Special Challenge 3- Melaverde_Fra vs FrancescaLettrice

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Melaverde_Fra orario consegna 16,45

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CENERENTOLA

Se guidare con queste tacchi è stato complicato, incamminarsi lungo il vialetto della villa di Samantha per raggiungere la piscina è praticamente impossibile. Eppure, non so come, riesco a non piantare nessun volo e ad avvicinarmi con una certa nonchalance al buffet. Di solito, passare le feste con un piatto in mano mi offre un'ottima scusa per non ballare. Ma oggi non sarà una festa come le altre. Così prendo solo un drink, sperando che l'alcool mi aiuti.

- E tu chi saresti, incantevole fanciulla?

Mi volto per vedere chi ha parlato e mi trovo davanti... Caleb!

Mi si blocca il respiro e mi si secca la bocca, ma cerco di sembrare a mio agio e, soprattutto, credibile mentre sorrido e rispondo:

- Ma come, davvero non mi riconosci?

Lui sorride, ma non mi piace il suo sorriso, non mi piace per niente. Mostra tutto lo scherno che non credevo provasse nei mei confronti. Questo vuol dire che mi sono solo illusa. Lui non mi ha mai aiutato, si è sempre preso gioco di me. Stupida io a non averlo capito!

- Oh, benvenuta Cenerentola! A cosa dobbiamo l'onore della tua trasformazione?

Il cocktail di prima deve essermi entrato in circolo perchè trovo la sfacciataggine di rispondergli.

- Ma io sono sempre la stessa, ho solo tolto gli occhiali! Se non te ne sei mai accorto, forse è perché servono a te...

Qualcuno ride, lui si fa scuro in volto mentre Samantha ci raggiunge. Ha un abito che definire favoloso è riduttivo, una messa in piega fantastica e il passo sicuro di chi sa quello che vuole e come raggiungerlo. Non come il mio, che per traballare non ha certo bisogno di questi tremendi tacchi a spillo.

- Be', credo che servano anche a me gli occhiali, perché mi sembri proprio Victoria Brown. E sono sicurissima di non averla invitata... Lo sai che Cenerentola non era un'imbucata?

Alla sua affermazione fanno seguito una marea di risatine. Intorno a lei, infatti, sono arrivate le solite stronzette: Jennifer, Liza, Hannah e Lidia.

Finisco il mio drink in un'unico sorso e la guardo negli occhi, la timidezza sciolta in quel bicchiere vuoto che stringo talmente forte che temo si possa rompere da un momento all'altro. Solo che non ho una risposta. Non so come ribattere a quello che mi ha appena rinfacciato. E questo mio momento di silenzio viene subito riempito da Lidia.

- Victoria, tesoro, forse è meglio se te ne vai, prima che la tua situazione diventi ancor più ridicola di quello che già non è...

Liza scoppia a ridere.

- Impossibile! Ha già toccato il fondo! Cioè, ma l'avete visto come si è conciata?

Risate, risate, risate e ancora risate. Le mie orecchie sono piene delle loro prese in giro.

Lentamente mi giro verso il tavolo per appoggiare il mio bicchiere vuoto, ne prendo uno pieno e lo rovescio interamente sul vestito di Samantha.

Sì, perché Cenerentola questa volta non ha ottenuto il cuore del suo principe, ma non è neanche disposta a concerdere il suo perdono.

Vs
FrancescaLettrice orario consegna 16,48

VsFrancescaLettrice orario consegna 16,48

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IL TEMPO DELLE MELE

Sarò anche cambiata fisicamente, ma il mio carattere è sempre lo stesso. Non so bene come ho fatto a trovare il coraggio di scendere dalla macchina ed entrare, in ogni caso da allora ho solo cercato di confondermi con la tapezzeria e ci sono riuscita così bene che nessuno mi ha ancora degnato di un'occhiata.
Sto disperatamente cercando un modo per mettere in atto il mio piano di rivincita che non preveda una dose eccessiva di coraggio e faccia tosta, ma proprio non riesco a farmi venire in mente niente.

All'improvviso qualcuno mi mette delle cuffie sulle orecchie e sento una musica che conosco fin troppo bene. La persona che mi ha fatto questo scherzetto è l'ultima da cui me lo sarei aspettata.
Caleb sorride e mi accompagna a una finestra poco distante, infilandosi insieme a me dietro alla tenda.
<<Come fai a sapere che "Il tempo delle mele" è il mio film preferito?>>
<<A dire la verità non lo sapevo, ma ti visto lì tutta sola dall'inizio della serata e mi è sembrata un'idea carina. E poi ti chiami Vic, no? Era perfetto!>>
Mi viene da ridere: io e Caleb nascosti dietro una tenda alla festa della sua fidanzata a parlare di film da ragazze.
<<E come fai a conoscerlo? Non dirmi che l'hai visto!>>
<<Ovvio! Chi credi che decida cosa vedere tra me e Samantha?! Solo che lei l'ha definito "inutile perdita di tempo" perchè Vic ci ha messo troppo a convincersi che doveva lasciarsi portare a letto...>>

Basta questo a farmi tornare alla realtà: lui sta con Samantha e io sono solo la ragazza triste e sola che gli faceva pena. Stranamente sembra leggermi nella mente perché mi accarezza una guancia e mi guarda negli occhi mentre mi dice:
<<Sai che sei bellissima stasera? Però per me lo sei sempre...>>
Non riesco ad assimilare quello che mi hadetto che una domanda mi sorge spontanea.
<<E Samantha?>>
<<Samantha è un gioco. Andiamo, non avrai davvero creduto che potessi stare con una così?! Guarda che mi offendo! L'ho fatto solo perché, sai, il capo cheerleader con il capitano della squadra di canottaggio... È quasi obbligatorio!>>
Non so più che dire, mentre le sue labbra si avvicinano pericolosamente alle mie, ma riesco a fermarlo in tempo.
<<E lei? Lo sa?>>
<<Ti preoccupi per lei nonostante tutto quello che ti ha fatto?>>
<<Sì, perchè io non sono come lei, non potrei mai fregargli il ragazzo il giorno del suo compleanno! Non sono capace di vendicarmi..>>
Mi accarezza le labbra con un dito, guardandomi negli occhi.
<<Samantha gioca quanto me. Ovvio, non sarebbe contenta di essere cornificata alla sua festa, ma solo per la figura che farebbe davanti a tutti...>>

Ogni mia difesa cede e il bacio che segue è la cosa più bella e sconvolgente della mia vita.
Sono così presa che non mi rendo nemmeno conto che Samantha ha aperto la tenda e ci rivolge uno sgurdo d'odio mentre il suo circolo di stronzette ci sta fissando a bocca spalancata.

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