"Quindi sei proprio sicura che non puoi venire a pranzo insieme a noi?" mi chiese per la millesima volta Amber, una mia compagna di classe, al suono dell'ultima campanella del giorno scolastico.
Non volevo essere scortese con lei, ma quel giorno era davvero insistente.
Avevo già gentilmente declinato il suo invito innumerevoli volte quel giorno, ma lei non sembrava demordere.
L'unica cosa che in quel momento mi interessava fare, era uscire dall'accademia il
prima possibile per andare all'ospedale da Boyd."Senti, tesoro, la mia amica ti ha già detto che non può, la smetti di insistere?" sbottó ad un certo punto Gemma, che era al mio fianco.
Le tirai una gomitata e mi girai verso Amber, Alicia e Samantha con un sorriso.
"Scusatemi tanto, ragazze, ma come vi ho già detto oggi proprio non posso. Un'altra volta magari?" chiesi alle tre, cercando di essere gentile.
"Ma certo, Blaire. Contaci!" disse Alicia con un enorme sorriso e, dopo avermi tutte e tre salutata, si allontanarono.
"Maria Immacolata! Grazie al cielo!" sbottó Gemma, alzando le mani al cielo con fare teatrale.
Io ridacchiai del suo fare drammatico e le rifilai la seconda gomitata della giornata:
"Devi essere più gentile con loro, Gem!"
"Oh, io ci provo, ballerina, ma quelle tre sono impressionanti! Ti si attaccano come cozze e non te le levi più di dosso!" ribattè lei.
Effettivamente non potevo proprio darle torto.
"Va bene, non parliamone più. L'unica cosa che voglio fare ora è andare al più presto da Boyd"
Gemma annuì e mi rivolse un sorriso.
"Vuoi un passaggio? Ho la macchina proprio qui..."
"No, grazie. Sel mi ha prestato la sua per tutta la settimana, così uso quella"
Fece un broncio deluso e insieme uscimmo dall'accademia, poi si avvicinó e mi strinse in un abbraccio.
"Mangia qualcosa, ballerina, sei pelle ed ossa" mi disse staccandosi dalla stretta.
Ridacchiai e la baciai sulla guancia.
"Va bene, mammina, sarà fatto! A domani, Gem"
"A domani, ballerina"
Mi allontanai da Gemma e cominciai a camminare verso il luogo dove avevo parcheggiato la macchina, frugando contemporaneamente nella borsa alla ricerca delle chiavi.
Quando adocchiai la piccola utilitaria di Selina accellerai il passo, ma mi bloccai immediatamente quando vidi una figura appoggiata contro la fiancata dell'auto.
E non era una figura qualunque: il viso abbronzato e la mascella volitiva, i capelli scuri spettinati, gli occhi azzurri freddi come la morte, non lasciavano spazio a dubbi.
Quello era Derek.
Il mio cuore si fermò e ricominciò a battere a tutta velocità quando lui mi vide e aprì il viso in un sorriso soddisfatto che mi fece stringere lo stomaco dalla paura.
Ero stata così occupata in quei mesi, da non accorgermi che la sua detenzione era finita e che, quindi, era di nuovo a piede libero.
"Blaire... lasciami dire che sei un vero piacere per gli occhi. Mi sei mancata, zuccherino"
La sua voce roca e predatoria mi fece ribrezzo e provai l'improvviso bisogno di allontanarmi da lui.
Di smettere di respirare la sua stessa aria.
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MAYBE YOU #2
Teen Fiction𝑇𝐻𝐸 "𝑌𝑂𝑈" 𝑆𝐸𝑅𝐼𝐸𝑆 #2 L'amore di Blaire e Boyd è più forte che mai, anche dopo la tragedia che si è abbattuta su di loro. Ma riuscirà a sopravvivere davanti ad altri segreti e ad un passato oscuro che torna a bussare alla porta? "Perché...