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LA SCELTA
Ero lì di fronte al demone ed ero pronta per ucciderlo. Ero trepidante d'emozione, sapevo ciò che dovevo fare e come farlo. Stavo per farlo fuori, ma lui mi ha baciato sul collo avvicinandosi sempre di più ed io sentivo la pelle d'oca. Era come se mi fossi sentita il fuoco nelle vene, era come se la mia parte demoniaca avesse preso il soptavvento e per un momento ho pensato di non uccidere il demone. Un'uragano mi aveva avvolto il cuore, sentivo che stavo per impazzire. Sapevo che l'altra parte di me non ci doveva proprio essere. Però c'era e sentivo che mi stava dando dei problemi, mi ero giurata di portare la missione a termine, ma ciò mi mandava in tilt. Sentivo che stavo allentando la presa, mentre ero persa nei miei pensieri. Poi lui mi ha sussurrato "Dvvero mi vuoi uccidere, so cosa sei e noi demoni ti accetteremo con piacere."-si era avvicinato e stava continuando a baciarmi il collo. Stavo per cedere, me lo sentivo-"Dai che ne dici di fare un giretto con me, potremmo divertirci"-avevo la testa in fiamme e in quel momento la proposta mi piaceva. No, non avrei gettato tutti i miei sacrifici solo per uno sporco demone. No non lo avrei fatto. Mentre ero decisa a dare il colpo fatale il ragazzo mi ha dato un bacio, le nostre lingue hanno iniziato a danzare, ma poi il bacio si è interrotto e il demone mi ha detto-"Questo è solo un assaggio di ciò che avrai, se getterai per terra quel pugnale"- pensai che sarebbe stato meraviglioso, ma poi pensai a mia madre, lei era stata ingannata da mio padre, una volta che gli aveva dato la sua verginità e dopo che sono nata io lui l'aveva uccisa in modo da avere l'immortalità. Mentre pensavo a ciò gli ho detto-"Mai più!" e detto questo gli ho tagliaito di netto la testa. La musica si era fermata, tutti mi guardavano. Io non me ne curavo. Me ne stavo andando a testa alta, perchè qualunque cosa avevo fatto ho portato a termine la missione. Ero fiera di me e avevo scelto la mia strada e niente e nessuno mi avrebbero fatto cambiare idea.
VS
LadyVentia96 orario consegna 15,22
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BEAUTIFUL WARRIOR ANGEL
Avevo una missione l'avrei portata a termine a costo della vita stessa. Come é vero che mi chiamo Davina Swift! La Villa è affollatissima, non che mi fossi aspettata il contrario, sento la presenza di molte creature celesti ma anche parecchi demoni. Porto una mano allo stiletto e alla fondina che custodisce la mia pistola come a controllare che fossero ancora lì, poiché sono armi leggere e maneggevoli perfette per uno scontro ravvicinato. La maschera cela la mia identità mentre i miei occhi vagano tra gli invitati in cerca del mio obiettivo. Sento che è vicino ma non so esattamente dove.
Mi avvicino al buffet cercando di calmarmi, ma è tutto inutile, nemmeno l'alcol riesce a lenire la sensazione d'ansia che mi attanaglia il petto, inoltre ho la costante idea che da quello che farò sarebbe dipeso il mio destino.
Hugins è alle mie spalle, lo noto ma mi sforzo di ignorarlo mentre mi rendo conto che il mio respiro si è fatto pesante e accelerato, stringo con forza il calice cercando di rimanere concentrata ricordandomi il motivo per cui sono qui: uccidere Patrick Macnil. Bevo un altro drink poi uno strano sapore di terra bruciata mi fa alzare di scatto la testa. Il demone è qui. I miei sensi non sbagliano mai, e infatti ecco Patrick venire verso di me in tutta la sua bellezza. Mi offre la mano e iniziamo a ballare. Dentro di me sento un vortice di emozioni che non so definire, sono quasi incantata dal richiamo delle Tenebre che si annidano nel mio cuore, le quali mi suggeriscono di non seguire la missione, di non ucciderlo. Ma io sono determinata e non ho intenzione di deludere in Gran Maestro che mi ha dato così tanta fiducia.
Patrick si avvicina al mio collo inspirando il mio odore e fa per dire qualcosa ma io non gliene do il tempo. Con la velocità che mi contraddistingue sguaino lo stiletto e glielo punto alla gola, premendo sul giugulare, è quasi fatta, se gliela recido lui sarà morto e io potrò essere finalmente accettata dai Soren.
Vedo Hugins irrigidirsi, lui sa quanto è difficile per me la scelta
-Tu non vuoi uccidermi Davina- afferma lui con tono suadente
Lo guardo mentre la mia mano vacilla per un istante
-Tu non sei una creatura di Luce, non fai parte di quella cerchia, tutti ti guardano con sospetto perché non sei come loro. Perché tu non sei pura- i suoi occhi non si staccano dai miei, sembra che voglia ipnotizzarmi, ma io non ho intenzione di cadere nella sua trappola, lui vuole condurmi alle tenebre.
-Non ho intenzione di starti a sentire- affermo sicura, cercando di ignorare quello che sento dentro di me, una forza sconosciuta cerca in tutti i modi di spingermi a voltare le spalle alla luce per abbracciare un futuro fatto di ombre e morte.
-Getta lo stiletto e seguimi- mi guarda suadente come a sfidarmi a contraddirlo. Io rido mentre lo stiletto gli recide la giugulare. Si!
