma non è finita, perché tutto questo accade grazie a quell'essere mitologico che mi trovo davanti: una sirena.

Dimentico qualcosa?

Ah, sì. La sirena mi ha appena chiesto di essere il suo compagno per i cento anni che gli sono dati da vivere.

La fisso con uno sguardo che, mi rendo conto, è molto simile a quello che appartiene a un pesce lesso. Anche lei devepensae qualcosa di simile, perché e compare un sorrisetto divertito che non riesce a mascherare. Eppure non riesco a tornare in me. La mia testa ha cominciato a lavorare per conto suo, non sono più in grado di stare dietro ai miei pensieri.

Le possibilità che mi si presentano mi spaventano tutte alla stessa maniera.

Per esempio, come può anche solo avermi attraversato la mente l'idea di uccidere questa meravigliosa creatura solo per impadronirmi di una pietra? Certo, è quello che ho sempre cercato, quello a cui ho dedicato tutta la mia esistenza. Ma può tutto questo avere lo stesso valore della vita di questo essere mitologico?

No. Decisamente no.

E se rimanessi? Otterrei la pietra e l'amore della donna - se donna si può chiamare - più bella che abbia mai visto. Già, ma cento anni sono davvero lunghi. E passarli con l'unica compagnia di una sirena, per quanto possa essere piacevole, rischierebbe di farli sembrare eterni.

Ma cos'altro posso fare? Andarmene? Già dimenticare tutto quanto è successo oggi è un'impresa impossibile. Ma lasciar perdere questo diamante vorrebbe dire rinnegare tutta la mia vita. La mia stessa esistenza perderebbe di senso. Anche perché, tolto questo, cosa mi rimane? Assolutamente nulla. Da quando mio nonno mi aveva parlato della leggenda del diamante nero, non ho più pensato ad altro. Non ho mai avuto amici. Niente mi lega alla vita sulla terra, perché non si può dire che ne abbia mai avuta una.

Però, forse, proprio per questo, potrebbe essere più facile ricominciare...

La sirena mi sta ancora guardando, con quei suoi meravigliosi occhi scuri come il carbone.

- Io... Io...

- Non sai cosa scegliere, vero?

Scuoto la testa, incapace di pronunciare una sola parola di senso compiuto.

Lei mi prende delicatamente la mano sinistra e me la accarezza con una dolcezza infinita. Poi intreccia le sue dita alle mie e appoggia le nostre mani unite sul mio cuore.

- Lo senti come batte?

Annuisco.

- C'è un solo motivo. Sta a te capire qual è...

Come se questo mi semplificasse le cose!

Chiudo gli occhi, stringendo le palpebre tanto forte da sentire quasi male. Ma quando li riapro ho preso la mia decisione e il dolore più forte lo sento nel centro del petto, esattamente in corrispondenza del cuore.

Sciolgo l'intreccio delle nostre dita e mi slaccio il fermaglio della collana con la pietra. Restituisco quel tesoro alla sua legittima proprietaria e, senza voltarmi indietro, nuoto veloce verso la superficie.

Quando sono quasi arrivato al pelo dell'acqua, sento due braccia che mi afferrano da dietro in un abbraccio delicato, ma deciso. Chiudo gli occhi e mi abbandono totalmente a quel momento unico.

Riapro gli occhi e mi ritrovo sdraiato in un letto enorme. La luce del sole entra violenta dalla finestra che si apre proprio davanti a me. Sul mio petto si incrociano due braccia toniche del colore del carbone.

Mi giro verso il corpo a cui appartengono e vedo una donna bellissima sdraiata di fianco a me.

- Buongiorno amore!

Le sue labbra si schiudono in un sorriso enorme che lascia intravedere i denti più bianchi che abbia mai visto.

- Buongiorno a te!

Le accarezzo i lunghi capelli sciolti, disordinatamente sparpagliati sul cuscino.

Al momento non riesco a pensare a nient'altro che a lei.

Sono venuto fino in Brasile per cercarla, ma, ora che l'ho trovata, la mia vita è realizzata. Ora che ho il mio diamante nero.

#picartcontest Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora