"Come sarebbe a dire che non mi vuoi sposare?" mi chiese Boyd ridendo, mentre eravamo distesi sul duro materasso del suo letto d'ospedale.
Sentirgli pronunciare quella richiesta mi aveva tolto letteralmente il fiato, ma prima di accettare e vivere la mia favola, c'erano ancora troppe cose da risolvere.
Derek in prima posizione.
Avevo ricevuto un sacco di suoi messaggi quella settimana, carichi di minacce ed epiteti poco lusinghieri.
Piangevo tutte le notti, ma ancora non mi sentivo pronta ad affrontare il discorso con Boyd, nonostante continuare a mentirgli mi devastasse.
Così non appena avevo sentito la sua proposta, mi ero limitata a saltargli addosso, ricoprirlo di baci e piangere di gioia.
Per poi rendermi conto che non potevo permettergli di sposare una bugiarda piena di problemi.
Lo amavo troppo per fare quel passo prima di mettere a posto tutto, prima di meritarmi davvero tutta quella felicità.
"Hai capito bene, signor Newmann. Non posso diventare tua moglie così! Dobbiamo ancora sistemare un sacco di cose. Diplomarci in primo luogo, lavorare, devi conoscere mia madre..." elencai contando sulla punta delle dita e lui rise ancora.
"Fragolina, io ti amo. Io so che è con te che voglio passare il resto della mia vita. Se anche tu mi ami, che senso ha aspettare?" mi chiese, puntellandosi con un gomito sul materasso ed inchiodandomi ai suoi occhi caldi e magnetici.
In un attimo salii sopra di lui, gli presi le guance tra le mani e gli baciai tutta la superficie del viso.
Le sue palpebre fremettero al tocco delle mie labbra e lui chiuse gli occhi con un gemito soffocato.
Mi fermai sulla bocca e lo baciai con passione, così lui mi afferrò per la nuca ricambiando il bacio.
Quando rimasi senza fiato, mi staccai e lo guardai negli occhi:
"Hai ancora dei dubbi sul fatto che io ti ami? Voglio solo aspettare prima di fare questo grande passo, tutto qui. E poi... hey! Tu sei Boyd Newmann, il re del romanticismo e delle parole dolci, da te mi aspetto una proposta di matrimonio con i fiocchi ed i controfiocchi!"
Lui sorrise e mi riattirò a se, respirando nei miei capelli.
"Io non sono romantico... sei tu che tiri fuori il meglio di me" sussurrò, passandomi le dita tra i capelli.
"Ecco, vedi? Sono proprio una ragazza fortunata" cantilenai sorridendo.
"Allora sposami"
"Boyd, NO!" esclamai e tutti e due scoppiammo a ridere.
"E va bene... se proprio non vuoi sposarmi, vieni almeno a vivere con me" mi disse, togliendo le mani dai miei capelli e dedicandosi solo a guardami negli occhi.
"Considerala come una specie di prova: se andrà bene la convivenza sarai sicura che sposarmi è la scelta giusta" aggiunse.
"E se invece dovesse andare male?" mormorai, dando finalmente voce ad una delle mie paure.
Ci amavamo profondamente, ma eravamo ancora così giovani!
Ero divorata dalla paura di affrettare ciò che stavamo costruendo e farlo fallire per mosse azzardate.
E se fossimo cresciuti in maniera diversa?
E se lui prima o poi avesse finito per stufarsi di me?Boyd mi ribaltò agilmente sul letto e si mise sopra di me, puntellandosi con i gomiti in modo da non schiacciarmi e da intrappolarmi tra le sue braccia al tempo stesso.
"Ascoltami: tra me e te non andrà male. Forse litigheremo, ci tireremo piatti e forchette contro e odieremo alcune abitudini uno dell'altro, ma saremo felici, Blaire. Lo sai come faccio a saperlo? Perché a me per essere felice basti tu. Voglio costruire con te e voglio lottare per te. Sono pronto a rischiare perché ne vale la pena e perché voglio farlo con te, ma solo se lo vuoi anche tu" disse, senza l'ombra di un sorriso.
I suoi occhi erano pozzi profondi pieni di speranza e determinazione.
Erano luminosi e non lasciavano alcun dubbio sulla sua sincerità.
I suoi occhi erano casa.
In un attimo mi fu tutto improvvisamente chiaro.
Gli misi una mano dietro al collo e lo attirai a me per baciarlo.
Lui mi prese per i fianchi e rotolò sul letto finché io non gli fui sopra, poi affondai le mani tra i suoi capelli e continuammo a baciarci come se da questo ne dipendessero le nostre vite.
Lo amavo e non potevo immaginare una vita senza di lui.
"Anche io sono felice dovunque tu sia. Ti amo, ti amo e sì, voglio venire a vivere con te" esclamai tra le lacrime, ridendo e piangendo contemporaneamente.
Boyd si illuminò e mi fece un sorriso smagliante che mi lasciò imbambolata:
"Bene. Da adesso in poi comincia la nostra vita insieme. È sicura di essere pronta, signorina Cannon?"
"Oh, più che sicura, signor Newmann. Più che sicura"
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MAYBE YOU #2
Novela Juvenil𝑇𝐻𝐸 "𝑌𝑂𝑈" 𝑆𝐸𝑅𝐼𝐸𝑆 #2 L'amore di Blaire e Boyd è più forte che mai, anche dopo la tragedia che si è abbattuta su di loro. Ma riuscirà a sopravvivere davanti ad altri segreti e ad un passato oscuro che torna a bussare alla porta? "Perché...