«Non è passato neppure un minuto e già siete tornate» affermò Zeus spazientito «Che cosa volete ancora?» chiese irritato.
«Vogliamo sapere di Cloto» affermò Lachesi.
"Voleva sapere che fine le avesse fatto fare".«Sta bene?» chiese subito Atropo.
Lui sospirò.«Si, sapete bene che mantengo sempre la parola data, dovete darle un po’ di tempo e presto tornerà» disse seccamente, come se fosse stufo di averle lì, non aggiunse altro e nessuna di loro due voleva insistere, avendo ben capito che, in quel momento non sembrava molto disponibile, era chiaro che avesse in mente altri progetti, quindi fecero l’unica cosa che avrebbero potuto fare per ora.
Ritirarsi.Ovviamente se aveva mentito, poteva star certo che avrebbe avuto loro notizie, perché sarebbero tornate più agguerrite di prima.
Tornarono alla villa.
Non avrebbe voluto sentire quel fremito di eccitazione al solo rivedere Dean, ma lo sentì ugualmente, come sentì il cuore arrivarle in gola al solo vederlo, era sbagliato e lei lo sapeva, anche perché se si fosse innamorata di lui, avrebbe dovuto passare molti più ostacoli di quanti né aveva passati Atropo, in fin dei conti lo stesso Zeus, aveva detto chiaramente che non voleva più casini a causa loro e né avevano creati già troppi, se pensava a tutto quello che era successo in un mese. Il mese in cui Atropo aveva conosciuto Mike e tutto ciò che avevano condiviso.
Anche lei con Dean aveva condiviso momenti importanti, ma era meglio far finta di nulla e tornare tutti alla propria vita, la vita di sempre, quella 'normale', anche se le mancava Cloto e sapeva anche, che niente sarebbe tornato più come prima.
Nel vedere Dean, si rese conto che la sua idea era assurda, non avrebbe mai potuto dimenticare quell’uomo, per quanto ci si fosse impegnata e questo non era un buon segno, non lo era per nessuno dei due, perché significava solo guai, altri guai con Zeus e questo non doveva accadere.
Era tutto buio.
Non si sentiva molto bene, anzi si sentiva di merda, così dicevano gli umani e adesso capiva anche perché lo dicessero, anche se loro lo utilizzavo in situazioni molto meno rischiose della sua.Si ricordava poco e niente, aveva sentito Atropo patteggiare con Zeus affinché le salvasse la vita, non sapeva dove si trovava adesso e sapeva solo che, in quel momento le sembrava di trovarsi in un incubo.
"Di nuovo al buio" pensò, sentendo i peli rizzarsi sulle braccia.
Aveva freddo, anche se meno rispetto a prima, adesso quella sensazione si era un po’ attenuata, ma la paura non spariva, aveva voglia di urlare e di scappare, "ma dove? Non vedeva nulla".
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1 - Le Guardiane - Atropo
Fantasi[COMPLETA] Da sempre le Parche o Moire, hanno controllato la vita degli esseri umani, finché Atropo, colei che recide il filo della vita, durante il suo "lavoro" di prendere le anime, non si imbatte in un giovane dagli occhi ambrati, un soldato che...