In quella classe fin troppo silenziosa si stavano per liberare le più grosse risate che la PCA avesse mai visto.
La professoressa sperava ancora che fosse ancora solo uno scherzo di pessimo gusto, ma no, quel ragazzino stava davvero dormendo in classe.
Chris non si era fatto problemi ad addormentarsi, soprattutto dopo tre notti che non dormiva per colpa del troppo studio, quindi quando le palpebre avevano iniziato a essere troppo pesanti non si era preoccupato del fatto che poi, appena svegliato, sarebbe stato nei guai fino al collo.
"Sparks!" la professoressa ormai spazientita richiamò il giovane che, ancora nel mondo dei sogni, gli rispose con una frase quasi del tutto incomprensibile.
"Ancora 5 minuti Alex" disse sistemandosi meglio sul banco.
Il suo amico, proprio di fianco a lui se la rideva sotto i baffi e cercava di non far innervosire ulteriormente la professoressa.
"Sparks!" ripeté questa volta con un tono più alto la professoressa.
Il giovane sobbalzò, si stropicciò lentamente gli occhi, si guardò intorno e poi sbadigliò.
Il tutto venne poi stroncato dalle parole poco appropriate che uscirono dalla bocca del giovane, sorprendendo tutti in quell'aula.
"Prof, ha un cuscino, ho sonno"
Chris era un tipo alquanto rispettoso, ma in questo caso le 3 notti insonni gli avevano tolto qualsiasi tipo di compostezza al ragazzo.
Ci furono alcuni attimi di silenzio, prima che Alex facesse uscire una risata dalle labbra, che subito tutta la classe lo seguì a ruota, inutile dire che invece Chris fece una fine peggiore di quanto avrebbe voluto."Sparks, perché... Cosa ha fatto il ragazzo?" chiese il preside rivolgendosi alla professoressa.
Lo avevano mandato dal preside che, dopo avergli fatto un discorsetto, che neanche con tutta la forza di questo mondo, Christopher sarebbe riuscito ad ascoltare, aveva deciso di chiedergli il motivo del suo pisolino fuori orario.
"Si è addormentato in classe!" quella doveva essere mestruata.
"Ok, allora Christopher, perché ti sei addormentato in classe?"
"E perché mi hai chiesto un cuscino?!" decisamente mestruata.
"Eh?.. Le ha chiesto un cuscino?"
"Si!" sicuramente mestruata.
"Le hai chiesto un cuscino?!"
"E cosa dovevo chiederle? Un anello di fidanzamento?" chiese il ragazzo alzando un sopracciglio.
Il preside si fece scappare una risatina, ma la professoressa a quanto pare non apprezzava il sarcasmo come il direttore.
"Allora? Cosa pensa di fare in merito?!" chiese la tenda ambulante in pizzo e merletto.
Per l'amor del cielo, quella donna è giovane, potrebbe essere anche decente se non si vestisse con delle tende del 18° secolo. Il rococò e il barocco in confronto erano dei movimenti artistici sobri, per non minimalisti.
"Ma io mi sono addormentato solo perché ho dovuto fare la ricerca per domani tutto da solo!" protesta con voce flebile Chris, che da un momento all'altro potrebbe di nuovo tornare nel mondo dei sogni.
"Lasciarlo dormire"
"Giusto! Penso anche io che a questo raga... Cosa?!"
"Signorina, lei è nuova qui, queste cose accadono... Ogni tanto... Comunque, lei cerchi di valutare la sua ricerca, se vedrà che ha fatto un buon lavoro allora magari capirà che almeno un po' il ragazzo è giustificato, se invece andrà male me ne occuperò io"
Le ultime parole del giovane direttore suonarono molto come una minaccia nei confronti di Chris, ora il ragazzo aveva solo un modo per uscirne e se non avrebbe soddisfatto le aspettative di una trentenne mestruata, con urgente bisogno di uno stilista, avrebbe fallito.
La professoressa annuì diverse volte, poi uscì dalla classe, senza degnare di uno sguardo Christopher che invece ara restato dentro l'ufficio del preside.
"Christopher vedi di non rientrare più in questo ufficio, sono solo due mesi che sei qua e già sei venuto qui due volte! Prima ti fai aggredire e usi la violenza come soluzione, ora rispondi anche a una professoressa dopo che ti sei addormentato in classe?! Pensavo fossi un ragazzo serio!"
"Lo sono"
"Allora dammi delle spiegazioni!" disse il preside congelando sul posto Chris, il quale fu scosso da mille brividi per colpa di quello sguardo raggelante.
"Sto aspettando. Incomincia pure dalla prima volta che il bidello ti ha portato qua insieme a un altro ragazzo dopo avervi sorpresi mentre vi offendevate"
"Non è stata colpa mia"
"Allora è stata colpa di Austin, è questo che mi vuoi dire?"
Sì, era proprio così, il ragazzo che quella volta lo aveva sollevato letteralmente da terra era Austin e non era andata a finire bene.
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Stanza 210➡ Tematica omosessuale
RomanceChristopher Sparks era ancora troppo giovane e immaturo, quando perse sua madre in un incidente stradale. Era ancora troppo spensierato per comprendere a pieno quella perdita inaspettata. Negli anni successivi, vivere con il padre, stava diventando...