Sbuffò rumorosamente all'ennesimo richiamo da parte di Hermione. Erano tre giorni che lavoravano sodo per quel piano, ma tutte le idee di Draco venivano bocciate a priori.
«Malfoy non è colpa mia se le tue idee sono suicide!»
Disse alterandosi Hermione. Blaise se la rideva sotto i baffi come un bambino. Tre giorni che lavoravano, tre giorni che litigavano. Hermione continuò a scrivere frenetica i suoi appunti, la matita era diventata un prolungamento della sua mano. Draco si sedette pesantemente sul vecchio divanetto, sollevando una nuvola di polvere abissale, che gli entrò nel naso facendolo starnutire. Guardò l'orologio a pendolo che ticchettava regolare, dopo aver ricevuto una bella carica; 3:00 p.m. Avevano lavorato ancora per tutta la notte e adesso si meritavano del riposo. Si alzò, diede una pacca sulla spalla a Blaise, che comprese il messaggio. Si guardò distrattamente l'orologio da polso e sbadigliò rumorosamente.
«Credo che sia ora che vada a dormire. Buona notte ragazzi.»
«Ciao Blaise.»
Lo salutò velocemente Hermione che ancora stava china sui fogli, con la sua matita in mano. Blaise uscì dalla stanza, chiudendosi dietro di sé la porta. Draco rimase così solo con Hermione, ma questa non dava segno di essersene minimamente accorta; continuava imperterrita il suo lavoro.
Draco le si fece vicino e iniziò a fissarla sperando che questa alzasse lo sguardo. Dopo poco Hermione alzò lo sguardo, fermandosi nel suo lavoro e incrociò quello di Draco.«Ti serve qualcosa?»
Draco le afferrò la mano, che divenne subito rigida.
«Molla la matita e seguimi.»
«No, bisogna finire il lavoro il prima possibile.»
Draco non ci pensò due volte. La prese in spalla, come un sacco di patate. Questa si dimenava e cercava di sfuggire.
«Lasciami giù immediatamente!»
Gridò adirata. Draco fece finta di non sentirla. Uscì dal piccolo studio e si diresse verso l'entrata. Hermione parve tranquillizzarsi, ma solo perché strani pensieri le invasero la mente.
«Draco cosa vuoi fare?... Non possiamo uscire.»
«Tu dici?»
Afferrò due mantelli, con uno coprì Hermione e l'altro se lo mise sulla spalla. Hermione sembrava ammutolita, quasi terrorizzata dall'idea di mettere fuori un piede dalla casa. Ne aveva passate tante e non voleva rischiare. Draco fece un bel respiro, si sistemò Hermione sulla spalla e aprì la porta.
Il gelo lo accolse come un caro parente, circondandolo nel suo freddo abbraccio. Il vento soffiava tranquillo e il cielo era invaso dalla grandezza della luna piena, che sovrastava la luce delle stelle e impediva alle nuvole di avvicinarsi, ma che incombevano minacciose. Mise un piede fuori dalla porta e Hermione parve sussultare. Decise di metterla giù, facendola scivolare lentamente dalla sua spalla. Draco si era perso a contemplare quel cielo magico, così pieno di vita e così immenso da farlo sentire talmente piccolo. Hermione lo stava guardando, appoggiata al suo petto e Draco non si accorse di averle stretto la vita con un braccio. Abbassò lo sguardo sui suoi occhi che brillavano tenui e riflettevano il chiarore della luna. Il color nocciola sembrava risplendere in quelle iridi che erano state spente per troppo tempo, spezzate dal dolore. I respiri si condensava in piccole nuvolette che si incontravano a metà strada, fondendosi in un unico vapore. Draco la baciò, delicatamente fece combaciare le loro labbra.
La neve iniziò a scendere leggera, iniziando a ricoprire il vecchio prato incolto che assomigliava più a una riserva naturale. Le piante erano cresciute lunghe e idomite, l'erba era ancora verde e rigogliosa al contrario dei neri rami degli stanchi alberi. Piccoli fiocchi si appoggiarono sui loro volti e sui loro abiti. Erano ancora uniti in quel delicato bacio; Hermione fu la prima a spezzare il contatto. Guardò profondamente Draco negli occhi.
«Grazie.»
Fu l'unica parola che disse. Si sciolse dalla stretta e rientrò in casa, spolverandosi la neve di dosso. Draco si strinse nel mantello.
Aveva conquistato il suo cuore.
SCUSATE!!! Perdonate l'ora tarda, ma sono riuscita a pubblicare solo adesso! Spero vi piaccia, lasciate tante stelline e commenti. ♥ Buona lettura ♥
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A Un Soffio Dalle Mie Mani |Dramione|
FanfictionLa guerra era finita, ma la sorte aveva fatto il doppio gioco. Voldemort aveva vinto e i mezzosangue erano stati catturati. Molti uccisi e molti ridotti in schiavitù. Hermione, grazie alle sue abilità e all'aiuto dei pochi membri dell'Ordine, era vi...