«Granger non credi sia un po' troppo rischioso? Tanto vale mettersi delle lucine di natale e dire "Guardate sono qui!"»
Era da tutto il giorno che stavano pianificando come arrivare a quei fogli, ma ogni idea sembrava più stupida dell'altra. Draco ai sedette stanco sul divano, alzando una nuvola di polvere. Il sole stava ormai tramondando stanco dietro le palazzine, trascinando con se le ultime luci aranciate. Hermione camminava avanti e indietro, come se il movimento potesse stimolarle una qualsiasi risposta. Draco si perse nel guardarla, le sembrava un animale in gabbia, chiusa e costretta fra quelle quattro pareti, che forse le facevano anche del male. Il ricordo, i pensieri di un'infanzia felice, cancellati e distrutti, ma rimasti intatti in quelle quattro mura. Fossilizzati in un tempo astratto, incastrati tra i muri e i pavimenti e ricoperti di uno spesso strato di polvere.
«Granger.»
Hermione si fermò di colpo al suono del suo cognome. Sembrava essersi appena svegliata da un'intensa trans. Lo guardò con i suoi occhi color nocciola che avevano perso da tempo quella luce che tanto li avevano caratterizzati a Hogwarts, quella curiosità e voglia di imparare che l'avevano contraddistinta.
«Vieni qua, siediti un attimo.»
Batté la mano sul posto accanto a lui. Provava amore per quella ragazza, ne era certo, ma era sicuro che lei non avrebbe mai ricambiato. Gli sembrava passata un eternità da quando l'aveva potuta stringere fra le sue braccia, quando aveva sentito tutto il suo dolore sciogliersi e le sue lacrime bagnargli il cappotto. Hermione si sedette titubante, ancora silenziosa e con la matita mezza mangiucchiata in bocca. Draco le si fece più vicino, appena in modo da sentire le loro gambe sfiorarsi in un tacito accordo. Hermione fissava il muro, su cui era appesa una vecchiata foto di famiglia.
«Ci pensiamo domani a quel che dobbiamo fare, va bene? Per oggi ci siamo dati abbastanza da fare.»
Le disse Draco con fare gentile. Quanto avrebbe voluto stringerla fra le braccia, intrappolarle le labbra in un bacio, accarezzare ogni centimetro di quella pelle così inviolabile, così dolce. Eppure continuò a fissarla nel suo silenzio contemplativo. Sembrava persa, spaesata, sembrava che tutte le parole le ai fossero spente nella bocca.
«Lo credo anche io. Domani ci verrà in mente qualcos'altro. »
Disse con un soffio di voce, sussurrando quelle semplici parole e buttando fuori quell'ultimo respiro. Draco le prese il mento e girò il volto verso di lui, per guardarla negli occhi.
«Cosa ti turba Granger?»
Le disse serio in volto. Non riusciva a capirla, non poteva leggerle la mente, forse era solo turbata da quella casa o forse era turbata per il piano. Ma non diede modo a Draco di pensarci su. Hermione si sporse e fece combaciare le loro labbra. Draco rimase un attimo fermo, non essendosi aspettato una tale reazione, poi cercò di approfondire il bacio. Prese Hermione per i fianchi e la fece scivolare più vicino, le avvolse un braccio attorno alla vita mentre con l'altro le sorreggeva la gamba per non farla cadere dal divano. Hermione intrufolò le mani sotto la sua maglietta, bruciandogli la pelle con le dita gelide. Ma Draco non se ne curò, sentiva solo il suo cuore che batteva forte, il corpo di Hermione sempre più vicino. Hermiond spostò la testa all'indietro e Draco le baciò il collo, solleticandole la pelle con la lingua. Sentiva il suo respiro carico di piacere e di sorpresa, avrebbe voluto cibarsi di tutto il suo corpo così invitante.
Draco si fermò e prese fiato. Hermione che lo fissava con uno strano sguardo, nei suoi occhi sembrava essere tornata una piccola scintilla. Il petto che si alzava ritmicamente al suono del respiro e il cuore che gli batteva furioso nel petto, quasi volesse sfondarlo. Hermione guardò l'orologio e poi volse lo sguardo nuovamente a Draco.
«Preparo qualcosa da mangiare, ti va?»
Draco annuì lentamente. Cosa era appena successo?
Ecco qua il capitolo!!! Sono riuscita a pubblicarlo solo perché sono a casa con la febbre :3 ma domani torno a scuola -.- Spero vi piaccia! Lasciate tante stelline e commenti!
N.B. Sto partecipando ad un concorso, quindi se vedrete delle nuove storie saranno scritte per quel motivo ;)
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A Un Soffio Dalle Mie Mani |Dramione|
FanfictionLa guerra era finita, ma la sorte aveva fatto il doppio gioco. Voldemort aveva vinto e i mezzosangue erano stati catturati. Molti uccisi e molti ridotti in schiavitù. Hermione, grazie alle sue abilità e all'aiuto dei pochi membri dell'Ordine, era vi...