~capitolo 28

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Era domenica.
Ore e ore passate davanti allo specchio per essere accettabile.
Stivali col tacco e gonna di jeans,
Iniziavo a pensare di sapermi vestire bene.
"Wow sei uno schianto amore" disse mia mamma sorridente appena scesi le scale per uscire
"Mamma smettila di dire bugie" la rimproveravo
"Ma va sei mia figlia e sei bellissima; tutta tua madre"
Ci salutammo.
Iniziava a fare buio e io e Pietro saremmo andati a cena e poi a vedere Colpa delle stelle al cinema(non chiedetemi come feci a convincerlo a venire a vedere un film romantico). Avevo letto il libro: tristissimo ma bello.

Quando arrivó mi scoccó un bacio sulla guancia.
Mi fissava costantemente, il che mi metteva ansia.
"Come stai?"
"Bene tu?" Risposi.
In realtà non ero convinta di stare bene dopo avere scoperto che Steve mi stava mentendo ma non potevo di certo rovinare la serata parlando dei miei problemi di cuore.
"Bene"
Improvvisamente vibrò il cellulare "scusa deve essere un messaggio".
Era il notiziario della scuola. In foto io e Steven che litighiamo con scritto "Isabella torna nuovamente nelle nostre vite.
Il caso della ragazza scomparsa un anno fa sta tornando alla luce. Ce la farà Azzurra a scoprire la verità ."
Glielo feci leggere
"Cosa dovrei sapere? "
"... niente"
"Sono stanca dei vostri niente. Voglio sapere tutto."
"Oh no tu non vorresti mai conoscere quella storia terrificante"
Una scossa di brividi attraversò il mio corpo.
"Voglio."
"E' una cosa tra me Dafne e il tuo ragazzo. E poi fidati se sapessi la verità non andresti dietro quel coglione di Ten"
Silenzio.
Mangiammo una pizza: io scelsi una margherita (ho sempre odiato i condimenti) e lui una diavola. Nonostante non avessimo ancora compiuto 18 anni ci diedero una birra.
"E' disgustosa" affermai dopo il primo bicchiere
"Che sofisticata" scherzo' lui
Ci divertimmo molto. Mi trovavo benissimo a parlare con lui.
Era sincero, vero; veramente vero.

Una volta seduti ai nostri posti mi strinse forte la mano.
Durante il film mentre piangevo mi consolava. Dopo aver consumato due pacchetti interi di fazzoletti il film terminò.
Si avvicinò a me.
Notai subito che qualcosa tra noi era diverso.
Mi fissava le labbra e si mordeva il labbro poi ci baciammo.
Non lo respinsi, non so per quale ovvia ragione. Era bravo a baciare, ma non era come con Steve: non provavo le stesse cose.
Che stupida... è inutile cercare in labbra diverse lo stesso sapore.
Mi allontanai piano "noi, non dovremmo.. cioè insomma io sto con lui"
"Shtt" ci fu un abbraccio.
"Ti voglio bene" sussurrai
"Anche io"

"Grazie è stata una bella serata pietro; ci vediamo" mi alzai
Quando usci dalla sala in cui avevano proiettato il film vidi un ragazzo davanti a me, aveva i capelli pieni di gel e stava mano nella mano con una ragazza coi capelli bianchi. Ridevano e scherzavano insieme.
'Che carini' pensavo tra me e me.
Si sbaciucchiavano.
Lui aveva sul collo numerosi succhiotti.
Alla ragazza cadde dalla borsa l'ombrello e lui si chinò per raccoglierlo. In quel momento i nostri occhi si incrociarono:
STEVE.

Take Me Out.... Tonight!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora