Capitolo 27

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Rebeccah's POV
Ieri sera i ragazzi sono tornati tardi. Sono stati davvero gentili a lasciare me e Matthew da soli, a passare insieme quello che potrebbe essere stato il nostro ultimo giorno.
Se penso che lo scontro finale potrebbe avvenire proprio tra noi quattro, mi si chiude la bocca dello stomaco. Ce la farei ad ucciderli? Marina mi è stata davvero vicino in questa avventura, mi ha ascoltato, mi ha fatto addirittura ridere in una situazione in cui c'era solo da piangere. In lei penso di aver trovato un'amica, forse l'unica che io abbia mai avuto... E tra poco, forse, una di noi due uscirà da quest'arena vincitrice, sapendo che mai più vedrà l'altra. Chissà se l'idea fa male anche a lei.
Guardo il ragazzo che, con la testa poggiata sul mio grembo, in questo momento sta aprendo gli occhi. Gli accarezzo la fronte e gli faccio un piccolo sorriso. Forse abbiamo ancora il tempo di scambiarci gli ultimi saluti come si deve.

Matthew's POV
Apro gli occhi. Rebeccah mi sta guardando. Nella sfortuna, sono stato fortunato. Proprio io sono stato sorteggiato con lei, io, e ho avuto il privilegio di passare con il mio amore le mie ultime ore. Lo so che non ce la faremo. Volendo potremmo, ma non sarà così. Noi non siamo destinati ad essere felici, ma a stare insieme. È forse la mia ultima consolazione. Non scorrono parole tra di noi, solo uno scambio di baci silenziosi e contatti leggeri. Le sfioro la guancia con il dorso della mano. Supereremo tutto questo... e lo faremo insieme.

Frank's POV
Ho solo sonno. Tanto sonno. Chiudo gli occhi.
Ho davvero voglia di passare il tempo che mi resta pensando a quello che potrei perdere? No, non ne ho voglia.
Vivrò l'attimo e penserò allora a quello che acquisterò, al limite, ma ora no, ora voglio solo dormire e assicurarmi di essere pronto domani.
Tesoro, torno a casa.

Sophia
Questa sera non sono a casa di Marina. Ci andrò domani, ma stanotte voglio passarla a leggere.
Tenevo un diario, prima di partire. Lì dentro ci sono scritti tutti i più bei ricordi della mia adolescenza...i momenti con Frank compresi.
Sfoglio le pagine con calma, cercando gli aneddoti migliori, i più dolci, i più divertenti... E mi addormento felice e piena di speranza.
Ti aspetto.

Marina's POV
L'ultima notte. Non riesco a dormire, anche se dovrei.
Resto ferma per non svegliare gli altri. Questa potrebbe essere l'ultima notte della mia vita, le ultime ore.
Domani sarà il momento della svolta finale e io non voglio che arrivi.
Penso a Rebeccah: dovrò combattere contro quella che per me è stata l'unico conforto in questo periodo; Penso a Matthew, quello che è il suo amante, e a cosa succederebbe se gli dovesse succedere qualcosa prima che a lei.
Frank. È stato un buon amico per tutta la mia vita, un po' stupido, ma mi mancherebbe davvero tantissimo.
E Dereck. Dereck che è l'amore della mia vita e lo è sempre stato, anche quando lo consideravo solo un amico.
Sono stata stupida, ho sprecato davvero tantissimo tempo con lui che avrei potuto impiegare in un altro modo... Ma alla fine conta davvero? Che fossi cosciente dei miei sentimenti o meno, non rimpiango nemmeno un secondo passato con lui.
Chiudo gli occhi e rievoco con la mente i più bei ricordi che ho.
Mi viene da sorridere.
Piccole cose stupide della nostra storia, come quando mi ha insegnato a pulire il pesce per cucinarlo: ero una frana. All'età di tredici anni, non avevo la più pallida idea di come si facesse e no, mia mamma non aveva mai voluto mettermi un coltello da cucina in mano, a buon diritto.
Era stato proprio Dereck a impegnarsi per colmare quella che al mio distretto è considerata una lacuna abnorme.
Comunque la prima lezione non era stata granché, ne ero uscita sconfitta con il pesce ancora pieno di lische che mi guardava deluso dal bancone della cucina e le dita affettate, ma ci eravamo divertiti ad assistere alle mie sventure. La parte dolce, invece, era stata quella dopo, quando dispiaciuto si era adoperato per ripulirmi e disinfettarmi le ferite:

«Guarda che sto bene» borbottai.
Lui mi guardò dall'alto con un sopracciglio alzato. Sì, la mia mano stava grondando di sangue, ma non volevo sembrare una femminuccia lamentandomi e piangendo.
Okay, stavo anche trattenendo le lacrime, faceva davvero male.
Lui notò comunque i miei occhi lucidi e, con uno sguardo preoccupato, mi prese per il polso e mi trascinò in bagno. Estrasse dal mobile un po' di disinfettante e lo versò su del cotone, tamponandolo poi sulle ferite che coprì con dei cerotti. Alla fine, con mia grande sorpresa, si portò la mano alla bocca e ci lasciò un bacio, seguito da un sorriso.
«Ecco fatto!», gongolò. Alzai gli occhi al cielo per distogliere l'attenzione dal rossore che si stava espandendo sulle mie guance. Non potei comunque trattenere un enorme sorriso di tenerezza, lui mi faceva sempre questo effetto.

Sospiro, tornando alla realtà. Ogni ricordo con lui, in questo momento vale oro. Mi crogiolo tra i nostri momenti più belli che passano uno dopo l'altro nella mia mente e pian piano riesco finalmente a prendere sonno.

Dereck's POV
È notte.
Sono solo più cinque e sto veramente iniziando ad avere paura che lo scontro finale avvenga tra i Marina, Frank e i loro compagni. Ho paura per lei. Eppure sembra così felice in questo momento... Sta sorridendo nel sonno. È tenera. È bella. La rivoglio a casa... Per sempre.
Ho le mani stanche dopo aver scritto tutta la notte. Domani potrebbe concludersi tutto e ho un'insopportabile sensazione di pressione al petto. In qualunque modo si concluderanno quei giochi maledetti, sarà orribile, posso solo sperare che il mio amore torni a casa sana e salva. Abbiamo una lunga vita davanti...
Mi illumino e riapro il quadernetto:
Il suo compleanno è vicinissimo... So cosa le regalerò, che torni in tempo o meno.

Spazio Me:
Non picchiatemi! Lo so che è corto, ma è un capitolo di passaggio.
Credetemi quando vi dico che questa storia mi sta uccidendo dentro. Ci sono voluti dei mesi perché mi sentissi finalmente pronta a finirla e anche adesso sto male. Penso che nel prossimo capitolo capirete perché...
Comunque grazie a tutti per seguire ancora la storia e grazie a quelli che l'hanno appena iniziata.
Ci sentiamo nel prossimo capitolo (che, visti gli impegni della scuola, vi avverto che potrebbe uscire a febbraio), un bacio!

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