~capitolo 24

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Avevo sognato Steve per tutta la notte.
Con molta fatica mi ero alzata dal letto per fare colazione.

"Mamma, oggi pomeriggio credo che andrò da un mio amico, non ti dispiace vero?"
"Certo che no cara, fai la brava però."
La salutai ed uscì di casa.
Suonai al campanello di Steve.
Ero parecchio nervosa: le mani e le gambe tremavano.
In un batter d'occhio arrivò all'ingresso di casa. Erano le otto e un quarto.
Si vedeva chiaramente che si era appena svegliato.
Aveva i capelli scompigliati e più ricci del solito che ricadevano sulla fronte. Devo ammettere che era comunque sorridente e bellissimo.
"Ciao piccola. Saliamo"
Entrammo nella sua camera, era davvero ordinata per essere la stanza di un ragazzo.
Mi bació.
"Dio, se mi sei mancata"
"Anche tu.."
"Cosa stavi bevendo? "Domandai notando il bicchiere sul comodino.
"Oh, azzy è solo vino con del ghiaccio ma non lo devo bere" notai un sorrisetto sul suo volto.
Avevo mille domande da fargli ma tutto mi passò  quando con un dito inzió ad abbassare le coppe del reggiseno. Si chinò e iniziò a succhiare i seni.
Prese il ghiaccio e lo posizionò sul capezzolo sinistro. Gemetti.
Il ghiaccio si scioglieva sul mio corpo e lui lo leccava.
Le sue dita si infilarono nei miei slip neri.
"Ti amo" mormorò mentre spingeva tre dita dentro di me.
Era più doloroso che con due ma mi piaceva.
Muoveva le dita con lentezza, dentro e fuori
Stavo morendo dalla voglia di toccarlo: i suoi addominali scolpiti... il suo cazzo.
Continuava a muovere le dita dentro e fuori di me a cadenza regolare, descrivendo talvolta cerchi e facendo pressione con il pollice.
Rallentó proprio quando ero a un passo dal godimento.
Poi ricominció.
Una vera tortura!!
"Scopami" lo supplicai.
Vidi una scintilla nei suoi occhi limpidi ed azzurri.
Mi abbassai completamente le mutande mentre lui cercava nel comodino un profilattico.
Mi afferrò di scatto e mi girò (dopo essersi messo il preservativo).
Mi misi praticamente in ginocchio.
Sprofondò dentro di me.
Urlai.
Venni subito; più volte.
Crollando ad ogni spinta.
Non si fermava.
Ero distrutta.
Non ce la facevo ma lui continuava.
"Vieni di nuovo" disse
Altro orgasmo.
In fine si fermó.
Sentivo il suo piacere.
Crollò sopra di me.
Mi bació la fronte sudata.
"Questo è stato davvero bello" sussurrai
UNA COSA ERA CERTA: DI LUI NON NE AVEVO MAI ABBASTANZA.
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Ciau♥
Come sempre se vi è piaciuto votate,commentate e consigliatelo ad amici.
Sono in vacanza e non scriverò per qualche giorno.
Grazie
Giulia

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