darkness

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Non so, che mi sia preso.
Un attacco d'ansia?
O di panico?
Nah, sono semplicemente stata me stessa.
Nel momento sbagliato.
Infatti, a quella proposta che in fondo al mio cuore aspettavo da una vita, ho risposto
"Scusa, Genn, mi piaci, ma.. ci conosciamo da poco"
Ho visto i suoi occhi rabbuiarsi, il suo cuore scendere giù in sincronia con il mio.
Sono un'idiota.
Annuisce, allontanandosi.
"Ok, va bene. Aspetterò"sorrido amara, e lo abbraccio forte.
"Scusa"sussurro, con gli occhi umidi.
Non risponde, si limita a stringermi.
Quest'abbraccio sa di malinconia, di tristezza.
Scusa Genn, ti voglio bene.
Sospiro.
Silenzio, tanto silenzio.
"P-posso fare una cosa, prima che non ci parleremo per un po'?"annuisco.
Infondo lo sappiamo entrambi.
Non possiamo essere amici.
Non ci sono vie di mezzo.
O sconosciuti, o insieme.
Mi lascia un bacio dolce sulle labbra, che sembra durare una vita, intenzionato a non finire mai.
Le nostre labbra combaciano, le nostre lingue ballano lentamente.
Mi mancherà questo.
Talmente importante, che quando fanno irruzione quei due rompipalle nella stanza, continuiamo a stare nel nostro magnifico mondo.
Ci stacchiamo.
Ho ancora gli occhi chiusi
Forse per cercare di respingere le lacrime.
Scusa, Genn.
Sono una deficiente.
"Alex"richiamo il mio amico, con gli occhi chiusi.
"Puoi portarmi a casa?"domando, con voce incrinata.
Apro gli occhi, per fissarli nei suoi.
"Posso accompagnarti anche io a casa eh"borbotta infastidito Genn, evitando lo sguardo di tutti.
"Alex"lo richiamo, ignorando con gli occhi pieni di lacrime Gennaro.
Serro le labbra per cercare di non farle uscire, invano.
"Accompagnami alla stazione, per favore"
"Ma no-"lo interrompo.
"Alessio, portami alla stazione, e torna qua da Gennaro"l'ho chiamato per nome intero: vuol dire che sono seria.
Annuisce, insicuro.
"Torno con te a casa"si intromette la mia amica, preoccupata.
La guardo negli occhi, e posso giurare di aver visto nel riflesso dei suoi occhi la scintilla che si accesa nei miei, e che subito dopo si è spenta.
Prima che faccia pensieri affrettati, mi trascina giù, dicendo ad Alessio di imitarci.
Credo di poter guardare il buio che c'è dentro di me solamente attraverso uno specchio.
Sono una stupida.
Saliamo in auto, e la mia migliore amica si mette dietro con me.
Mi guarda intensamente, cercando di capire cosa passa nella mia testa.
"Dovresti starmi lontana"mormoro, abbassando lo sguardo.
"E perchè dovrei?"domanda, confusa.
Fisso le mie iridi nelle sue.
"Maria, non l'hai visto Genn? I pezzetti del suo cuore sparsi chiaramente sul pavimento? Sono un pericolo per l'anima di tutti"esclamo, con la voce incrinata.
Mi abbraccia, di scatto, e mi libero in un pianto frustrato, stanco, triste.
"Tu non sei un pericolo, Giada, sei solo te stessa.
Non c'è aggettivo per descriverti, perchè sei unica. E non so cos'è successo, ma sappi che Genn ci sarà davvero per qualunque cosa. E te lo leggo negli occhi, amica mia, che sei fottutamente cotta di quel ragazzo, perchè non ti preoccuperesti per lui se non fosse così. Si dice che se si ama qualcuno bisogna lasciarlo andare dritto alla felicità, anche a costo di soffrirci per sempre. E la felicità di Genn è sulle tue labbra e la tua nelle sue braccia"

18/08/16

Heeeey personeee
Come state? Io non mi lamento!
Sono in vacanza, finalmente, e mi sto divertendo tantissimo, anche se non faccio mai più di 9 ore di sonno.
Volevo dirvi che tra qualche capitolo la storia finirà
Eh già
Finalmente mi tolgo dalle balls ora vado a mangiare pane e nutella perché è da stamani alle 4 che non mangio
Mit Liebe,

I.

22/08/16

Come state?
Tutto bene?
Avete sentito le scosse?
Mi dispiace tanto per tutti i terremotati, per tutte le vite che avevano ancora tempo per vivere.
Per tutti gli amori che si trattavano di continui "Domani mi faccio avanti", ma che purtroppo quel domani non hanno vissuto più.
Per tutti i "Domani.." detti prima di andare a dormire quella notte.
Per tutto.
È la dimostrazione che le cose devono andare fatte d'istinto, senza esitazioni.
Abbattere tutti i muri e circondare il corpo della persona che ami.
Sorridere ed essere felice, lasciare tutti i dolori alle spalle, rialzarsi da sotto tutte le macerie e continuare a vivere.
Non voglio andare contro la Chiesa, ma le persone salvate hanno ancora una speranza grazie solo ai vigili del fuoco.
IL POMPIERE PAURA NON NE HA!

31/08/16
So che sono in ritardo, ma avevo finito i giga.
Sono con voi, qualunque cosa vi succeda. Non abbiate paura ad esprimervi, a raccontare le vostre paure, a sfogarvi.
Sono sempre qui, pronta a darvi una mano.
Ricordatelo♥

Whatsapp//Genn ButchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora