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SGUARDI, VESTITI, FUOCO
I suoi occhi di un blu intenso erano fissi nei miei, mentre attendeva la mia risposta. Credere o non credere al ragazzo per cui avevo da sempre una cotta e che per tutta la serata mi aveva mentito? Credere o non credere a quegli occhi limpidi e attenti, che mi guardavano come se fossi la cosa piu bella al mondo? Credere o non credere a quello che mi sussurrava una vocina misteriosa dentro di me? Chiusi gli occhi per una frazione di secondi, prendendo la mia decisione e feci un ulteriore passo avanti. Quando li riaprii mi stava guardando ancora intensamente, io gli sorrisi in modo malizioso prima di alzarmi sulle punte e premere le mie labbra contro le sue. Non ero mai stata brava con le parole e non avrei rovinato l'attimo dilungandomi inutilmente. Gli accarezzai il torace muscoloso e lui lentamente portò le sue mani su di me, accarezzandomi la schiena e approfondendo il bacio. Un brivido mi corse lungo tutta la mia persona appena lui infilò le dita sotto il nodo del mio bikini per slacciarmelo. -No...-mormorai, facendo un passo indietro e arrossendo -Mi vergogno, sarebbe la mia prima volta...e non sono pronta a farmi vedere nuda. Anche se ti desidero tantissimo... Tom mi accarezzò il viso:- Facciamo così allora, entra nella grotta e svestiamoci, io ti raggiungo lí e poi faremo l'amore. Voglio che sia perfetto con te. Annuii, sorridendo maliziosa ed entrai al buio, togliendomi il costume per poi lanciarlo oltre l'apertura di quell'antro di Venere:- Fatto, ti aspetto! Sentii distintamente il rumore del tessuto liscio scalciato via frettolosamente e risi sommessamente, quando mi passò di fianco nel buio: -Certo che è davvero buio Kelly, non andare troppo infondo.. Mi schiaccia contri la parete per sguasciare nuovamente fuori e rivestirmi, mentre quello stronzo continuava a chiamarmi semore più preoccupato. Afferrai il suo costume e lo appallottolai, prima di voltarmi a gridare:- Sei davvero più stupido di quanto pensassi! Ora vedremo come tornerai a vantarti con i tuoi amichetti, coglione! Lo sentii imprecare:-Non fare la stronza, Kelly! Era solo un gioco! Avrei voluto sputargli in faccia, ma mi sbrigai a tornare al falò, sotto lo sguardo malizioso e divertito dei suoi amici. -Ma come, Tom ha già finito?- si lasciò sfuggire Ben -Non è durato neanche dieci minuti! Tutto quello che feci fu buttare il costume del ragazzo che da sempre avevo idealizzato nel fuoco e guardare Ben dritto in faccia:-I vostri giochetti non funzionano con le persone che ragionano con il cervello e non con la vostra terza gamba. Penny mi guardò confusa, mentre Rayn capiva e scoppiava a ridere: - Brava Kelly, sapevo che eri l'unica che avrebbe potuto dargliuna lezione! Sorrisi mestamente, facendo un inchino, compiaciuta... Non avrei mai sofferto per quello che si era rivelato un ragazzo superficiale e stupido.
Chi aveva detto che la vendetta va servita fredda? Io la preferisco calda, anzi bruciata.
VS FrancescaFra8 orario consegna 19,43
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STAY STRONG BABE
Comincio a respirare in maniera affannata, di tanto in tanto i singhiozzi interrompono il ritmo delle mie inspirazioni. Sento la voce di Tom ovattata, a stento capisco quello che dice. Sono nel pallone più totale, non so cosa sia giusto credere e nemmeno a cosa pensare. Nella mia mente si affollano un susseguirsi di considerazioni, le voci che ho sentito, le spiegazioni di Tom, la "fratellanza" di stronzi immaturi di cui lui fa parte, scommessa.
Il mio cervello rievoca immagini, una dietro l'altra: io e lui in acqua che ci baciamo, il fuoco, gli sguardi, Penny mezza sbronza, già Penny.
<<...è la ragazza della scommessa>> dice lui, sciogliendo finalmente l'arcano.
Scuoto la testa come per tornare alla realtà. Lo guardo. Nel suo viso si legge la desolazione più totale, sembra sincero. Oppure finge benissimo.
Mi prende entrambe le mani e lentamente le appoggia sulle sue spalle, vuole che lo abbracci. In certi momenti è proprio vero che è possibile leggere le intenzioni e le parole non servono. Io queste intenzioni, stanotte le sto leggendo davvero bene, anche se siamo quasi al buio.
Intanto la mia mente come una trottola comincia a girare e indipendentemente da tutto, da questo viso d'angelo e dal corpo mozzafiato che mi trovo davanti agli occhi e sotto le dita, traggo le mie conclusioni.
<<Tom...>> finalmente trovo il coraggio per emettere qualche suono, se non atro ho rotto il ghiaccio.
<<Si, Kelly...>>
<<Per quale motivo hai detto di aver pensato che non mi sarebbe mai potuto interessare un tipo come te...>> non è buttata lì a caso la mia domanda. Lui è la sicurezza fatta persona, è popolare e non ha mai beccato un due di picche in vita sua (e per inteso, neanche con me l'avrebbe preso perché sarebbe da stupide dire di no a Tom Beker).
<<Perché te l'ho detto, tu sei diversa dalle altre?>> sembra una frase fatta e poi ha alzato gli occhi al cielo e questo gesto in qualche modo, a mio avviso, l'ha tradito.
<<...in cosa Tom?>> lo interrogo con circospezione.
<<Tutto!>> che paraculo!
Si sporge in avanti per baciarmi e come una piovra ha già una mano dietro la mia schiena a cercare il gancetto del bikini.
<<Dai, che lo so quanto mi desideri Kelly, lasciati andare...>> mi sussurra sulle labbra, un solo centimetro ci divide, posso sentire il suo respiro e vedere l'accenno di sorriso che ha disegnato in volto. Deve essere chiaramente soddisfatto perché le cose stanno andato come vuole lui.
<<Devo fidarmi?>> sussurro.
<<Assolutamente si... >>chiude gli occhi.
E in quel momento che facendo leva sulle sue spalle, invece di avvicinarmi e far partire il bacio, da lui tanto agnognato, gli piazzo una ginocchiata che gli fa salire le palle in gola. Spero di averlo castrato questo bastardo!
Lui si piega in due e si protegge le parti basse con le mani. Troppo tardi bello, devi migliorare i riflessi!
<<Sei carino, Tom Beker, ma troppo convinto. Hai fatto male i tuoi calcoli. Hai detto bene sai, quando mi hai definita "diversa dalle altre". Infatti, purtroppo per te io ragiono con il cervello e non con la vagina!>> Incrocio le braccia al petto mentre gli parlo.
<<Sei una stronza Kelly, me la pagherai>> solleva la testa, ha la voce strozzata.
<<...e come sentiamo? fingerai di sbaciucchiarti una finta fidanzata in mia presenza. Oppure scommetterai coi tuoi amici che riuscirai ad aggiustare le cose e portarmi al letto. Che poi, non so quanto ci sia ancora lì sotto da offerire...>> lui mi guarda l'ultima volta, è caduto in ginocchio dal dolore. Un po' mi dispiace, ma se l'è cercata.
Adesso però devo tornare da Penny, ho da sistemare alcune cose anche con quell'altro coglione, è troppo sbronza per pensarci da sola. Farà un po' di storie, ne sono sicura ma da lucida mi ringrazierà.
