Chapter 1

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Molti dicono che il liceo sia un posto meraviglioso. Chi si è diplomato se ne esce sempre con una frase tipo "quanto sei fortunata, tu vai ancora al liceo", oppure "non sai cosa darei per tornare al liceo, goditelo finché dura."

Beh, amico, per me il liceo è tutto fuorché un fortuna o una goduria.
Io. Odio. Il. Liceo.

Se non ci fossero le caste - nemmeno fossimo nel 1800 - probabilmente sarebbe una tortura leggermente più piacevole. Peccato però che nel 2016 le caste vadano più di moda dei cagnolini da borsetta, quindi posso dirvi in tutta sincerità che la mia vita sociale fa schifo.

"Tesoro, sono dieci minuti che fissi l'interno del tuo armadietto. Va tutto bene?"

Questa voce soave che mi risveglia dalla mia trance è una delle poche cose belle della mia vita. Il suo nome è Lori Brooks, ed è una delle mie migliori amiche - nonostante nella gerarchia sociale della scuola lei sia un paio di gradini più in alto di me. Fa parte del club di teatro, ed è una delle migliori attrici che io abbia mai visto - non a caso, il suo professore di recitazione l'ha soprannominata Jen, in onore di Jennifer Lawrence. È alta, magra, bionda e con due stupendi occhi verdi. Simpatica, divertente e con un grande talento, i ragazzi fanno la fila per lei. Purtroppo per loro, lei è già impegnata con il co-capitano della squadra di basket della scuola. Non mi perderò in chiacchiere inutili, vi dirò solamente che sembrano una coppia di quelle che si vedono in televisione. Semplicemente perfetti.

"Pianeta terra chiama Jay."

Ed ecco un'altra delle cose belle della mia vita. Lei è Samantha Johnson, presidentessa del club del libro nonché genio supremo - e quando serve, anche genio del male. Sulla scala sociale siamo sullo stesso gradino, ma in confronto lei è più simpatica, più carina, più intelligente... Lei è più tutto, in sostanza.

Ma nonostante è palese che le mie amiche siano più attraenti e simpatiche, noi siamo un trio molto affiatato.

"Scusate, ragazze, stamattina sono un po' fuori fase. Il troglodita ha suonato con la sua band fino alle tre del mattino."

"Ecco spiegate le occhiaie di Luke stamattina." Ricordate il co-capitano della squadra di basket? Ecco, il suo nome è Luke Hemmings ed è tra i ragazzi più carini della scuola. Le ragazze sbavano per lui da sempre, ma lui le respinge tutte, perché è follemente innamorato di Lori. Stanno insieme sin dal primo anno, e come ho detto prima sono una coppia perfetta. Lui è simpatico, e nonostante rientri nella categoria dei popolari, è sempre molto gentile con me e Sam, e non si vergogna nemmeno a farsi vedere con noi per i corridoi.

La sua unica pecca? Beh, è il migliore amico di...

"Ecco cos'era lo strano rumore che ho sentito stamattina passando davanti a casa tua. Era il tuo specchio andato in frantumi."

Signore e signori, ecco a voi il re degli idioti esaltati. Calum 'Montato' Hood. Capitano della squadra di basket, dongiovanni, irritantemente carino e irrimediabilmente stupido.

I suoi compagni di squadra ridono come degli idioti - ah già, scusate, loro sono degli idioti - prima di superare il mio armadietto ed entrare in classe.

"Quanto lo odio" borbotto, prima di prendere i libri per la lezione d'inglese.

Io e il troglodita ci conosciamo sin da quando eravamo neonati. Le nostre famiglie sono amiche da tempo immemore, e noi siamo praticamente cresciuti insieme. Sarebbe stato difficile non farlo, visto che siamo vicini di casa. Migliori amici da sempre, abbiamo fatto tutte le follie insieme. Lo so, lo so, penserete che sono pazza a lamentarmi del fatto che il mio migliore amico sia il capitano della squadra di basket. Beh, ve la farò breve. Siamo arrivati al liceo, e lui ha fatto finta di non conoscermi. Si vergognava di me perché non ero popolare. Mi ha presa in giro sin dal primo anno con i suoi amici idioti, e non ha intenzione di smettere fino al diploma suppongo.

Meno male che il prossimo anno me ne andrò al college, lontano da qui, e non dovrò rivederlo mai più.

"L'universo ti sta mandando un segnale, Jay."

"Davvero Sam? E quale sarebbe questo segnale?" voglio proprio vedere come uscirà da questa situazione.

"Vuole farti capire che c'è sempre chi sta peggio di te. Tu puoi sempre recuperare le ore di sonno perdute, ma quell'idiota di Calum non potrà mai fare niente per recuperare il suo cervello."

Io e Lori scoppiamo a ridere, mentre Sam si esibisce nel sorriso più malvagio del mondo. L'ho già detto che adoro queste due pazzoidi?

*****

"Che giornata pesante. Ho la testa fusa" mi lamento, mentre usciamo dal carcere comunemente conosciuto come scuola.

"La Knight era una iena oggi. Le sarà morto il gatto secondo voi?"

"O quello, oppure il marito l'ha lasciata. Di nuovo."

"Le mie fonti dicono che la secondo opzione è quella corretta." Lui è Shawn Mendes, il ragazzo di Sam. Anche lui è un atleta, ma non è riuscito a resistere al fascino della mia amica. Alto, con i capelli e gli occhi castani, e un sorriso dolcissimo. E per fortuna, nonostante sia tra i popolari, è intelligente e divertente, quindi abbiamo argomenti di conversazione.
"Ciao biscottino" dice a Sam, prima di baciarla.

"Lor, aspettami!" ed ecco che arriva il grande atleta. Sbaciucchiamenti in arrivo, parte due. E infatti, come volevasi dimostrare, il sorriso di Lori viene coperto dalle labbra di Luke.

Ma si, ragazzi, non fate caso a me. Scambiatevi tranquillamente la saliva come se io non fossi qui a meno di un metro da voi. Nessun problema.

"Ci vediamo domani, ragazzi" saluto, ma nessuno mi degna di uno sguardo, facendomi sbuffare. Mi incammino verso casa, non vedo l'ora di farmi una bella doccia rilassante.

Mi metto le cuffiette e faccio partire la riproduzione casuale, e le note di A Love Like War degli All Time Low mi accompagnano fino a casa.

"Sono tornata!"

"In cucina!"

Appoggio lo zaino sul pavimento, prima di raggiungere mia madre, trovandola stranamente impegnata a cucinare.

"Com'è andata oggi, cucciola?" mi chiede dolcemente, e io mi siedo sul bancone, guardandola mentre prepara l'impasto per qualche torta deliziosa.

"Come al solito, niente di particolare" e che ci crediate o no, non è una bugia. Sono talmente abituata alle stupide prese in giro del troglodita che ormai non ci faccio nemmeno troppo caso. Più o meno.

"Sono contenta. Ma ora vai a mettere in ordine la tua stanza, stasera abbiamo ospiti."

"Chi?"

Ti prego, non gli Hood, ti prego, ti prego...

"Gli Hood, amore. Sono tornati dalle vacanze, e hanno un sacco di cose da raccontarci. E poi sono mesi che non ci vediamo."

Mi andava benissimo così, mamma. Sono riuscita a scampare alle rimpatriate con gli Hood per mesi, ma non credo di poter trovare una scusa plausibile per svignarmela, stavolta.

Davvero un bel primo giorno del mio ultimo anno di liceo.

SPAZIO ME
Ed ecco a voi il primo capitolo della mia nuova storia. Sarà diversa dalle precedenti, e sono curiosa di sapere cosa ne pensate di questo primo capitolo.
Grazie per essere passate a leggerla.
Alla prossima, bacini ❤️🍬

Surprise ~ Calum Hood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora