Chapter 11

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CALUM'S POV

Questa giornata è andata alla grande. La verifica di algebra è stata una passeggiata, gli allenamenti sono andati benissimo e l'umiliazione di Jay è stata la ciliegina sulla torta.

Certo, mi dispiace per Michael, ma sono sicuro che troverà presto un'altra ragazza che gli faccia perdere la testa.

Cammino tranquillamente verso casa, spensierato e soddisfatto, finché qualcuno non urla il mio nome in mezzo alla strada.

"Calum Thomas Hood!"

Mi volto di scatto, e riconosco subito il mio migliore amico e la sua ragazza che camminano verso di me. Perché mi sembrano arrabbiati?

"Come hai potuto fare una cosa simile?" chiede Lori, lanciandomi un'occhiata assassina, prima di sorpassarmi con una spallata.

"Ma che cavolo le prende?" chiedo, ma Luke non mi risponde. Si limita a darmi un pugno bello forte sul braccio, facendomi gemere di dolore. "Ma che problemi avete voi due?" sbotto, massaggiandomi nel punto colpito.

"Siamo amici da tanto tempo, e sapevo già che sei un idiota, ma non credevo che saresti arrivato a tanto" risponde lui, incrociando le braccia al petto.

Che cosa ho fatto adesso?

"Non capisco..."

"Capisco la tua rivalità con Jay, anche se non la condivido. Ma quello che hai fatto oggi - svelare la sua identità a Michael - è stata la cosa più meschina che io ti abbia mai visto fare. E come ho già detto, ti conosco da anni, Cal."

Alzo gli occhi al cielo, scocciato. A lui cosa importa di quello che succede tra me e Jay?

"Non sono stato meschino. Michael aveva il diritto di sapere la verità, e io, da buon amico quale sono, proprio non potevo nascondergliela."

Luke si passa una mano tra i capelli, frustrato, prima di incamminarsi verso casa mia. Sbuffo, affrettando il passo per raggiungerlo, mentre una piccola parte del mio cervello continua a ripetermi che lui ha ragione.

Sono stato davvero così meschino? Ma soprattutto, perché tutto ad un tratto la mia coscienza rimorde?

"Puoi mentire a tutti, Calum, ma mentire a te stesso ti farà solo del male" sussurra Luke, prima di imboccare il vialetto di casa mia.

Le sue parole mi hanno colpito più di quanto immaginassi. Mentire a me stesso? Non sto mentendo a me stesso. Io l'ho fatto per Michael, perché volevo che sapesse la verità. E poi perché volevo umiliare Jay. Sono perfettamente consapevole dei motivi per cui ho fatto quello che ho fatto.

"Io e la mia coscienza siamo apposto" rispondo, mettendo a tacere il mio amico e la fastidiosa vocina dentro la mia testa che continua a ripetermi che ho sbagliato.

"Ah davvero? Quindi sei pronto ad ammettere di essere geloso?"

"Geloso?" è impazzito per caso? "E sentiamo, grande genio, di cosa dovrei essere geloso?"

Luke mi rivolge un sorrisetto malizioso. "Beh, non saprei... Forse del fatto che la ragazza a cui dai il tormento da quattro anni si sia presa una cotta per Mike, e non per te? Oppure per il fatto che Mike si sia preso una cotta per Jay, proprio com'è successo a te?"

Sgrano gli occhi, colto alla sprovvista. Una cotta per Jay Ross? Io?!

"Io non ho affatto una cotta per quella secchiona! La detesto con tutto il mio cuore."

"Chi disprezza compra, amico mio" dice Luke, prima di entrare in casa mia.

Non può dire sul serio. Luke deve aver preso una pallonata in testa durante l'allenamento, non c'è altra spiegazione. In nessun caso, nemmeno se fosse l'ultima ragazza rimasta sul pianeta, potrei provare qualcosa per Jay Ross. Questa è pura e semplice follia.

Surprise ~ Calum Hood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora