La neve cadeva soffice, ricoprendo il giardino di un velo delicato. Draco guardò l'orologio; 6:00. Decise di andare a svegliare Hermione, quel giorno le avrebbe fatto fare qualcosa di diverso. Si incamminò verso il lungo corridoio e arrivò davanti alla porta della sua stanza, entrò silenzioso e rimase a guardarla. Il petto si abbassava regolarmente, i capelli scompigliati sul cuscino, la bocca schiusa e completamente rannicchiata, come a volersi proteggere. Le arrivò vicino, voleva tanto spostarle quella ciocca che le ricadeva sul naso, ma si trattenne. L'afferrò per una spalla e iniziò a scuoterla. Prima piano poi sempre più forte, finché Hermione non emise un rantolo.
«Ma che cosa succede mamma? Voglio dormire...»
E si girò dall'altra parte. "Menomale che doveva essere sempre allerta" pensò divertito Draco. Le prese la coperta e gliela strappò di dosso. Con gli occhi ancora chiusi mosse le mani alla ricerca della coperta scomparsa.
«Alza il culo mezzosangue, non ho tempo da perdere.»
A quelle parole Hermione si rizzò a sedere e si guardò attorno mettendo a fuoco la figura di Draco.
«Che ore sono?» Chiese curiosa e impaurita nel sentire la risposta.
«Sono le sei e se te lo stai chiedendo oggi non andremo a fare un bel interrogatorio, ma andremo a fare un giretto.»
Disse ghignando. Quella visita l'avrebbe piegata, ne era sicuro. Hermione si vestì in fretta e in pochi minuti furono pronti per uscire. Fuori il freddo imperversava e il sole non aveva la minima intenzione di farsi vedere. Hermione era vestita normalmente ma iniziò a far scorrere veloci le mani sulle braccia per riscaldarle. Draco la notò e non ci pensò due volte; si sfilò la sciarpa e gliela avvolse al collo. Quel gesto lasciò stupita Hermione che lo fissò con sguardo basito. Draco spostò lo sguardo per non incrociare il suo. Una carrozza color pece arrivò veloce e le ruote stridetterò quando si fermarono si colpo. Draco la fece accomodare e poi salì anche lui. Hermione fissava imperterrita il vetro. "Quanto vorrei che non fosse così testarda! Non mi lascia neanche entrare nella sua mente!" pensò costernato Draco.
«Mezzosangue dormito bene?» Hermione non lo degnò di uno sguardo.
«No...» Disse poco convinta.
«A me sembra proprio di sì. »
Draco ghignò e Hermione mise il broncio incrociando le braccia sul petto. La carrozza correva veloce e in poco tempo raggiunsero la meta. L'espressione di Hermione cambiò radicalmente, un volto di terrore e di dolore si parò davanti a Draco. Quella visione era dolorosa ma sapeva che era la cosa giusta da fare...
Ciao a tutti!!! Vi lascio con il fiato sospeso perché sono una cattiva persona •∆• Cosa avrà visto la nostra Hermione? Lo scoprirete giovedì prossimo! Baci ♥
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A Un Soffio Dalle Mie Mani |Dramione|
FanfictionLa guerra era finita, ma la sorte aveva fatto il doppio gioco. Voldemort aveva vinto e i mezzosangue erano stati catturati. Molti uccisi e molti ridotti in schiavitù. Hermione, grazie alle sue abilità e all'aiuto dei pochi membri dell'Ordine, era vi...