SPECIAL CHALLENGE - MacCoinnichS vs Lercy02

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MacCoinnichS orario consegna 11,11

MacCoinnichS orario consegna 11,11

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CHEESE

Lo guardai a lungo negli occhi, cercando un qualunque indizio per poter capire se mentiva o meno. Trovai il vuoto, era incredibile come riuscisse a nascondere i suoi sentimenti a quel modo. Chiusi gli occhi prendendo un profondo respiro.
<<Ti credo>> sussurrai infine con un fil di voce, ma mentre parlavo il mio cuore pensava a Penny: al traguardo che aveva cercato di raggiungere per anni e che, una volta raggiunto, si rivelava una mera finzione. "Perché i ragazzi devono essere sempre stronzi!" gridò una voce nella mia mente mentre sentivo le sue mani poggiarsi sulle mie guance.
<<Apri gli occhi, guardami ti prego>> sussurró, il viso così vicino che potevo sentire il suo alito caldo dal sapore di alcool.
<<Giurami che non menti, giurami che non sono io la ragazza della scommessa>>
<<Te lo giuro! Sono pronto a gridarlo in spiaggia, contro il mare e la luna anche mille volte, ti prego credimi. Mi sono innamorato di te appena ti ho visto, per i tuoi occhi, i tuoi capelli dorati, per quel sorriso che ho sempre sperato di vedere rivolto a me e non ad altri, per questo corpo perfetto che ho sognato di baciare da sempre>> mentre parlava rimase senza fiato, gli occhi serrati tanto temeva di guardarmi. Non ce la feci più, gli accarezzai il viso e lo baciai, quelle labbra sapevano farmi perdere la testa e non capivo come avevo potuto vivere fino a quel momento senza di loro. Mi strinse a lui con forza, facendomi fondere quasi con il suo corpo. Mi spinse contro il muro mentre mi baciava più a fondo e con un leggero click spense la torcia. Ora, avvolti dall'oscurità c'eravamo solo noi, i sospiri che rompevano il silenzio, le mie mani che sfioravano il suo petto perfetto e quei baci che avrei voluto continuassero per sempre. Iniziò a sfiorarmi i fianchi creando una scia di brividi infuocati man mano che saliva. Mi attirò più forte a se facendomi allacciare le gambe intorno ai suoi fianchi. Quel momento durò a lungo e al tempo stesso mi parve eterno, non mi ero sentita mai così libera nella mia vita e per una volta pensavo davvero all'istante presente e non al dopo. Mi fece stendere a terra e con dolcezza riprese a baciarmi mentre stringeva le nostre mani sopra la testa. Il respiro di entrambi si fece più pesante mentre iniziavamo a fare l'amore. Forse era sbagliato, forse correvo troppo, ma non potevo più fermarmi. <<Ti amo, ti ho sempre amato >> sussurrai contro le sue labbra, mentre facevamo l'amore, lui sorrise.

<<Ti amo>> sussurró contro le mie labbra mentre mi coccolava dolcemente.
<<É stata la mia... Prima volta>> biascicai cercando di vedere il suo viso nel buio, fuori il rumore delle onde era una dolce nenia. Non rispose subito, mi bació dolcemente mentre sorrideva <<non ne potrei essere più felice>>
Ci rivestimmo per tornare dagli altri, io dovevo assolutamente parlare a Penny della scommessa, non potevo lasciare che la usassero in quel modo. Appena usciti delle figure illuminate dalla torcia di Tom mi bloccarono, erano due.
<<Fai cheese Kelly>> dice uno di loro alzando la fotocamera e scattando la prova della... Vittoria di Tom. Avevo davvero sbagliato tutto... Un ragazzo stronzo non può cambiare, mai. E io l'avevo capito.

VS
Lercy02 orario consegna 14,08

VSLercy02 orario consegna 14,08

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EVERYTHING

Era abbastanza. Troppo. Insomma, chi voleva fregare con quella storia?
-Andiamo Beker, tanto nessuno ti crederebbe- dissi il più acida possibile. Lo guardai un'ultima volta, per poi correre via.
-Kelly, Kelly!- sentii esclamare. Non mi fermai neanche quando la sua mano sfiorò la mia spalla. Anzi, iniziai a correre più veloce. Raggiunsi gli altri al falò. Penny era ancora tra le braccia di Ryan. Cosa ne voleva sapere, lei, di ciò che mi aveva raccontato Tom. Mi piazzai davanti ai due e tesi una mano a Penny.
-Ritorniamo a casa. Ora- le dissi scrutando le mani che Ryan teneva sul suo ventre.
-Ma...Kelly!- incespicò voltando il viso per vedere il ragazzo che sorrideva alle sue spalle.
-Penny, andiamo via- scandii. Un braccio troppo familiare mi cinse le spalle.
-Devi credermi, è lei- mormorò Beker. Provò a parlare ancora, ma lo fermai.
-Risparmia il fiato Beker. Tu e i tuoi stupidi compagni avete finito di giocare in questo istante- dissi avvicinandomi a lui con aria di sfida. Incrociai le braccia e le portai al petto, aspettando una risposta dal ragazzo.
-Cosa vorresti dire Kelly?- chiese squadrandomi.
-Intendo dire,- iniziai guardando Penny e Ryan alla mia sinistra -Che tutte noi ne abbiamo abbastanza. Cosa siamo Beker, dei giocattoli? Non siamo delle stupide bambole in mano alle persone sbagliate, siamo molto più di quel che voi, stupidi cervelli invisibili, pensiate. Non ci facciamo trattare così neanche dal più desiderato di tutte. Sono stata chiara?-. Tom Beker cercò di ribattere, ma una ragazza si avvicinò a me.
-Cosa sta succedendo? - chiese.
- Tutti i ragazzi che all'improvviso hanno deciso di stare con voi, stavano solo giocando. Perchè noi siamo ingenue, vero Tom?-
-Non ho mai detto questo- rispose alzando la voce. Non si era mai sentito quel silenzio attorno ai nostri falò. Ogni ragazzo o ragazza ci fissava, cercando di capire dove volessi arrivare. In quel momento cercai di eliminare ogni forma di forte sentimento verso Tom.
-Non hai mai detto questo, ma la scommessa ne è una prova più che sufficiente. L'anno scorso Debby, quest'anno io, e l'anno prossimo...- feci girare lo sguardo su tutte le ragazze attorno al fuoco scoppiettante -Forse Penny- conclusi sottolineando il nome della mia migliore amica, che mi guardò incredula.
-Sei l'unico qui a dire che è lei la ragazza della scommessa. Fine dei giochi, Beker. Ogni anno una di noi viene scelta per soddisfarre le voglie di questi...maiali. Ogni anno pensiamo che sia la volta buona, che finalmente il ragazzo che abbiamo sempre desiderato si sia accorto di noi. Mi dispiace per tutte voi, perchè ho distrutto le vostre aspettative. Ma è il momento di smettere, non credete?-.
Poche si schierarono al mio fianco.
-Sì, è proprio il momento di smettere- disse una di loro. La guardai compiaciuta, e lei mi sorrise. Penny si strinse tra le braccia di Ryan, ma capii che mi stava sostenendo. Le altre rimasero sedute ai loro posti, guardandomi ridendo.
-Io finisco qui Tom- dissi. Poi, me ne andai via.

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