JAY'S POV
"Mia madre è preoccupata, mi ha mandato a controllare che non fossi così disperata da fare qualcosa di stupido... O almeno, più stupido del solito" ridacchia Calum, ma io non lo trovo affatto divertente.
Cosa più importante, non riesco a spiegarmi la sua improvvisa gentilezza, e la cosa mi destabilizza. Quindi, ora come ora, non voglio parlare con nessuno. L'unica cosa che voglio sentire è la voce di Alex Gaskart che sovrasta i miei pensieri - o almeno, ci prova.
"Sto bene" ribatto, ma lui mi guarda scettico.
"Non sei mai stata brava a mentire."
Sbuffo, frustrata. Possibile che il suo cervellino da troglodita non capisca che non mi va di parlarne e che voglio stare sola?
Alzo il volume, pregando internamente che lui colga il messaggio, ma come al solito Fortuna non è dalla mia parte.
Sarà colpa di quello che è successo con Michael, e anche un po' dello strano comportamento di Calum - sta di fatto che non riesco a trattenermi.
"Che ti importa di come sto davvero, Calum? Non c'è bisogno che tu finga di essermi amico, in questa stanza non ci sono i tuoi genitori da convincere" sbotto, ma lui rimane impassibile.
"Non me ne importa niente di te. Sto solo cercando di mantenere le apparenze, niente di più" il suo tono non mi convince neanche un po' - e credo che non convinca nemmeno lui.
"Continua pure a mentirmi, tanto ormai ci sono abituata. Ma dovresti almeno avere il coraggio di essere sincero con te stesso, Calum, prima che sia troppo tardi per agire" le parole escono come un fiume in piena, cogliendolo di sorpresa.
E proprio quando Calum è sul punto di dire qualcosa, veniamo interrotti - come ogni santa volta, in verità.
"Ragazzi, scendete, abbiamo una sorpresa per voi" urla Joy dal piano di sotto.
"E ora che diavolo succede?" borbotta Calum, uscendo dalla mia stanza e scendendo le scale.
Qualsiasi sia la sorpresa, non ho alcuna voglia di scoprirla. Oggi è già stata una giornata sufficientemente piena di emozioni, non me ne servono altre.
Peccato che Joy quando si impunta su qualcosa, sia peggio di un generale - e se non li raggiungo di sotto, verrà a prendermi per le orecchie e mi trascinerà giù personalmente.
Sospiro, prima di andare incontro al mio destino.
"Jay, tesoro, stai bene? Hai una faccia..."
Grazie Joy, ora si che mi sento meglio.
"Sono solo stanca, Joy" dico, appoggiandomi con le spalle al muro. "Allora, qual'è la grande sorpresa?" chiedo, fingendo un minimo di interesse - anche se in realtà vorrei solo tornarmene in camera mia e non uscire più.
"Sono arrivate altre lettere dai college stamattina. E io e David non vedevamo l'ora che le apriste insieme."
Un'altra umiliazione in arrivo, Fortuna? Perché non ti prendi un paio di giorni di ferie, per una volta?
"Wow, papà, non immaginavo che fossi così bravo a trattenere la gioia" ribatte Calum sarcastico, e David sorride sotto i baffi, senza dire una parola - non che ce ne sia bisogno, Joy parla a sufficienza per entrambi.
"Basta chiacchiere. Aprite quelle buste, non sto più nella pelle dalla curiosità" squittisce Joy, facendo ridacchiare la sua famiglia.
Peccato che, a differenza sua, io non muoia per niente dalla voglia di aprire quella busta circondata dalla famiglia Hood. Per carità, sono delle persone meravigliose - escludendo Calum, ovviamente - ma mentre scopro l'esito del mio futuro voglio al mio fianco qualcuno a cui tengo molto, una persona pronta a sostenermi nel bene e nel male.
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Surprise ~ Calum Hood
FanficChe siano belle o brutte, positive o negative, accompagnate da lacrime di gioia o di dolore, le sorprese sono sempre in agguato.