HERMIONE
Aprì lentamente gli occhi. Una tenue luce invernale filtrava dalle pesanti tende di velluto nero e il fuoco scoppiettava caldo nel camino. Hermione fece leve su di un gomito, ma con um gemito di dolore crollò nuovamente sul letto. Sentì dei passi veloci e qualcuno entrò immediatamente dalla porta. Draco si avvicinò al letto; il volto segnato da ferite ancora rosse e le labbra ancora spaccate. Hermione ebbe un lampo; dove erano? Si alzò di fretta, ignorando il dolore lancinante che le pervase il corpo e scese di fretta sal letto; fin troppo in fretta. Cadde pesantemente a terra, facendo uscire un gridolino di dolore. Draco le andò accanto e l'aiutò a rialzarsi.
«Hermione cosa diavolo stai facendo?! Vuoi stare ferma?»
«Ferma?!? Come ci siamo arrivati qua?! Che posto è mai questo?!?»
La mente di Hermione lavorava frenetica, le domande si accavallavano nel cervello come un torrente in piena. Si sentiva svenire, tutte quelle emozioni insieme le stavamo togliendo la forza. Draco la fece sdraiare nuovamente sul letto con un po' di forza.
«Hermione tranquilla, siamo al sicuro. Blaise mi ha aiutato a scappare. Un'ora in piú e tu saresti già morta.»
Quindi Blaise li aveva aiutati. Adesso forse poteva dirsi al sicuro in quella casa che non conosceva, in quel posto che le sembrava così cupo e triste, pieno di ricordi lontani. Draco notò il suo turbamento.
«Siamo nella vecchia casa di campagna dei mie nonni. Perdona l'arredamento così antico e inquietante, ma all'epoca era di moda.»
Fece un mezzo sorriso che la rincuorò. Draco stava cercando di essere gentile, cercava di farla sentire al sicuro. Sorrise a sua volta e a Draco si illuminarono gli occhi a quella piccola reazione.
DRACO
Quel piccolo sorriso gli fece sciogliere il cuore. Era sulla strada giusta, se lo sentiva. Forse non sarebbe diventato amore, ma si era guadagnato il suo rispetto. Si alzò desideroso di fargli vedere la sorpresa più grande.
«Hermione devo farti vedere una cosa.»
Hermione lo guardò incuriosita. Draco si avvicinò a una vecchia cassettiera, aprì un cassetto e da lì tirò fuori dei fogli. Hermione sembrò essere folgorata. I suoi appunti erano nelle mani di Draco, al sicuro da Voldemort.
«Ma come hai fatto? »
Disse in un flebile sussurro.
«Tutto grazie a Blaise. Appena siamo scappati ha deciso di fare una visitina alla tua capanna. Quando ha visto i fogli è stato tentato di rubarli, ma poi, se qualcuno ci avesse messo il naso, si sarebbe insospettito. Così ha fatto un incantesimo di protezione e quando siamo stati catturati li ha presi.»
Draco era meravigliato quanto Hermione dalla bravura dell'amico e della fedeltà dimostrata. Ripose gli appunti nel cassetto e si avvicinò ad Hermione.
«Devi ancora riposare, le pozioni stanno facendo il loro effetto, ma gli incantesimi usati sono stati molto potenti.»
Gli stampò un leggero bacio sulla fronte.
«Buon riposo.»
Gli sussurrò le parole sulla fronte. Si alzò e uscì silenzioso dalla stanza.
Primo: rispetto guadagnato.
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A Un Soffio Dalle Mie Mani |Dramione|
FanficLa guerra era finita, ma la sorte aveva fatto il doppio gioco. Voldemort aveva vinto e i mezzosangue erano stati catturati. Molti uccisi e molti ridotti in schiavitù. Hermione, grazie alle sue abilità e all'aiuto dei pochi membri dell'Ordine, era vi...