Io e Samuel arrivammo davanti alla porta del mio futuro appartamento. Dall'interno si sentiva già qualche risata e un brusio incomprensibile. Allungai una mano per suonare il campanello, dato che ancora non avevo le chiavi ed ero più che sicura che il resto dei miei amici avesse chiuso la porta a chiave. Improvvisamente Samuel me la fermò e, prima di parlare, prese un profondo respiro.
«Per quanto riguarda prima: Keyla so benissimo che Dustin andrà in un college californiano. Per quanto sia contento di vederti felice con lui, ho un pensiero egoista.» disse tutto d'un fiato, guardandomi dritto negli occhi.
«E cioè?» feci io, avvicinandomi a lui di un passo.
«Sto sperando che qualcosa vada storta nella vostra storia, che quella lontananza che vi dividerà vi farà lasciare.» confessò lui, usando un tono serio e mettendomi un braccio intorno alla vita attirandomi a se, perché il mio corpo si scontrasse col suo.
Il mio viso era vicinissimo al suo, potevo sentire il suo alito caldo che si fondeva col mio. Le sue pupille si dilatarono e fecero su e giù, incontrando prima i miei occhi poi le mie labbra. Se non mi fossi spostata di lì probabilmente mi avrebbe baciata, ma io non avevo né la forza né la voglia di muovermi. Quindi rimasi ferma, sentivo il suo cuore che batteva a mille come il mio, il capo che si piegava di lato e si avvicinava. Poi Samuel si ritirò immediatamente, scuotendo il capo.
«Accantoniamo tutti i problemi per stasera, pensiamo solo a divertirci con gli altri.» propose lui suonando il campanello.
«Finalmente siete arrivati!» esclamò Aaron accogliendoci in casa.
Io rimasi un attimo immoble sul pianerottolo, fissavo il punto in cui prima c'era Samuel. Infine entrai e buttai la borsa che mi ero portata dietro accanto al divano, pensando che avrei avuto l'intera serata - più la notte e una parte del mattino successivo - per rivivere quelle sensazioni che mi facevano sentire viva.
Mentre Jennifer e David si sussurravano cose all'orecchio e ridacchiavano sul divano, Will si era attaccato al telefono per ordinare delle pizza per tutti. Aaron, invece, si trasformò in una guida e fece vedere a me e a Samuel l'appartamento che lui e il suo ragazzo avevano trovato.
Il locale era abbastanza grande, perfetto per cinque persone, e fortunatamente già arredato dalla padrona di casa. Vantava di ben due camere da letto - una matrimoniale e una singola -, un bagno spazioso, il salotto e la cucina accessoriata. Nell'aria vi era profumo d'arancia e il brusio che proveniva dal salotto, e dalla cucina, accompagnò me, Samuel e Aaron fino alla fine del tour. Non potevo ancora crederci che quella sarebbe diventata casa mia, che avrei condiviso quegli spazi con persone che ritenevo gli amici migliori che avessi mai avuto.
«Io prendo la camera matrimoniale,» dissi solenne, rimanendo ammaliata dalla camera più grande dell'appartamento. «voi potete dormire tutti nell'altra stanza o sul divano.»
Samuel ridacchiò e Aaron incrociò le braccia al petto.
«Troppo tardi, tesoro. Questa camera se la stanno contendendo le due coppe della casa.» affermò Aaron, lasciando poi me e Samuel da soli.
La stanza era molto grande e luminosa, le pareti erano di un celeste magnifico e coordinate con tutto l'arredamento. Vi era un letto matrimoniale posto addosso alla parete alla mia destra, proprio al centro e, ai lati, vi erano due comodini in legno levigato. Delle tende bianche, fatte di un tessuto sottile e leggero, nascondevano delle ampie vetrate che davano sul retro del palazzo.
La porta si chiuse alle mie spalle, scricchiolando un poco, ma non me ne accorsi finché le mani di Samuel non furono sui miei fianchi. Lui mi spostò i capelli su una spalla, lasciando passare le sue labbra lungo il mio collo e riempiendolo di baci; chiusi gli occhi per assaporare meglio quel dolce piacere e feci un passo indietro per poter sentire il petto di Samuel contro la mia schiena. Le sue mani poi si insinuarono sotto la maglietta, venendo a contatto con la pelle della mia pancia, mentre le sue labbra continuavano il loro percorso.
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Qualcosa di nuovo (#Wattys2016) || COMPLETATA ✅
RomanceDAL PROLOGO «e l'ultima coppia è formata da Samuel Miller e Keyla Harris.» Mi girai immediatamente perché sapevo che lui era in una delle ultime file. I suoi occhi neri incrociarono le mie iridi verdi e le sue labbra si innarcarono in un sorriso...